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GIORNALISMO INTERNAZIONALE

CODICE 105001
ANNO ACCADEMICO 2023/2024
CFU
  • 6 cfu al 3° anno di 8768 SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE (L-36) - GENOVA
  • 6 cfu al 1° anno di 8768 SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE (L-36) - GENOVA
  • SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-STO/04
    SEDE
  • GENOVA
  • PERIODO 2° Semestre
    MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

    PRESENTAZIONE

    L’insegnamento mira alla presentazione dei principali strumenti dell’informazione internazionale tra giornalismo tradizionale e nuovi media, attraverso l’approfondimento di contesti storici e tematiche specifiche. L’invito alla lettura e all’ascolto dei principali mass media potrà favorire sia la comprensione dei meccanismi mediatici nell’ambito delle relazioni internazionali sia la conoscenza degli strumenti atti a individuare le fake news.

    Una lezione settimanale a partire dalla terza settimana dell’insegnamento è destinata al “Laboratorio di giornalismo internazionale” che, basato soprattutto sulle strategie della flipped classroom (“classe capovolta”), intende offrire la possibilità di confronto a livello pratico e operativo con una simulazione professionale.

    OBIETTIVI E CONTENUTI

    OBIETTIVI FORMATIVI

    Coerentemente agli obiettivi formativi del Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, questo insegnamento vuole fornire una conoscenza di base dei principali strumenti dell’informazione internazionale tra giornalismo tradizionale e nuovi media, offrendo gli strumenti idonei per conoscere i processi fondamentali delle pratiche di newsmaking nel campo del giornalismo internazionale. Intende inoltre favorire sia la comprensione dei meccanismi mediatici nell’ambito delle relazioni internazionali, sia la capacità di riconoscere, leggere e interrogare fonti informative, cogliendone l’attendibilità e individuando le fake news.

    Attraverso il “Laboratorio di giornalismo internazionale” potranno essere acquisite ulteriori competenze disciplinari e trasversali, quali problem solving, pensiero critico e analisi, gestione del tempo e apprendimento attivo.

    OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

    Al termine dell’insegnamento si è in grado di:

    • conoscere i principali strumenti dell’informazione internazionale tra giornalismo tradizionale e nuovi media;
    • comprendere i meccanismi mediatici nell’ambito delle relazioni internazionali;
    • riconoscere, leggere e interrogare fonti informative, cogliendone l’attendibilità e individuando le fake news.

    Basato soprattutto sulle strategie della flipped classroom, il “Laboratorio di giornalismo internazionale” intende perseguire sia competenze disciplinari che trasversali:

    • affinamento delle proprie capacità e strategie comunicative;
    • potenziamento delle proprie capacità nell’utilizzo degli strumenti multimediali;
    • consapevolezza del proprio ruolo all’interno del gruppo attraverso attività di role playing;
    • acquisizione progressiva di una capacità di problem solving e di gestione del tempo nel lavoro in équipe;
    • sensibilizzazione verso gli aspetti dell’attualità evitando estremismi e giudizi di valore a favore dell’obiettività.

    PREREQUISITI

    Conoscenza della lingua italiana sia orale che scritta. Conoscenza della grammatica italiana.

    MODALITA' DIDATTICHE

    Lezioni frontali, approfondimenti, discussioni.

    Per il “Laboratorio di giornalismo internazionale” si utilizzerà la flipped classroom.

    La partecipazione al “Laboratorio di giornalismo internazionale” è subordinata all’iscrizione, le cui modalità e tempistiche saranno comunicate all’avvio dell’insegnamento.

     

    PROGRAMMA/CONTENUTO

    L’insegnamento sarà dedicato alla presentazione e discussione di alcuni aspetti specifici del giornalismo internazionale, con ampi riferimenti alle vicende della contemporaneità: il processo di mediazione dell’informazione e la “notiziabilità”; deontologia professionale; articoli e stili giornalistici; modelli tradizionali di giornalismo (il modello di Hallin e Mancini, New, Investigative, Interpretative, Public e Trustee Journalism); la rivoluzione digitale; nuovi modelli di giornalismo (newsmaking, data journalism, brand journalism, all news); misinformation, disinformation e fake news; giornalismo internazionale e giornalismo di guerra; giornalismo di pace; influenze politico-economiche sui media; giornalismo stampato, giornalismo televisivo e radiogiornalismo.

