CODICE 64951 ANNO ACCADEMICO 2023/2024 CFU 9 cfu anno 5 GIURISPRUDENZA 7995 (LMG/01) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/14 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B PROPEDEUTICITA Propedeuticità in ingresso Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami: GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2019/2020) DIRITTO INTERNAZIONALE 64934 B DIRITTO INTERNAZIONALE 64934 A DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA I 64933 B DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA I 64933 A EUROPEAN UNION LAW 101501 2019 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il diritto dell'Unione europea permea gli ordinamenti degli Stati membri in ogni settore di intervento del legislatore. Con particolare riferimento al diritto internazionale privato (e alla c.d. quinta libertà), l’insegnamento offre un approfondimento sui regolamenti che individuano (i) il giudice competente, (ii) la legge regolatrice in caso di controversie “transfrontaliere” in materia civile, commerciale e familiare, e disciplinano (iii) la circolazione delle decisioni pronunciate in tali ambiti. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi del corso sono modellati sulla base di due considerazioni di fondamentale importanza: da un lato le controversie portate all'attenzione degli organi giurisdizionali hanno sempre più di frequente connotazioni di transnazionalità; dall'altro l'Unione europea a partire dai primi anni 2000 è intervenuta assai incisivamente nel settore della cooperazione giudiziaria civile, intraprendendo un processo di uniformazione delle regole applicabili negli Stati membri in materia di conflitti di leggi e criteri di competenza giurisdizionale. Di conseguenza, si rende necessario fornire a studentesse e studenti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza gli strumenti idonei a trattare le cause con elementi di internazionalità, nella piena consapevolezza del ruolo centrale del legislatore europeo. Il corso si incentra dunque sull'analisi dei regolamenti di diritto processuale civile internazionale e sui conflitti di leggi adottati dall'Unione europea nell'ottica di perseguire gli obiettivi di certezza del diritto e prevedibilità circa l'autorità competente a risolvere le controversie a implicazioni «transfrontaliere» in materia di diritto privato. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO L’insegnamento si articola in due parti. La prima parte è dedicata a un'analisi approfondita delle norme uniformi adottate dal legislatore europeo in materia di procedura civile internazionale, in particolare attraverso lo studio del (i) reg. n. 1215/2012 (Bruxelles I bis) concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale e del (ii) reg. UE n. 1111/2019 (Bruxelles II rifusione) relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale (abrogato a far data dal 1° agosto 2022) nonché del reg. UE che ne costituisce “rifusione” (n. 1111/2019), con cenni agli (iii) altri regolamenti UE in materia di diritto processuale civile internazionale. La seconda parte si incentra sullo studio dei regolamenti UE che dettano norme di conflitto uniformi in merito all'individuazione della legge regolatrice delle obbligazioni contrattuali, extra-contrattuali e dello scioglimento del vincolo coniugale, in particolare attraverso lo studio dei (i) regolamenti n. 593/2008 (Roma I) e n. 864/2007 (Roma II) sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extra-contrattuali, del (ii) reg. n. 1259/2010 (Roma III) sulla legge applicabile al divorzio e alla separazione personale, (iii) delle soluzioni in materia di mutuo riconoscimento degli status personali, con cenni agli (iv) altri regolamenti UE sui conflitti di leggi. Scopi dell'insegnamento sono quelli di (I) fornire ai partecipanti gli strumenti necessari ad esaminare fattispecie complesse caratterizzate da "implicazioni transnazionali" (ex art. 81 TFUE), permettendo loro di individuare quale ordinamento giuridico presenta sufficienti collegamenti per costituire sede appropriata per la definizione della controversia, ovvero per offrire la legge più adatta da applicare al merito di tale controversia, nonché (II) di favorire lo sviluppo, attraverso la presentazione di casi in aula, di competenze specifiche riguardo al lavoro di gruppo e al public speaking. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, al termine dell'insegnamento le studentesse e gli studenti saranno in grado di: - INDIVIDUARE gli elementi che permettono di qualificare una controversia come caratterizzata da internazionalità e distinguerla dalle controversie a carattere puramente interno; - ANALIZZARE le norme di giurisdizione e di conflitto rilevanti per la fattispecie, sia di carattere interno che europeo; - COMPRENDERE e ANALIZZARE il coordinamento delle fonti nazionali, europee e internazionali nel settore interessato; - RISOLVERE eventuali conflitti di giurisdizione e di legge; - ESPRIMERSI con un linguaggio giuridico appropriato; - LEGGERE E VALUTARE CRITICAMENTE articoli di dottrina e testi normativi in materia di diritto internazionale privato in senso ampio; - SVILUPPPARE COMPETENZE SPECIFICHE riguardo al lavoro di gruppo e al public speaking PREREQUISITI Le nozioni di base (i) del diritto internazionale privato, rientranti nell'insegnamento di Diritto internazionale previsto al 3° anno, nonché (ii) del Diritto dell'Unione europea, anch'esso previsto come esame fondamentale del 3° anno, risultano essenziali per la piena comprensione della materia. MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento si svolge attraverso (i) lezioni frontali tenute dalla docente titolare del corso e (ii) esercitazioni guidate, su materiali didattici selezionati, valutati dalla docente anche ai fini del voto finale. Nell'ambito delle lezioni saranno invitati anche guest speakers esperti della materia. È in ogni caso richiesta la partecipazione attiva di studentesse e studenti nell'esame e nel commento della giurisprudenza rilevante. PROGRAMMA/CONTENUTO L’insegnamento, articolato in due parti, costituisce un approfondimento del programma svolto nell’ambito dei corsi di Diritto dell’Unione europea I e Diritto internazionale. In particolare, gli argomenti trattati nell’ambito dell’insegnamento sono i seguenti: Parte 1. Diritto dell’Unione europea e diritto processuale civile internazionale. Tale parte è dedicata al tema del coordinamento della giurisdizione statale in situazioni a carattere «transfrontaliero», con particolare riferimento al contesto europeo, nonché all’operatività, nell’ordinamento italiano, di provvedimenti e decisioni adottati all’estero. In particolare, verranno analizzati i regolamenti europei n. 1215/2012 (Bruxelles I bis) e n. 1111/2019 (Bruxelles II-bis rifusione). Parte 2. Diritto dell’Unione europea, conflitti di leggi e mutuo riconoscimento degli status personali. Tale parte è dedicata all’analisi dell’incidenza, sulle soluzioni di diritto internazionale privato, di norme e principi di diritto dell’Unione europea, alla luce delle novità normative e delle più recenti decisioni della Corte di giustizia anche con riguardo alla libera circolazione degli status personali. In particolare verranno analizzati i regolamenti in materia di obbligazioni contrattuali (regolamento n. 593/2008 - Roma I), extracontrattuali (regolamento n. 864/2007 - Roma II) e sullo scioglimento del vincolo coniugale (regolamento n. 1259/2010 - Roma III). Sarà analizzata la proposta di regolamento relativo alla competenza, alla legge applicabile e al riconoscimento delle decisioni e all'accettazione degli atti pubblici in materia di filiazione e alla creazione di un certificato europeo di filiazione, COM(2022) 695 final, e verrà fatto cenno anche ai regolamenti sulle obbligazioni alimentari (regolamento n. 4/2009), sulle successioni mortis causa (regolamento n. 650/2012), sui rapporti patrimoniali tra coniugi (regolamento n. 1103/2016) e nelle unioni registrate (regolamento n. 1104/2016). TESTI/BIBLIOGRAFIA Libri di testo e eventuali materiali di lettura per frequentanti Il materiale didattico (articoli di dottrina, strumenti normativi e giurisprudenziali) sarà indicato e/o reperibile sul portale Aulaweb. Si suggeriscono, comunque: Per la Parte 1: S. Carbone, C. Tuo, Il nuovo spazio giudiziario europeo in materia civile e commerciale. Il regolamento Ue n. 1215/2012, Giappichelli, Torino, 2016, limitatamente agli argomenti trattati a lezione. F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Vol. II - Statuto personale e diritti reali, 6ª ed., UTET, Milano, 2023, limitatamente a capitolo Quinto, Sezioni I e III, e capitolo Sesto, parr. 1, 2, 9. Per la Parte 2: F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Vol. I - Parte generale e obbligazioni, 10ª ed., UTET, Milano, 2022, limitatamente ai Capitoli Sesto e Settimo. F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Vol. II - Statuto personale e diritti reali, 6ª ed., UTET, Milano, 2023, spec. Capitolo Quinto, Sezione II, nonché Capitolo Settimo, par. 5 (riconoscimento di provvedimenti stranieri