CODICE 67561 ANNO ACCADEMICO 2023/2024 CFU 1 cfu anno 5 MEDICINA E CHIRURGIA 8745 (LM-41) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/08 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: GINECOLOGIA E OSTETRICIA MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L'insegnamento dell'Anatomia Patologica nel corso integrato di Ostetricia e Ginecologia rappresenta un modello didattico unico nella nostra Scuola (CORSO INTEGRATO INTERDISCIPLINARE). Le lezioni frontali di Anatomia Patologica vengono infatti integrate ed embricate con quelle della Ginecologia ed Ostetricia nei moduli didattici relativi ai singoli temi con la copresenza dei docenti di entrambe le discipline. Questa forma didattica consente un dialogo attivo ed un interscambio di osservazioni. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il modulo dell'Anatomia Patologica nell’insegnamento integrato di Ostetricia e Ginecologia ha uno spiccato carattere interdisciplinare. Le lezioni frontali di Anatomia Patologica vengono infatti integrate con quelle della Ginecologia ed Ostetricia nei moduli didattici relativi ai singoli temi con la copresenza dei docenti di entrambe le discipline. Questa forma didattica consente un dialogo attivo ed un interscambio di osservazioni. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Una prima parte della trattazione verrà rivolta alla patologia ostetrica con riferimento alla patologia della placenta e degli annessi fetali. Verranno preliminarmente trattate tutte le anomalie dell' impianto della camera ovulare e di placentazione con ciò ponendo le basi per la comprensione dei meccanismi di scambio materno-embrionale e materno-fetale. Verrà presentata poi la patologia placentare, infettiva e quella conseguente a malattie materne clinicamente evidenti o latenti (diabete, ipertensione, malattie autoimmuni etc.). In fine verranno trattate le alterazioni dell’utero gravido. Chiude la trattazione della prima parte una serie di osservazioni sull’anatomia patologica degli aborti spontanei tardivi, delle morti endouterine fetali e delle morti perinatali. Una seconda parte della trattazione verrà rivolta alla patologia ginecologica con riferimento sia alla patologia non neoplastica ( prevalentemente distrofico/disfunzionale ed infiammatoria) sia alla patologia neoplastica e quindi di più specifico taglio oncologico. Per i singoli comparti anatomici verranno trattate le lesioni preneoplastiche e neoplastiche caratterizzandone i vari tipi istologici, le modalità di crescita e le caratteristiche morfologiche, immunofenotipiche e molecolari (oncogeni, geni onco sopressori, fattori di crescita ) e genetici che permettono di delineare i fattori prognostici e quindi definirne il comportamento biologico. Quanto sopra con specifico riferimento ai Descrittori di Dublino n. 1 “Conoscenze e comprensione” e n. 2 “Applicazione delle conoscenze e della comprensione” si richiede di descrivere le conoscenze e le abilità (capacità di applicare le conoscenze per la risoluzione dei problemi o per lo svolgimento dei compiti) che l’insegnamento si propone di trasmettere allo studente e la cui effettiva acquisizione sarà verificata in sede di esame. MODALITA' DIDATTICHE Attività didattica frontale: Il programma viene svolto in x................ lezioni per un totale di x............... cfu ATTIVITA'DIDATTICA ELETTIVA (ADE) Attività autoptica: Partecipazione ad un riscontro diagnostico effettuato su feto di età gestazionale non inferiore alla 18° settimana o di neonato. PROGRAMMA/CONTENUTO Il ciclo endometriale Anatomia dell’endometrio. Le variazioni dell’endometrio nelle varie fasi del ciclo. L’endometrio disfunzionale e l’endometrio nella infertilità Concetto di endometrio disfunzionale e di sanguinamento uterino in età fertile. La patologia endometriale nell’infertilità Anatomia della camera ovulare, dell’embrione e della decidua uterina Il sacco amniotico, il sacco vitellino e l’allantoide. Il disco coriale. La decidua basale e la decidua parietale, differenze strutturale e morfo funzionali. L’impianto normale della camera ovulare L’impianto della camera ovulare, lo sviluppo del trofoblasto e la proliferazione del trofoblasto extra villare. Le modificazioni dei vasi endometriali. Aborti spontanei precoci. Abortività occasionale, ripetuta e abituale Cause di aborto spontaneo del primo trimestre. Aborti spontanei tardivi e le interruzioni elettive di gravidanza Cause di abortività del secondo trimestre. Le interruzioni di gravidanza per malformazioni fetali e le correlazioni con la diagnostica delle malformazioni fetali. Morte fetale tardiva e morte neonatale Cause di morte fetale tardiva. SIDS e SIUDS Le morti improvvise; definizioni, problematiche. La diagnostica specialistica ed i percorsi nei centri regionali. Anatomia della placenta Anatomia normale della placenta; la struttura del funicolo, delle membrane e del disco coriale. L’organizzazione del cotiledone e la struttura dei villi coriali. Lesioni macroscopiche della placenta Lesioni macroscopiche del funicolo, lesioni macroscopiche delle membrane. Lesioni macroscopiche del disco coriale. Lesioni macroscopiche della placenta Le lesioni infartuali ischemiche e le lesioni infartuali emorragiche: criteri valutativi nella distinzione di patologia del circolo fetale e patologia del circolo materno (distacchi) Lesioni macroscopiche della placenta Le