Il corso risponde alla necessità nel mondo d’oggi, sempre più globalizzato, di comunicare in inglese con i pazienti e con i colleghi. Non ha come obiettivo quindi di facilitare la lettura di un testo medico, ma ha un programma più ambizioso, quello di avviare il giovane medico a svolgere la sua professione in lingua inglese e in un ambito diverso da quello al quale è abituato.
Acquisire un buon livello di capacità di comunicazione e di conoscenza della lingua Inglese "common core" a livello B2 (intermedio superiore). Apprendere nozioni di scrittura tecnica inglese per redigere un testo scientifico. Comunicare efficacemente in inglese con pazienti e colleghi, superando le barriere culturali, per poter svolgere la professione in un ambito straniero. Il programma è svolto in successione con i corsi di inglese 1 (approfondimento delle conoscenze dell'inglese di base) e di inglese 2-3-4 (inglese scientifico e medico).
Anche se l'inglese è stata la lingua franca della scienza per oltre un secolo, i giovani ricercatori italiani hanno spesso difficoltà a produrre un manoscritto per una rivista internazionale in uno stile accettabile per la pubblicazione. Dal punto di vista del direttore della rivista, se la lingua inglese è incerta, difficile da leggere e capire, o comprende errori di grammatica e stile, il manoscritto è spesso giudicato inaccettabile poiché richiederebbe modifiche ampie e costose. Inoltre uno stile inadeguato del manoscritto può gettare un'ombra sulla solidità scientifica dei risultati proposti, l’adeguatezza della discussione e delle conclusioni. Al contrario, un testo di facile lettura, privo di ripetizioni o contraddizioni, che presenta in sequenza logica risultati e commenti dell'autore, è un ottimo lasciapassare per la rapida pubblicazione delle ricerche di laboratorio o cliniche.
Lezioni, video, relazioni orali anche brevi, risposte ad osservazioni legate al momento didattico, prove oggettive.
Sono presentate in aree mediche specifiche situazioni tipiche di dialogo con le espressioni inglesi più frequenti riguardanti la salute, dando la preferenza a quelle non tecniche ma di uso comune, che può impiegare il paziente. Per tutti questi scenari vengono sottolineate le differenze che è importante conoscere tra l’approccio interpersonale anglosassone e quello italiano per permettere di stabilire un rapporto di fiducia e di migliore comunicazione con il paziente.
Pesce C, Medical English, Zanichelli, 2020
Ricevimento: Lunedì ore 10-12 pesce@unige.it
GIANCARLO GROSSI (Presidente)
CARLO PESCE (Presidente)
DANIELE PIN (Presidente)
CORRADO CAMERONI
DOMENICO BALDI (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
Marzo 2024