relativi al rapporto di filiazione). Eventuali altri argomenti verranno segnalati nel corso delle lezioni Libri di testo e eventuali materiali di lettura per non frequentanti S. Carbone, C. Tuo, Il nuovo spazio giudiziario europeo in materia civile e commerciale. Il regolamento Ue n. 1215/2012, Giappichelli, Torino, 2016 limitatamente a: Capo I, parr. da 1 a 4 compreso; Capo II (tutto); Capo III, par. 10; Capo IV (tutto); Capo VI (tutto, a eccezione del par. 20). F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Vol. I - Parte generale e obbligazioni, 10ª ed., UTET, Milano, 2022, limitatamente ai capitoli Sesto e Settimo F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale, Vol. II - Statuto personale e diritti reali, 6ª ed., UTET, Milano, 2023, limitatamente ai capitoli Quinto; Sesto, parr. 1, 2, 9; Settimo, par. 5; Ottavo e Nono. Studentesse e studenti (i) in mobilità internazionale in ingresso (Erasmus o altri programmi) o che (ii) hanno optato per i corsi di International Law e European Union Law potranno preparare l’esame sul seguente testo:: G. van Calster, European Private International Law: Commercial Litigation in the EU, Hart Publishing, London, 3rd ed., 2021. DOCENTI E COMMISSIONI PAOLA IVALDI Ricevimento: Ricevimento: Prima o dopo le lezioni del corso; il giovedì nell’ufficio della docente (via Balbi, 22/7B, III piano - Sez. Diritto internazionale) ore 11-13. È preferibile fissare un appuntamento scrivendo a: paola.ivaldi@unige.it, e indicando nell’oggetto: RICHIESTA APPUNTAMENTO. Commissione d'esame PAOLA IVALDI (Presidente) ILARIA QUEIROLO SIMONE CARREA (Presidente Supplente) MARIA CHIARA ACCARDO (Supplente) FRANCESCA BANDINI (Supplente) GUGLIELMO BONACCHI (Supplente) LAURA CARPANETO (Supplente) STEFANIA CASIGLIA (Supplente) CHIARA CELLERINO (Supplente) MARIA ELENA DE MAESTRI (Supplente) GIULIA DEMONTIS (Supplente) STEFANO DOMINELLI (Supplente) ELENA GUALCO (Supplente) SARAH LATTANZI (Supplente) FRANCESCA MAOLI (Supplente) ELENA MARESCA (Supplente) FRANCESCO PESCE (Supplente) CHIARA ENRICA TUO (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI II semestre 13 febbraio al 5 maggio 2024 (12 settimane) Orari delle lezioni DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA II A ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame viene svolto in forma orale. A coloro che frequentano almeno i 2/3 delle lezioni è altresì data la possibilità di sostenere l’esame attraverso due verifiche scritte, la prima a conclusione della parte 1 e la seconda a conclusione della parte 2. Nelle prove scritte vengono di norma proposte 20 domande a risposta multipla (per le quali è attribuito un punteggio massimo pari a 20) e una domanda a risposta aperta (per la quale è attribuito un punteggio massimo pari a 10), articolata in specifici sotto-quesiti, senza possibilità di consultare alcun testo normativo. Ogni risposta esatta alle domande a risposta multipla è valutata 1/20. Il voto finale deriva dalla media del voto ottenuto nel primo test (a conclusione della parte 1) e nel secondo test (a conclusione della parte 2). È anche possibile sostenere uno solo dei compiti in forma scritta e presentarsi all’orale sull’altra parte: la stessa regola si applica nell’eventualità in cui non si dovesse conseguire una valutazione positiva (pari ad almeno 18/30) in una delle due prove scritte. Le esercitazioni in aula, di cui la docente tiene conto anche ai fini di determinare la media finale, permettono di valutare lo sviluppo di competenze specifiche riguardo al lavoro di gruppo e al public speaking. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame orale, così come la partecipazione alle esercitazioni scritte, permetterà di valutare la capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio tecnico-giuridico proprio del diritto internazionale privato (in senso lato) nonché di individuare gli elementi rilevanti per la soluzione dei conflitti di legge e di giurisdizione propri delle controversie transfrontaliere. L'esame mira a verificare l'acquisizione dei concetti internazional-privatistici di matrice europea, la logica alla base delle scelte del legislatore dell’Unione europea e la capacità di ragionamento dello studente nell'affrontare fattispecie giuridiche complesse. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 11/12/2023 09:30 GENOVA Orale 15/01/2024 09:30 GENOVA Orale 05/02/2024 09:30 GENOVA Orale 13/05/2024 09:30 GENOVA Orale 03/06/2024 09:30 GENOVA Orale 17/06/2024 09:30 GENOVA Orale 15/07/2024 09:30 GENOVA Orale 09/09/2024 09:30 GENOVA Orale