CODICE | 94800 |
---|---|
ANNO ACCADEMICO | 2023/2024 |
CFU |
|
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | ING-IND/14 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
|
PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
PRESENTAZIONE
L'insegnamento si pone l'obiettivo di impostare le basi per la comprensione dei metodi della meccanica dei solidi necessarie per la progettazione ed il dimensionamento delle strutture meccaniche e dei componenti delle macchine.
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI
L'insegnamento Fondamenti di Costruzione di Macchine si propone di fornire agli allievi gli strumenti e le metodologie analitiche necessarie ad una corretta comprensione ed applicazione dei criteri di progettazione strutturale in campo statico dei principali organi meccanici
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti analitici per lo studio dello stato di tensione/deformazione nei solidi e nelle strutture ai fini della valutazione della resistenza in campo statico, con particolare riferimento agli elementi meccanici riconducibili al modello “trave”.
La frequenza alle lezioni frontali e alle esercitazioni guidate e lo studio individuale consentiranno allo studente di:
- apprendere gli aspetti generali della Meccanica Strutturale, intesa come studio analitico del corpo rigido e deformabile
- acquisire modalità di calcolo volte allo studio di modelli di complessità crescente della meccanica dei solidi,
- raggiungere un’ottima capacità di analisi dell’equilibrio statico del corpo rigido e deformabile e del relativo stato di tensione/deformazione, con particolare riferimento a modelli di solidi traviformi, in presenza di una qualsiasi condizione di carico e con le varie e possibili loro combinazioni
- acquisire la capacità di estendere i principi imparati a strutture composte da varie travi
- padroneggiare l’uso delle caratteristiche meccaniche dei materiali maggiormente utilizzati in ambito meccanico e strutturale nell’ambito statico
- raggiungere una chiara visione degli aspetti fisici dei comportamenti strutturali analizzati
PREREQUISITI
Si consiglia di sostenere l'esame 94800 FONDAMENTI DI COSTRUZIONE DI MACCHINE prima di sostenere l'esame di 84339 COSTRUZIONE E DISEGNO DI MACCHINE
MODALITA' DIDATTICHE
Le lezioni frontali, unitamente allo svolgimento di numerosi esercizi, anche sotto la forma di esercitazioni guidate, forniscono allo studente un metodo logico ed ordinato da seguire nelle applicazioni della teoria. Tutti gli esempi/esercizi risolti utilizzano questa metodologia in modo da favorire una buona assimilazione dei principi teorici, procedendo passo passo dall’esempio semplice a quello più complesso ed articolato, e una buona esperienza nella soluzione dei problemi. A partire dai concetti fondamentali di deformazione e tensione, se ne mostra la loro correlazione analizzando il comportamento manifestato sperimentalmente dai materiali, con particolare riferimento ai materiali d’uso comune nel campo dell’ingegneria, ricorrendo a foto, visione di campioni di prove sperimentali, video.
PROGRAMMA/CONTENUTO
Equilibrio statico dei sistemi meccanici: definizione di corpo rigido e corpo deformabile; vincoli e loro tipologie; equazioni di equilibrio e determinazione delle reazioni vincolari; calcolo reazioni vincolari per travi ad asse rettilineo, ad asse continuo ma non rettilineo; caratteristiche di sollecitazione N,M,T, convenzione dei segni e relativi diagrammi; legame differenziale tra taglio e momento flettente
Introduzione di vincoli interni ed equazione ausiliaria; considerazioni di simmetria ed antisimmetria;
Geometria delle aree: momento statico, baricentri, momenti del 2 ordine rispetto ad un asse, rispetto ad un polo, momento centrifugo; teorema di trasposizione dei momenti quadratici; momenti principali di inerzia, proprietà degli assi principali di inerzia; combinazione di sezioni di varia forma;
Ipotesi piccole deformazioni;
Sovrapposizione degli effetti; principio di De Saint-Venant.
Equazioni di equilibrio, congruenza, legame.
Calcolo di stati semplici di tensione:
- trazione; rigidezza assiale, lavoro di deformazione; effetto temperatura
- flessione retta; asse neutro, conservazione sezioni piane; sforzi in travi inflesse; lavoro di deformazione;
- flessione deviata
- taglio: teoria approssimata
- torsione, sezioni circolari piene e cave, sezioni rettangolari, sezioni sottili chiuse ed aperte
Trasformazione di tensione: stati composti; cerchio di Mohr; tensioni principali.
Tensioni limite per materiali duttili e fragili, coefficiente di sicurezza; criteri di resistenza in campo statico.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
Russell C. Hibbeler "Meccanica dei solidi e delle strutture - Teoria ed applicazioni" ,Pearson Italia - Milano, 2012
Aurelio Somà "Fondamenti di meccanica strutturale" , Levrotto & Bella - Torino, 2016
Laura Vergani, Meccanica dei materiali, Mc-Graw Hill Companies, 2006
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: Il docente è disponibile per il ricevimento di studenti/laureandi al termine di ciascuna lezione oppure per appuntamento via MS Teams, presso DIME Sezione Mec - Via all’Opera Pia 15/A, Genova, oppure presso Aula Ricercatori del Polo didattico di La Spezia. Per appuntamento inviare una mail a: massimiliano.avalle@unige.it
Commissione d'esame
MASSIMILIANO AVALLE (Presidente)
LEZIONI
INIZIO LEZIONI
Orari delle lezioni
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile all'indirizzo EasyAcademy.
ESAMI
MODALITA' D'ESAME
L'esame prevede una prova scritta della durata di due ore divisa in due parti.
La prima parte prevede lo svolgimento di due esercizi, di peso diverso.
La seconda parte prevede due domande relative alla parte teorica sviluppata durante le lezioni
Durante la prova è consentito solo l'uso della calcolatrice. I cellulari dovranno essere spenti.
Si consigliano gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.
MODALITA' DI ACCERTAMENTO
Con la prima parte della prova scritta è valutata la capacità dello studente di:
- calcolare correttamente le proprietà di area di figure proposte, spesso sezione schematica di elementi reali
- valutare l’efficacia dei vincoli applicati alla struttura in studio
- tracciare le caratteristiche di sollecitazione nei tratti specificati
- individuare le zone più sollecitate
- dimensionare i punti critici scegliendo il materiale adatto
La seconda parte verte sugli argomenti trattati durante le lezioni frontali e ha lo scopo di valutare in che misura lo studente:
- ha assimilato un livello adeguato di conoscenze in merito alle teorie della Meccanica strutturale
- ha acquisito la capacità di affrontare con logica problemi che verranno posti nel corso della prova
- è in grado di illustrare teorie e risolvere problemi
- ha assimilato un livello adeguato di conoscenze in merito al comportamento meccanico in campo statico dei materiali più comunemente usati in ambito meccanico
- si esprime con chiarezza
- usa la terminologia appropriata