CODICE 64919 ANNO ACCADEMICO 2023/2024 CFU 9 cfu anno 2 GIURISPRUDENZA 7995 (LMG/01) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/10 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B PROPEDEUTICITA Propedeuticità in ingresso Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami: GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2022/2023) ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 64899 2022 DIRITTO COSTITUZIONALE I 64900 C DIRITTO COSTITUZIONALE I 64900 A DIRITTO COSTITUZIONALE I 64900 B Propedeuticità in uscita Questo insegnamento è propedeutico per gli insegnamenti: GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2022/2023) DIRITTO AMMINISTRATIVO II 64953 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il diritto amministrativo comprende principi, regole di organizzazione e funzionamento degli apparati, regole inerenti all'attività delle amministrazioni, garanzie e tutele degli amministrati e la disciplina del processo. In D.A. I si affronta essenzialmente il primo aspetto (v. programma). L'insegnamento è fondamentale per studenti orientati verso le professioni legali, il giornalismo o un impego nell'amministrazione pubblica, nelle imprese o nel cd. terzo settore. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di approfondire i principi generali del diritto amministrativo con particolare riferimento all'organizzazione della P.A. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi formativi di dettaglio consistono nella trasmissione delle nozioni fondamentali, nonché di un'adeguata dose di quelle più specifiche e dettagliate, in ordine ai vari aspetti compresi nel programma, indicato nel seguito, al fine di consentire, anche a livello di risultati di apprendimento: -di conoscere, comprendere e ricordare i principi e le regole fondamentali che stanno alla base dell'intera materia; -di conoscere, comprendere e ricordare le regole di organizzazione e funzionamento degli apparati, anche in rapporto all'utilizzo delle relative risorse umane, materiali ed immateriali; -di inquadrare, comprendere e ricordare la ragion d'essere delle predette regole, in rapporto ai retrostanti principi fondamentali; -di conoscere e ricordare l'evoluzione storica recente degli aspetti di cui sopra; -di orientarsi con consapevolezza,.in teoria ed in pratica, entro l'organizzazione ed il funzionamento degli apparati amministrativi; -di percepire, identificare, comprendere e valutare gli aspetti critici delle discipline e/o degli orientamenti applicativi che vengono in rilievo, imparando ad individuare ed affrontare i problemi connessi; -di individuare e saper adeguatamente considerare la complessità dei formanti giuridici e l'effettiva articolazione del comando, sapendo distinguere fra norme positive, giurisprudenza, orientamenti dottrinali ma anche sapendo cogliere (oltr un approccio meramente positivistico) le rispettive sovrapposizioni ed interrelazioni di tali elementi in un dato momento storico e nello sviluppo diacronico; -di imparare a cogliere le potenzialità delle norme positive, oltre il loro significato letterale e storico, nel quadro di letture sistematiche, finalistiche, evolutive; -di porre efficacemente e criticamente in relazione quanto appreso con l'esperienza di vita quotidiana e le notizie d'attualità riportate dai mezzi di comunitazione, imparando così a coniugare fra loro la teoria, il dato normativo e la pratica -di acquisire il necessario linguaggio tecnico, distinto da quello comune e da quello giornalistico e di esprimersi in modo appropriato sul piano tecnico-giuridico; -di imparare ad articolare un'esposizione critica ed articolata dei vari argomenti, dai principi, ai dettagli, alle ricadute pratiche, con la necessaria proprietà di linguaggio tecnico. PREREQUISITI Linguaggio tecnico-giuridico del diritto costituzionale e del diritto privato. Principi, concetti, discipline generali del diritto costituzionale e del diritto privato (principio democratico, principio