Il corso approfondisce la storia del museo moderno, dalla fine dell’Ottocento all’età contemporanea, con particolare riferimento alla formazione delle collezioni e alla storia degli allestimenti dei musei genovesi, esemplificativi del percorso della museologia e della museografia tra XIX e XX secolo. Ulteriore spazio è dedicato alla funzione del museo e al suo ruolo nella società contemporanea, focalizzando l’attenzione sul dibattito internazionale sui temi della conservazione, comunicazione, mediazione e accessibilità in ambito museale, e sulle relative figure professionali coinvolte. Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze storiche, teoriche e metodologico-critiche sulle strategie di mediazione culturale che favoriscono relazioni durevoli tra i pubblici, i musei e il patrimonio storico-artistico. Approccia competenze trasversali e strumenti adeguati per valutare le azioni di comunicazione, diffusione, divulgazione, educazione informale e non formale dei musei, in accordo con le linee guida europee e con gli orientamenti internazionali.
L’insegnamento offre conoscenze storiche sulla formazione dell’istituzione museale e sul ruolo del museo nella società contemporanea. Inoltre affronta le strategie di mediazione culturale del patrimonio storico-artistico in relazione alla percezione del pubblico, alla fidelizzazione al museo e alla comunicazione dei contenuti attraverso azioni di diffusione e divulgazione in accordo con la normativa e le linee guida ministeriali, le raccomandazioni ICOM e il dibattito internazionale.
L’insegnamento permette di acquisire conoscenze sulla storia dell’istituzione museale in età moderna, con approfondimenti legati alla realtà dei musei genovesi, in riferimento alla storia della loro gestione delle collezioni e degli allestimenti. Nel quadro di una riflessione complessiva, sulla scorta di ICOM e della normativa nazionale in materia, il corso fornisce strumenti di comprensione critica delle attuali strategie operative e del dibattito relativo al ruolo del museo nella società contemporanea. Guida inoltre verso una più chiara comprensione dei possibili ruoli e indirizzi professionali in ambito museale degli storici dell’arte.
Alla fine del percorso didattico, lo studente sarà in grado di:
Per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento è necessaria una buona conoscenza della storia e della storia dell'arte, dal medio evo all'età contemporanea.
Le lezioni si tengono in presenza in aula (ma un terzo delle stesse sarà effettuata in esterno presso sedi museali). La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata. Sono considerati frequentanti gli studenti che partecipano in presenza alle lezioni. Il docente, su richiesta specifica di ciascuno studente ricevuta via mail, consente tramite piattaforma Teams la fruizione a distanza delle sole lezioni svolte in aula.
Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti:
1) CHE COS’E’ UN MUSEO Maria Vittoria Marini Clarelli Nuova edizione, 2021
2) I MUSEI E GLI ALLESTIMENTI DI FRANCO ALBINI F. Bucci, A. Rossari 2005 (con particolare riferimento ai musei genovesi)
3) PER UNA CRITICA DELLA MUSEOGRAFIA DEL NOVECENTO IN ITALIA. IL “SAPER MOSTRARE” DI CARLO SCARPA M. Dalai Emiliani 2008 (pp. 77-149)
4) MODELLI FRANCESI PER L'ORDINAMENTO DELLE COLLEZIONI CIVICHE GENOVESI. GLI ANNI DI ORLANDO GROSSO M. Priarone, in A. Leonardi, Arte antica in mostra. Rinascimento e Barocco genovesi negli anni di Orlando Grosso (1908-1948) Pisa 2016 (pp. 145-164)
5) UNO A SCELTA FRA I SEGUENTI VOLUMI:
Agli studenti frequentanti sarà inoltre richiesta una riflessione/elaborato su uno degli strumenti di mediazione museale esaminati a lezione, da presentare in aula in una delle ultime date del corso o direttamente all'esame.
Per i non frequentanti si richiede di concordare con le docenti il programma d’esame per eventuali letture integrative. I power point delle lezioni in aula verranno caricati su Teams. Verrà inoltre richiesta la visita in autonomia di almeno due dei musei visitati a lezione per la parte di storia degli allestimenti e la presentazione critica di uno strumento di mediazione museale a scelta, come richiesto dal programma.
Ricevimento: Il ricevimento si potrà svolgere sia in presenza che su canale Teams, in base ad un appuntamento da concordare con il docente via email: Margherita.PRIARONE@edu.unige.it - mpriarone@comune.genova.it anna.manzitti@cultura.gov.it
Ricevimento: Il ricevimento si potrà svolgere sia in presenza che su canale Teams, in base ad un appuntamento da concordare con il docente via email.
MARGHERITA PRIARONE (Presidente)
ANNA MANZITTI
primo semestre, mercoledì 4 ottobre 2023
L'esame consiste in una prova orale nel corso della quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere la storia della formazione e degli allestimenti dei musei tra Ottocento e Novecento, e di saper discutere criticamente problemi legati alla funzione del museo moderno. Sarà inoltre richiesta la discussione critica di un caso/esempio di strumento di mediazione museale analizzato dallo studente visitando un museo o una mostra a scelta.
La prova d'esame consiste nella risposta a domande poste dal docente su argomenti trattati durante l'insegnamento.
Le ultime due lezioni del corso saranno dedicate alle presentazioni di discussione critica dello strumento di mediazione museale a scelta analizzato dallo studente, per chi vorrà anticipare questo momento di valutazione intermedia prima dell'esame finale.
L'accertamento avverrà attraverso un esame orale che verificherà: la conoscenza e la comprensione della bibliografia; la capacità di creare collegamenti tra gli argomenti affrontati; la capacità critica e di riflessione personale.
I dettagli sulle modalità di preparazione per l’esame e sul grado di approfondimento richiesto per ogni argomento saranno forniti nel corso delle lezioni.
L’esame verificherà l’effettiva acquisizione delle conoscenze dei lineamenti della storia del collezionismo e del museo, e la capacità di una personale riflessione sulle funzioni del museo. Le domande aperte permetteranno di valutare la capacità di applicare le conoscenze teoriche a singoli casi pratici. Lo studente dovrà essere in grado di collegare ed esporre con consapevolezza critica gli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Sarà anche valutata la capacità di esporre gli argomenti in modo chiaro e con una terminologia corretta.
Il metodo di valutazione dell’accertamento del grado di apprendimento raggiunto tiene conto della seguente scala di valore: