CODICE | 105001 |
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ANNO ACCADEMICO | 2023/2024 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-STO/04 |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
L’insegnamento mira alla presentazione dei principali strumenti dell’informazione internazionale tra giornalismo tradizionale e nuovi media, attraverso l’approfondimento di contesti storici e tematiche specifiche. L’invito alla lettura e all’ascolto dei principali mass media potrà favorire sia la comprensione dei meccanismi mediatici nell’ambito delle relazioni internazionali sia la conoscenza degli strumenti atti a individuare le fake news.
Una lezione settimanale a partire dalla terza settimana dell’insegnamento è destinata al “Laboratorio di giornalismo internazionale” che, basato soprattutto sulle strategie della flipped classroom (“classe capovolta”), intende offrire la possibilità di confronto a livello pratico e operativo con una simulazione professionale.
Coerentemente agli obiettivi formativi del Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, questo insegnamento vuole fornire una conoscenza di base dei principali strumenti dell’informazione internazionale tra giornalismo tradizionale e nuovi media, offrendo gli strumenti idonei per conoscere i processi fondamentali delle pratiche di newsmaking nel campo del giornalismo internazionale. Intende inoltre favorire sia la comprensione dei meccanismi mediatici nell’ambito delle relazioni internazionali, sia la capacità di riconoscere, leggere e interrogare fonti informative, cogliendone l’attendibilità e individuando le fake news.
Attraverso il “Laboratorio di giornalismo internazionale” potranno essere acquisite ulteriori competenze disciplinari e trasversali, quali problem solving, pensiero critico e analisi, gestione del tempo e apprendimento attivo.
Al termine dell’insegnamento si è in grado di:
Basato soprattutto sulle strategie della flipped classroom, il “Laboratorio di giornalismo internazionale” intende perseguire sia competenze disciplinari che trasversali:
Conoscenza della lingua italiana sia orale che scritta. Conoscenza della grammatica italiana.
Lezioni frontali, approfondimenti, discussioni.
Per il “Laboratorio di giornalismo internazionale” si utilizzerà la flipped classroom.
La partecipazione al “Laboratorio di giornalismo internazionale” è subordinata all’iscrizione, le cui modalità e tempistiche saranno comunicate all’avvio dell’insegnamento.
L’insegnamento sarà dedicato alla presentazione e discussione di alcuni aspetti specifici del giornalismo internazionale, con ampi riferimenti alle vicende della contemporaneità: il processo di mediazione dell’informazione e la “notiziabilità”; deontologia professionale; articoli e stili giornalistici; modelli tradizionali di giornalismo (il modello di Hallin e Mancini, New, Investigative, Interpretative, Public e Trustee Journalism); la rivoluzione digitale; nuovi modelli di giornalismo (newsmaking, data journalism, brand journalism, all news); misinformation, disinformation e fake news; giornalismo internazionale e giornalismo di guerra; giornalismo di pace; influenze politico-economiche sui media; giornalismo stampato, giornalismo televisivo e radiogiornalismo.
L’insegnamento propone inoltre il “Laboratorio di giornalismo internazionale”, realizzato attraverso la flipped classroom. Ciò richiede dunque sia lavoro a casa, sia una regolare e attiva partecipazione in classe. In classe si discuterà di come realizzare un pezzo di cronaca, come utilizzare le fonti e come applicare la deontologia professionale, oltre a ruoli e funzioni delle redazioni giornalistiche. A casa sarà necessario sia approfondire, attraverso risorse multimediali che saranno caricate in Aulaweb, le modalità del lavoro giornalistico, sia realizzare il proprio pezzo (articoli di cronaca – e non di opinione –, video informativi, blog, ecc.). Sarà inoltre organizzata una redazione, con ruoli ben definiti (caporedattore, capo servizio, direttore), che si occuperà di gestire i lavori dei singoli e di predisporne la raccolta in un unico collettore.
Per l’esame è necessario studiare le slides delle lezioni pubblicate su Aulaweb e uno dei seguenti manuali:
Per chi partecipa al “Laboratorio di giornalismo internazionale si consiglia la lettura di una o più delle seguenti risorse (utili al lavoro laboratoriale ma non argomento d’esame):
Per chi non partecipa al “Laboratorio di giornalismo internazionale” l’esame verterà anche su uno a scelta dei seguenti testi:
È vivamente consigliata la lettura regolare di quotidiani e periodici.
Ricevimento: Su appuntamento scrivendo una mail a lara.piccardo@unige.it. Durante i semestri, anche prima e dopo le lezioni.
LARA PICCARDO (Presidente)
GUIDO LEVI
LUCA BARBAINI (Supplente)
MARINA MILAN (Supplente)
MONICA PENCO (Supplente)
FRANCESCO PIERINI (Supplente)
II semestre, febbraio/marzo 2024.
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
L’esame è scritto (un'ora). Sarà composto da due domande per chi ha partecipato al “Laboratorio di Giornalismo internazionale” e tre per chi non ha partecipato (in questo caso, durata di un'ora e quindici minuti).
Gli elementi oggetti della valutazione sono: coerenza della risposta alla domanda; capacità di esposizione (proprietà di linguaggio); capacità critica e di collegare il proprio sapere alla realtà internazionale.
Il “prodotto finale” del “Laboratorio di Giornalismo internazionale” sarà parte della valutazione finale. In particolare, si valuteranno: aderenze alle tempistiche e alle modalità (puntualità nelle consegne, adeguatezza delle lunghezze degli articoli e/o dei video); chiarezza e correttezza espositiva.
In caso di non partecipazione al laboratorio, l’esame tiene conto della preparazione su uno dei volumi a scelta (a cui è riservata la terza domanda).
Per superare l’esame, tutte le risposte e devono essere sufficienti.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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In caso di certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali, contattare sia il referente del DISPI, Prof. Canepa, sia la docente all’inizio delle lezioni per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.