L'insegnamento si sofferma sul rapporto tra diritti civili e pratica sportiva in età moderna e contemporanea. Al tema ci si accosta principalmente attraverso l'attenta analisi dei dibattiti teorico-politici che hanno accompagnato la fondazione filosofica e giuridica dei diritti civili (nell'età moderna e contemporanea) e la graduale maturazione della pratica sportiva come luogo di espressione degli stessi.
Il corso si propone di indagare il complesso rapporto tra diritti civili e pratica sportiva nell’età contemporanea. Si affrontano, in particolare, le seguenti problematiche: la fondazione filosofica e giuridica del concetto di “diritti civili” nell’età moderna e contemporanea (con alcuni cenni al mondo classico), la rilevanza politica della competizione sportiva, l’utilizzo ideologico-propagandistico dello sport (con focus sui regimi totalitari), la maturazione della pratica sportiva come luogo di espressione o negazione dei diritti civili. In particolare questo tema verrà esaminato adottando una prospettiva multidisciplinare che, in chiave diacronica, ricostruisca le coordinate del rapporto tra diritti e sport nella storia giuridica e culturale moderna e contemporanea – essenzialmente a partire dal Settecento. Alla questione dell’affermazione giuridica dei diritti civili si guarderà attraverso l’analisi dei principali strumenti giuridici che, a partire dall’Illuminismo, hanno segnato, su scala globale, la cultura liberaldemocratica. Tra i propositi del corso vi è anche la lettura critica del retroscena ideologico e teorico che accompagna l’affermazione costituzionale dei diritti civili (libertà di coscienza, libertà di espressione, libertà di stampa, libertà di movimento) nel confronto essenziale tra Occidente e sistemi giuridici e culturali ad esso estranei.
La frequenza e lo studio consentiranno allo studente di:
- comprendere, in chiave storico-politologica, i molteplici significati del concetto di diritti civili
- comprendere diacronicamente il significato politico dello sport
- comprendere la rilevanza politica dello sport
- riflettere sulla natura complessa del rapporto tra sport e diritti
Gli studenti seguiranno lezioni frontali tenute dal docente con l'ausilio di eventuali materiali didattici.
Si affrontano i seguenti temi:
- i diritti naturali nella storia antica
- i diritti umani nell'Europa moderna
- giusnaturalismo e giuspositivismo
- i diritti civili tra Illuminismo e cultura liberale
- diritti civili e costituzionalismo
- diritti civili nello sport
- Gli antichi e lo sport
- Lo sport nella trattatistica politica
- Lo sport nei regimi totalitari
Agli studenti frequentanti, oltre ai materiali forniti in classe, si richiede la lettura dei seguenti libri:
- Luciano Russi, La democrazia dell'agonismo: lo sport dalla secolarizzazione alla globalizzazione, Lancillotto e Nausica, 2019
- Alessandra Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell'uomo ai diritti delle donne, Bologna, il Mulino, 2013
Ai non frequentanti si richiede anche la lettura dei seguenti libri:
- Lauro Rossi, Solidarietà, uguaglianza, identità. Socialità e sport in Europa (1890-1945), Lancillotto e Nausica editrice, 1998
- Raffaella Gherardi (a cura di), La Dichiarazione universale dei diritti umani. Storia, tradizioni, sviluppi contemporanei, Roma, Viella, 2020, pp. 7-64, 83-109, 133-222.
Ricevimento: Si riceve su appuntamento.
DAVIDE SUIN (Presidente)
ANDREA CATANZARO
ALBERTO DE SANCTIS (Presidente Supplente)
SARA BONFANTI (Supplente)
CARLO MORGANTI (Supplente)
STEFANO PARODI (Supplente)
Le lezioni avranno inizio in data 18 settembre 2023.
L'esame consta di una prova orale obbligatoria.
L'esame orale riguarderà principalmente gli argomenti trattati a lezione e i contenuti dei libri indicati. Avrà lo scopo di valutare il raggiungimento di un adeguato livello di conoscenze e la capacità di analizzare criticamente questioni e problemi legati all'ambito tematico.