Il corso si propone di ricostruire il collegamento tra la teoria geografica e la prassi politica, mettendo in evidenza i mutamenti del significato attribuito allo spazio geografico indotti dall'evoluzione della relazione tra potere e conoscenza nella cultura Occidentale.
Il corso intende ricostruire il collegamento tra la disciplina geografica e le riflessioni sul fenomeno della potenza. In particolare si metteranno in evidenza le modalità attraverso cui la descrizione dello spazio fisico e antropico media la trasmissione dei concetti e delle immagini che formano la coscienza geopolitica occidentale.
Il corso ha fra i suoi obiettivi principali l'acquisizione degli strumenti interpretativi della connessione tra la teoria geografica e le forme d'intervento sull'ambiente quale territorio geografico e spazio "architettonico" funzionale all'esercizio del controllo.
Lo studente acquisirà una maggiore capacità di gestire le proprie interazioni sociali con atteggiamento collaborativo, comunicazione costruttiva e capacità dialogica
Il corso verrà svolto con lezioni in presenza, accompagnate da slide di approfondimento.Durante lo svolgimento del corso potrebbero essere invitati esperti esterni per tenere lezioni su temi specifici.Gli studenti frequentanti possono presentare in classe brevi relazioni su argomenti concordati con la docente.
Gli studenti non frequentanti possono ascoltare la registrazione delle lezioni sulla piattaforma Team "Corso di Geopolitica 23-24" (codice di accesso: 0gxhwe9). La partecipazione in questa forma prevede comunque la preparazione dell'esame secondo il programma indicato per gli studenti non frequentanti.
Ricostruzione storica del rapporto tra pratica geografica e esercizio del potere. Interpretazione critica dell'imagine cartografica e analisi dei concetti in cui si manifesta la coincidenza tra spazio e potere.
Per gli studenti frequentanti (insegnamento 9 CFU)
C. Cerreti-M.Marconi-P.Sellari, Spazi e poteri. Geografia politica, geografia economica, geopolitica, Laterza, 2019 ( Parti I, II, III).
materiale caricato su aulaweb
G. Lizza, Gli orizzonti della nuova geopolitica. Verso il 2050, UTET, 2021.
E. Boria, Carte come armi. Geopolitica, cartografia, comunicazione, Edizioni Nuova Cultura, 2012.
Per gli studenti non frequentanti (insegnamento 9 CFU)
C. Cerreti-M.Marconi- P.Sellari, Spazi e poteri. Geografia politica, geografia economica, geopolitica, Laterza, 2019 (esclusa Parte IV).
B. Loyer, Geopolitica. Metodi e concetti, Utet Università, 2023
Per gli studenti frequentanti (insegnamento 6 CFU)
Per gli studenti non frequentanti (insegnamento 6 CFU)
Ricevimento: Giovedì 9-11 DAFIST (o in altro giorno e/o in altro orario da concordare con il docente)
CARLA PAMPALONI (Presidente)
GIUSEPPE ROCCA
LORENZO BROCADA (Supplente)
ENRICO PRIARONE (Supplente)
18 settembre 2023
L'esame consta di una prova orale durante la quale lo studente deve dimostrare con pieno possesso del lessico disciplinare la capacità di inquadrare gli argomenti dal punto di vista della storia del pensiero geografico e delle teorie legate alla sua espressione nei comparti della geopolitica e della cartografia.
L'esame orale permetterà di verificare la padronanza degli strumenti di decodificazione del rapporto storico tra geografia e potere. Sarà rivolta particolare attenzione alla valutazione della capacità di ragionare criticamente sugli effetti derivati dal ruolo storico della geografia nella formazione dell'identità collettiva e del sistema culturale, e sulla sua funzione come prodotto sociale.
Le modalità di accertamento del grado di apprendimento raggiunto dallo studente durante l'esame finale in forma di colloquio orale tiene conto della seguente scala di valore:
- l'esame sarà valutato con voti tra l'ottimo (28-29) e l'eccellente (30 e 30 con lode) qualora lo studente attraverso la padronanza concettuale e la chiarezza espositiva dimostri di avere compreso a fondo i temi trattati a lezione e di sapere identificare i rapporti tra la pratica politica e il sapere geografico configurati dalla teoria geopolitica;
- l'esame sarà valutato con voti tra buono (25-27) e soddisfacente (23-24) qualora lo studente con linguaggio corretto ma non sempre appropriato riveli una comprensione non approfondita dei temi trattati;
- l'esame sarà valutato sufficiente (18-22) qualora lo studente con modalità espressive non appropriate e chiare riveli una preparazione complessivamente approssimativa.
- l'esame sarà valutato negativamente qualora lo studente riveli profonde lacune formative.
La docente rimane a disposizione per eventuali chiarimenti (carla.pampaloni@unige.it)