Recentemente si è posta sempre di più l’attenzione al concetto di qualità anche in ambito sanitario, definita dall’Istituto di Medicina statunitense come: ‘Il grado con il quale un servizio sanitario aumenta la probabilità del risultato di salute atteso ed è coerente con le conoscenze mediche correnti’. Nella ricerca scientifica la qualità è descritta come l’insieme delle procedure standard che garantiscano la riproducibilità di un risultato (riduttivo?). Ancora, in ricerca clinica qualità significa operare bene, con un’attenta pianificazione e servendosi di regole di buona pratica.
Il corso affronta il tema della qualità in ambito sanitario a 360°. Introduce l’attività di management, che mantiene elevati livelli di qualità nella fase progettuale/dirigenziale, per spostarsi quindi verso i temi della ricerca clinica dove mira a fornire spunti e basi metodologiche per calarsi nei panni del ricercatore che deve saper pianificare, condurre, analizzare e interpretare uno studio clinico.
La prima parte del corso si concentrerà sul concetto di management in sanità e sull’importanza della qualità in ricerca clinica, a seguire una descrizione dettagliata dei diversi aspetti che coinvolgono gli studi clinici osservazionali e quelli sperimentali fornendo tutti gli ingredienti utili per progettare adeguatamente uno studio clinico.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI IN DETTAGLIO SONO:
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Al termine del corso, lo studente acquisirà adeguate conoscenze e capacità di comprensione in merito a diversi aspetti che ruotano intorno al concetto di qualità in ambito sanitario, sia nel contesto aziendale, sia nel mondo della ricerca clinica. Sarà in grado di partecipare attivamente allo sviluppo e realizzazione di progetti, identificando e utilizzando i principali strumenti e metodi necessari per la gestione degli stessi, e, dove applicabile, servendosi di procedure standardizzate. Nello specifico, a seconda del contesto, delle risorse e dell’obiettivo, saprà scegliere correttamente il disegno dello studio, nonché implementare e coordinare l'esecuzione delle attività previste nel progetto, garantendo il rispetto delle tempistiche e dei budget stabiliti.
Le competenze acquisite durante il corso rappresenteranno un prezioso bagaglio per coloro che opereranno nell'ambito delle amministrazioni pubbliche, offrendo supporto nella pianificazione e nell'implementazione di progetti nel settore sanitario. Negli ultimi anni, inoltre, si è assistito a una significativa crescita delle opportunità professionali nel settore privato legate alla ricerca clinica. Di conseguenza, queste conoscenze costituiranno una solida base per accedere a posizioni lavorative nelle industrie farmaceutiche e nelle Contract Research Organization (CRO), ampliando così le prospettive di carriera dei partecipanti al corso.
Fermo restando diverse indicazioni fornite dall’Ateneo in materia di sicurezza sanitaria, l’insegnamento sarà erogato bilanciando lezioni frontali, lavori di gruppo e altre attività didattiche interattive (disegno e sviluppo di un progetto in ambito sanitario), secondo il calendario prestabilito dal Corso di Laurea. Gli studenti devono garantire la presenza ad almeno il 75% delle lezioni. Si sottolinea infatti come la partecipazione in aula sia un momento fondamentale nel processo di confronto e di apprendimento.
Introduzione al corso
Management in sanità
Dall’idea al progetto: tecniche di brainstorming, differenze tra progetto e programma, ciclo di vita ed elementi chiave di un progetto. Esempi in ambito sanitario.
I protagonisti di un progetto: project manager, team project, partnership e stakeholders
Delineare un progetto: obiettivi SMART, KPI di un progetto, rischi e costi.
Attuare, monitorare, comunicare, chiudere un progetto e vendere un progetto.
Principali strumenti e metodologie utili per la gestione di un progetto.
Quality management in sanità: strumenti e indicatori
Ricerca clinica di qualità
Accenni agli studi osservazionali e sperimentali
Un progetto di ricerca: passo a passo
Placebo: l'alternativa di qualità
Il materiale didattico sarà preparato dal docente e condiviso su aula web.
Ricevimento: Si prega di contattare il docente via mail a irene.schiavetti@unige.it indicando i propri dati (nome, cognome e numero di matricola, corso di studi).
IRENE SCHIAVETTI (Presidente)
LAURA BONZANO
ALESSIO SIGNORI (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
Si rinvia all'orario delle lezioni del II anno, I semestre.
L’apprendimento degli studenti verrà verificato in presenza attraverso una prova scritta articolata in domande a risposta multipla e un quesito a risposta aperta. Per superare l'esame, è necessario riportare un voto non inferiore a 18/30.
Le date degli esami saranno pubblicate in Aulaweb.
Gli esami dei corsi integrati si svolgono nella sede universitaria genovese in un unico momento e le Commissioni di esame, presiedute dai Coordinatori dei corsi integrati o da loro delegati, devono essere composte conformemente a quanto stabilito dall’art.29 c.5 e c.6 del Regolamento Didattico di Ateneo.
Come da Regolamento Didattico del Corso di studio, Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica di norma non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività formative.
Attraverso l'esame scritto verrà valutata la capacità dello studente di selezionare gli strumenti e gli indicatori corretti di qualità in sanità a seconda del contesto proposto, di definire i diversi livelli di evidenza scientifica, di saper leggere, interpretare e scrivere un paper scientifico, di identificare le principali differenze tra studi osservazionali e studi interventistici. Si accerterà inoltre che lo studente abbia imparato le fasi di progettazione e conduzione di uno studio clinico, partecipando a tutte le fasi operative.
Gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali sono invitati a contattare la docente all’inizio del corso per definire modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi formativi, vengano incontro alle modalità di apprendimento individuali e siano in grado di fornire strumenti compensativi adeguati.