autonomistico, legalità, fonti del diritto, sussidiarietà - autonomia, libertà contrattuale, irrilevanza delle finalità soggettive, garanzia patrimoniale, regime del lavoro privato, regime dei beni privati). Nozioni-base sull'incidenza dell'ordinamento euro-unitario nelle dinamiche degli ordinamenti nazionali (prevalenza dell'ordinamento euro-unitario, fonti, giurisprudenza della Corte, principi fondamentali) Doti logiche e critiche di livello medio. Interesse per la materia. MODALITA' DIDATTICHE L'insegnamento si compone di lezioni tendenzialmente frontali per 54 ore (pari a 9 CFU). Durante le lezioni l'esposizione sarà agevolata da: -proiezione a parete di materiali didattici -partecipazione degli studenti tramite chat ed altri strumenti per l'interazione digitale.. Per ogni argomento la lezione tende a fornire dapprima l'inquadramento generale, seguito dall'esposizione degli aspetti di principio e dall'indicazione di quelli più rilevanti di dettaglio. Per quanto possibile le principali fonti normative oggetto di richiamo e/o di illustrazione sono proiettate a parete, così come brani particolarmente significativi di sentenze. Il tutto tramite siti esterni ed aulaweb. Per ogni tema l'esposizione degli aspetti giuridici è accompagnata, con chiare indicazioni volte ad evitare la confusione dei piani, da considerazioni critiche (politica del diritto, ipotetiche alternative, conseguenze), da esemplificazioni e da note di carattere pratico (funzionamento reale, grado di aderenza dell'essere rispetto al dover essere). PROGRAMMA/CONTENUTO Carattere giuridico della disciplina dell’organizzazione della p.a.. Ragioni e finalità Posizione della p.a. nell’ordinamento. Funzionalizzazione della p.a. alla cura dell’interesse pubblico. Principi da garantire attraverso l’organizzazione e da osservare nell’attività amministrativa. Apparati amministrativi Enti ed altre figure soggettive Strutture della p.a.: uffici Strutture e compiti degli uffici Questioni inerenti alla provvista personale degli uffici Articolazioni di uffici Relazioni tra enti, figure soggettive ed uffici Autonomia e leale collaborazione Strumentalità e vigilanza Indipendenza Indirizzo e gestione Line e staff Articolazione degli uffici dirigenziali e disciplina della dirigenza pubblica. Delega, avvalimento di uffici, sostituzione Attività consultiva Attività di controllo Fonti delle regole di organizzazione degli apparati Regole sostanziali di organizzazione a carattere generale Funzioni di responsabile del procedimento, di urp, di sportello unico, di misurazione e valutazione della performance, di controllo, di prevenzione e contrasto della corruzione Trasparenza totale Distribuzione delle funzioni Decentramento, autonomie territoriali, autonomie funzionali Modifiche agli assetti organizzativi pubblici. Fenomeni successori e liquidatori Privatizzazioni di enti Quadro organizzativo degli apparati contemporanei Amministrazioni dello Stato (presidenza del consiglio, ministeri, organi di raccordo, agenzie, amministrazione periferica) Amministrazioni indipendenti (Corte dei conti, Banca d’Italia, IVASS, Consob, Autorità garante della concorrenza e del mercato, Garante per la protezione dei dati personali, Autorità di regolazione e garanzia, ANAC, ARAN) Regioni Enti territoriali locali (sistema delle autonomie, comune, unione di comuni, città metropolitana, provincia) Conferenze Stato-regioni, Stato-città, unificata Enti pubblici nazionali, regionali e di livello locale; enti dotati di autonomia funzionale Società partecipate dalle p.a., fondazioni e associazioni promosse o partecipate dalle p.a. Soggetti privati incaricati di funzioni pubbliche Varie nozioni positive di p.a. Risorse umane delle p.a. Rapporto pubblicistico e rapporto privatistico Contrattazione collettiva Accesso all’impiego, inquadramento e progressioni Mobilità Particolarità del rapporto privatistico di lavoro alle dipendenze delle p.a. Regime della dirigenza pubblica Accesso ai ruoli, incarichi, spoils system, responsabilità dirigenziale Personale non di ruolo Risorse materiali ed immateriali delle p.a. Beni pubblici Demanio, patrimonio indisponibile e disponibile Immobili per uffici pubblici Federalismo demaniale Banche dati ed infrastrutture informatiche Risorse finanziarie Coordinamento della finanza pubblica ed autonomia finanziaria locale Programmazione e bilancio pubblico Limitazioni alle spese Insolvenza Profili organizzativi della gestione delle risorse finanziarie Prospettive di riforma TESTI/BIBLIOGRAFIA Libro di testo e materiali di studio per gli studenti frequentanti G. Taccogna, La disciplina dell’organizzazione amministrativa, Cedam, Padova. Prima dell'inizio del corso è prevista una nuova, terza edizione, che aggiorna la seconda edita nel 2019 (pagg. 415). Gli studenti sono invitati ad utilizzare il testo aggiornato. Materiali di studio digitali, anche corrispondenti a forme di didattica innovativa, rinvenibili in www.aulaweb.unige.it, in corrispondenza del corso. L'iscrizione alla corrispondente pagina è fondamentale, sia per l'accesso ai materiali, sia per la comunicazione relativa agli aspetti di carattere organizzativo. Libri di testo e materiali di studio per gli studenti non frequentanti Come per i frequentanti. La didattica somministrata in aula sarà resa disponibile in forma asincrona ai non frequentanti, se i competenti organi accademici lo consentiranno. DOCENTI E COMMISSIONI GEROLAMO TACCOGNA Ricevimento: Su appuntamento, in presenza o tramite collegamento telematico mediante piattaforma, da concordarsi tramite e-mail o Teams secondo le esigenze degli studenti Commissione d'esame GEROLAMO TACCOGNA (Presidente) GIOVANNI ACQUARONE SILVIA BATTISTELLA (Supplente) ARMANDO GIUFFRIDA (Supplente) FEDERICO SMERCHINICH (Supplente) MATTEO TIMO (Supplente) FABIO TIRIO (Supplente) PIERA VIPIANA (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI II semestre - come da calendario di dipartimento la data esatta di inizio sarà comunque indicata con anticipo su aulaweb Orari delle lezioni DIRITTO AMMINISTRATIVO I A ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame si svolge, tanto per studenti frequentanti, quanto per studenti non frequentanti, in forma di interrogazione orale. Di regola, e salve eventuali diverse esigenze risultanti dalle risposte del candidato, l’esame si articola su tre domande. La prima domanda è generalmente una domanda ampia, che consente una risposta articolata. In questo modo risulta possibile una valutazione dell’apprendimento del candidato legata non soltanto alla memorizzazione di nozioni puntuali ma anche all’organizzazione del pensiero ed all’articolazione del discorso. La seconda e la terza domanda possono comprendere anche l'esame di casi pratici e riguardano tendenzialmente aspetti di maggiore dettaglio. Complessivamente le tre domande coprono tematiche diverse comprese nell’ambito del programma d’esame. Una quarta domanda è possibile incaso di notevoli differenze di rendimento del candidato nell'ambito delle prime tre, ovvero di esito complessivo appena insufficiente. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Oggetto di valutazione sono: -la costruzione complessiva della risposta; -l’ordine nella sequenza dei concetti; -il dosagglio fra principi, dettagli e considerazioni pratiche; -la completezza degli argomenti trattati; -gli eventuali collegamenti stabiliti tra temi diversi trattati nel corso; -l’effettiva comprensione della sostanza di ciò che viene esposto; -la capacità critica del candidato, nonché, laddove possibile, quella di collocare le risposte nell’ambito dei principi generali del diritto; -la proprietà del linguaggio tecnico. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 15/12/2023 08:30 GENOVA Orale 15/01/2024 08:30 GENOVA Orale 05/02/2024 08:30 GENOVA Orale 20/05/2024 08:30 GENOVA Scritto 03/06/2024 08:30 GENOVA Scritto 17/06/2024 08:30 GENOVA Scritto 01/07/2024 08:30 GENOVA Scritto 13/09/2024 08:30 GENOVA Orale