L’insegnamento si rivolge alla documentazione prodotta dai comuni italiani di età medievale attraverso lo studio sia dei caratteri estrinseci e intrinseci dei documenti e dell’evoluzione degli stessi, sia dei rapporti con i redattori (notai, scribi, cancellieri). Ampio spazio è dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per la lettura e l’analisi delle diverse tipologie documentarie.
Gli obiettivi didattici del corso sono la conoscenza dell’evoluzione dei caratteri estrinseci e intrinseci dei documenti prodotti dalle curie vescovili e dalle cancellerie comunali; l’apprendimento delle moderne norme di edizione; la capacità di riconoscere e leggere scritture documentarie degli stessi ambiti.
L’insegnamento mira sostanzialmente al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Al termine del percorso formativo, lo studente sarà in grado di:
- individuare le diversificate ragioni e i passaggi fondamentali dello sviluppo storico delle fonti documentarie prodotte rispettivamente dalle cancellerie dei comuni italiani;
- di sviluppare autonomia di giudizio per esprimere considerazioni critiche relativamente ai due diversi contesti dal punto di vista della produzione, fruizione e conservazione della documentazione;
- acquisire la competenza di leggere correttamente le fonti documentarie di età medievale;
- acquisire abilità comunicative per esprimere oralmente le nozioni apprese con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
La didattica si svolge attraverso lezioni frontali nel corso delle quali sarà riservato spazio alla lettura e all'analisi delle diverse tipologie documentarie messe in essere dai comuni attraverso la proiezione di facsimili.
I facsimili dei documenti, letti e commentati durante il corso, sono scaricabili sia da canale Teams, sia dal sito Aulawev, sia ancora tramite pendrive (chiavetta usb) presso lo studio del docente (via Balbi, 2 al 2° piano).
Relativamente alle fonti documentarie prodotte dagli organismi comunali di età medievale si analizzano:
Nel corso delle lezioni si procede:
A. Bartoli Langeli, Il notariato, in Genova, Venezia, il Levante nei secoli XII-XIV. Atti del convegno, Genova 10-14 marzo 2000, Genova, «Atti della Società Ligure di Storia Patria», XLI/1 (2001), pp. 73-102.
D. Puncuh, La diplomatica comunale in Italia dal saggio del Torelli ai nostri giorni, in La diplomatique urbaine en Europe au moyen âge, Actes du congrès de la Commission internationale de Diplomatique, Gand, 25-29 août 1998, a cura di W. Prevenier et Th. De Hemptinne, Leuwen-Apeldoom 2000, pp. 383-406.
Esigenze istituzionali e soluzioni documentarie a Genova nel secolo XII, a cura di S. Macchiavello, V. Ruzzin, Genova 2023 (Notariorum Itinera. Varia 8).
I facsimili dei documenti, letti e commentati durante il corso, sono scaricabili sia da Aulaweb, sia da canale Teams (codice q9fhwko).
Ricevimento: Previo appuntamento da richiedere al seguente indirizzo: sandra.macchiavello@unige.it. Soltanto per motivata impossibilità da parte dello studente il ricevimento potrà svolgersi tramite piattaforma Teams; il codice per accedere al canale deputato è il seguente: 5we7dcn
SANDRA MACCHIAVELLO (Presidente)
VALENTINA RUZZIN
MARIA ELENA CORTESE (Supplente)
STEFANO GARDINI (Supplente)
20 febbraio 2024
CANCELLERIE E DOCUMENTI DELLE ISTITUZIONI CITTADINE (LM)
L'esame consta di una prova orale durante la quale lo studente deve dimostrare con pieno possesso del lessico disciplinare la capacità di inquadrare gli argomenti dal punto di vista della conoscenza delle fonti e di collegare i differenti contesti istituzionali, supportata da una solida conoscenza dei testi bibliografici; nel corso dell’interrogazione sarà parimenti valutata la capacità di lettura e di analisi delle fonti documentarie presentate durante le lezioni.
Le modalità di accertamento del grado di apprendimento raggiunto dallo studente durante l'esame finale in forma di colloquio orale tiene conto della seguente scala di valore:
- l'esame sarà valutato con voti tra l'ottimo (28-29) e l'eccellente (30 e 30 con lode) qualora lo studente attraverso una padronanza di linguaggio appropriato e chiarezza espositiva dimostri di aver compreso a fondo i temi trattati a lezione, identificando tratti comuni e diversità attraverso una profonda conoscenza della bibliografia, e di saper leggere prontamente la documentazione presentata durante l’insegnamento;
- l'esame sarà valutato con voti tra buono (26-27) e accettabile (23-25) qualora lo studente con linguaggio corretto ma non sempre appropriato riveli una conoscenza sostanzialmente mnemonica e superficiale riguardo il materiale bibliografico e una buona e/o soddisfacente capacità di lettura;
- l'esame sarà valutato sufficiente (18-22) qualora lo studente con modalità espressive non appropriate e chiare riveli una modesta conoscenza degli argomenti, caratterizzata da una comprensione del tutto superficiale e una ridotta capacità di lettura;
- l'esame sarà valutato negativamente qualora lo studente con linguaggio del tutto inadeguato riveli profonde lacune formative, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici e incapacità di leggere una fonte documentaria.
Si raccomanda la frequenza.