    L’insegnamento propone inoltre il “Laboratorio di giornalismo internazionale”, realizzato attraverso la flipped classroom. Ciò richiede dunque sia lavoro a casa, sia una regolare e attiva partecipazione in classe. In classe si discuterà di come realizzare un pezzo di cronaca, come utilizzare le fonti e come applicare la deontologia professionale, oltre a ruoli e funzioni delle redazioni giornalistiche. A casa sarà necessario sia approfondire, attraverso risorse multimediali che saranno caricate in Aulaweb, le modalità del lavoro giornalistico, sia realizzare il proprio pezzo (articoli di cronaca – e non di opinione –, video informativi, blog, ecc.). Sarà inoltre organizzata una redazione, con ruoli ben definiti (caporedattore, capo servizio, direttore), che si occuperà di gestire i lavori dei singoli e di predisporne la raccolta in un unico collettore.

    TESTI/BIBLIOGRAFIA

    Per l’esame è necessario studiare le slides delle lezioni pubblicate su Aulaweb e uno dei seguenti manuali:

    • S. Petroni, A. Massa, G. Anzera, Lo specchio di Aletheia: Fake news e politica internazionale, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2017.
    • J.P. Marthoz, Journalisme international, Bruxelles, De Boeck, 2018.
    • K. Williams, International Journalism, London, Sage, 2011.

    Per chi partecipa al “Laboratorio di giornalismo internazionale si consiglia la lettura di una o più delle seguenti risorse (utili al lavoro laboratoriale ma non argomento d’esame):

    Per chi non partecipa al “Laboratorio di giornalismo internazionale” l’esame verterà anche su uno a scelta dei seguenti testi:

    • B. Bahador, G. Kemp, K. McMillan, C. Rudd (eds.), Politics and the Media, Auckland, Auckland UP, 2016 (solo Part I).
    • D. Brommerson, A. Ekengren, The Mediatization of Foreign Policy, Political Decision-Making and Humanitarian Intervention, London, Palgrave Macmillan, 2017.
    • A. Deruda, Diplomazia digitale. La politica estera e i social media, Milano, Apogeo, 2012.
    • C.J. Hamelink, Global Communication, Thousand Oaks, Sage Publications, 2015.
    • J. Kotišová, An Introduction to Crisis Reporting: Setting Out. In: Crisis Reporters, Emotions, and Technology, London, Palgrave Macmillan, 2019 (open access https://doi.org/10.1007/978-3-030-21428-9_1).
    • G. Riva, Fake news. Vivere e sopravvivere in un mondo post-verità, Bologna, il Mulino, 2018.
    • C. Salmon, Come la politica mondiale ha divorato se stessa, Roma-Bari, Laterza, 2020.
    • A. Valeriani, Twitter Factor. Come i media cambiano la politica mondiale, Roma-Bari, Laterza, 2011.

    È vivamente consigliata la lettura regolare di quotidiani e periodici.

    DOCENTI E COMMISSIONI

    Commissione d'esame

    LARA PICCARDO (Presidente)

    GUIDO LEVI

    LUCA BARBAINI (Supplente)

    MARINA MILAN (Supplente)

    MONICA PENCO (Supplente)

    FRANCESCO PIERINI (Supplente)

    LEZIONI

    INIZIO LEZIONI

    II semestre, febbraio/marzo 2024.

    Orari delle lezioni

    L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.

    ESAMI

    MODALITA' D'ESAME

    L’esame è scritto (un'ora). Sarà composto da due domande per chi ha partecipato al “Laboratorio di Giornalismo internazionale” e tre per chi non ha partecipato (in questo caso, durata di un'ora e quindici minuti).

    MODALITA' DI ACCERTAMENTO

    Gli elementi oggetti della valutazione sono: coerenza della risposta alla domanda; capacità di esposizione (proprietà di linguaggio); capacità critica e di collegare il proprio sapere alla realtà internazionale.

    Il “prodotto finale” del “Laboratorio di Giornalismo internazionale” sarà parte della valutazione finale. In particolare, si valuteranno: aderenze alle tempistiche e alle modalità (puntualità nelle consegne, adeguatezza delle lunghezze degli articoli e/o dei video); chiarezza e correttezza espositiva.

    In caso di non partecipazione al laboratorio, l’esame tiene conto della preparazione su uno dei volumi a scelta (a cui è riservata la terza domanda).

    Per superare l’esame, tutte le risposte e devono essere sufficienti.

    Calendario appelli

    Data Ora Luogo Tipologia Note

    ALTRE INFORMAZIONI

    In caso di certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali, contattare sia il referente del DISPI, Prof. Canepa, sia la docente all’inizio delle lezioni per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.