lesioni infartuali ischemiche e le lesioni infartuali emorragiche: criteri valutativi nella distinzione di patologia del circolo fetale e patologia del circolo materno (distacchi) Lesioni microscopiche della placenta Lesioni microscopiche del funicolo, lesioni microscopiche delle membrane. Lesioni microscopiche del disco coriale. La placentopatia ipertensiva, diabetica ed auto immune Quadri essenziali della gravidanza complicata da ipertensione, diabete o da malattie autoimmuni. L’eclampsia e la pre eclampsia. La sindrome HELP. Le infezioni placentari Le corion-amnioniti. Le villiti. Le endometriti in gravidanza. Patologia dell’utero gravidico Placenta accreta. Impianti anomali di placenta. Endometriti post abortive. Endometriti da ritenzioni di disco coriale. La mancata contrazione uterina post partum. Lesioni infiammatorie e distrofiche della vulva La distrofia vulvare e le vulvo vaginiti. Cisti del dotto della ghiandola del Bartolini e bartoliniti. Lesioni neoplastiche della vulva Il carcinoma squamoso della vulva. Stadiazione e fattori prognostici La citologia cervico vaginale Il pap test. Classificazione secondo il Sistema Bethesda. Infezioni cervico vaginali. La SIL versus CIN La zona di trasformazione. Le cerviciti e la displasia cervicale Anatomia della zona di trasformazione. La metaplasia ed i precursori delle lesioni displastiche della portio. Cervice uterina Il carcinoma squamoso della cervice uterina. Stadiazione e grading. Fattori prognostici, caratterizzazione bio-molecolare. Canale cervicale L'adenocarcinoma del canale cervicale. Stadiazione e grading. Fattori prognostici, caratterizzazione bio-molecolare. Formazioni uterine endocavitarie I polipi dell’endometrio, l' iperplasia endometriale Endometrio L'adenocarcinoma dell'endometrio di superficie e ghiandolare. Istotipi. Stadiazione e grading. Fattori prognostici, caratterizzazione bio-molecolare. Patologia del miometrio I leiomiomi. Adenomiosi Patologia del miometrio I sarcoma stromale e leiomiosarcoma. Istotipi e varianti Endometriosi Endometriosi ovarica, tubarica e pelvica. Patologia delle tube e del peritoneo pelvico Salpingiti (etiologia) Annessiti e periannessiti. Cisti ovariche funzionali Cisti follicolari, cisti luteiniche. Patologia neoplastica ovarica Tumori ovarici epitelio-stromali Patologia neoplastica ovarica Tumori ovarici di derivazione dai cordoni sessuali TESTI/BIBLIOGRAFIA Ellenson L.H., Pirog E.C.. Apparato genitale femminile. Cap 22 in: Kumar V., Abbas A.K., Fausto N., Aster J.C.. Robbins e Cotran le basi patologiche delle malattie. Elsevier Masson, Milano, 2010. Mutter G.L., Prat J., Schwartz D.A.. Sistema riproduttivo Femminile, peritoneo e gravidanza. Cap 18 in Rubin R., Strayer D.S., Rubin E.. Anatomia Patologica. Patologia d’organo e molecolare. Piccin, Padova, 2014. Herrington C.S.. Apparato riproduttivo femminile. Cap 14 in: Herrington C.S.. Anatomia Patologica di Muir. EMSI. Roma, 2017. De Nictolis M.. Ovaio. Cap 12.1 in: Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Colafranceschi M.. Tube di Fallopio. Cap 12.2 in : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Colafrancechi M.. Corpo uterino. Cap 12.3 in : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Mariuzzi L., Fulcheri E.. Cervice uterina. Cap 12.4 In: Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Tomasino R.M., Daniele E., Morello V.. Vagina. Cap 12.5 in : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Tomasino R.M., Daniele E., Morello V.. Vulva. Cap 12.6 in : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Tomasino R.M., Daniele E., Morello V.. Malattia infiammatoria pelvica. Cap 12.7 in : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Fulcheri E., Mariuzzi G.M.. Patologia della gravidanza. Cap 12.8 In : Mariuzzi G.M.. Anatomia Patologica. Piccin. Padova 2006. Buccoliero A.M., Castiglione F., Garbini F., Raspollini M.R., Taddei G.L.. Patologia dell’apparato genitale femminile. Cap 1.6 in: Ruco L., Scarpa A.. Anatomia Patologica. Le basi. UTET, Torino, 2007 DOCENTI E COMMISSIONI VALERIO GAETANO VELLONE Ricevimento: Su appuntamento: valerio.vellone@unige.it Commissione d'esame SERGIO COSTANTINI (Presidente) SIMONE FERRERO (Presidente) AMBROGIO PIETRO LONDERO (Presidente) CLAUDIA MASSAROTTI (Presidente) MARIO VALENZANO MENADA (Presidente) ANGELO CAGNACCI (Presidente e Coordinatore di corso integrato) LEZIONI Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME Trattasi di esame orale. In caso di imprevista assenza del docente sono state predisposte 30 domande mirate, a riposta multipla, da somministrare ai candidati al momento dell'esame complessivo del Corso Integrato. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame permetterà di verificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti: capacità di applicare le conoscenze attraverso la descrizione della soluzione di un problema ed abilità di comunicazione, tramite esame orale, le competenze acquisite in base allo schema che è stato affiancato nel programma ad ogni tematica trattata. Si tratta, per ogni argomento, di verificare, come da programma, il livello di conoscenza, il tipo di competenza richiesta e l' abilità necessaria per rapportarsi con la tematica specifica. In ultima analisi il candidato deve essere in grado di dimostrare il raggiungimento della finalità strategica in termini di conoscere, saper fare, saper essere.