L’insegnamento di “Filosofia del diritto” ha come oggetto di studio le principali nozioni teoriche per la comprensione del fenomeno giuridico e alcune delle più significative questioni pratiche inerenti al funzionamento dei sistemi giuridici e all’applicazione delle norme che lo compongono. Il corso è suddiviso in tre parti tematiche: la prima verte sulle nozioni teoriche di base e sulle principali concezioni del diritto; la seconda ha ad oggetto i componenti e la struttura degli ordinamenti giuridici; nella terza si esaminano la specificità e i principali aspetti del ragionamento giuridico, con particolare riferimento alle ricadute in tema di separazione tra i poteri degli organi dello Stato.
Lo scopo centrale dell’insegnamento è che gli studenti sviluppino le proprie capacità analitiche e critiche nei confronti delle istituzioni giuridiche. A tale fine, dovranno raggiungere il dominio dei concetti fondamentali con i quali operare l’analisi dei temi proposti e imparare ad utilizzare i metodi che le diverse correnti teoriche offrono, con speciale attenzione ai contributi della filosofia del linguaggio e della filosofia politico-morale.
Lo scopo principale dell’insegnamento consiste nel fornire agli studenti conoscenze approfondite delle principali nozioni giuridiche di base, in modo tale che siano in grado di potere individuare e valutare, dalle diverse prospettive offerte dalle concezioni del diritto analizzate nell’insegnamento, i principali aspetti teorici e pratici legati alla struttura, al contenuto e al funzionamento degli ordinamenti giuridici.
In particolare, l’insegnamento di “Filosofia del diritto” si propone, nella prima parte, di fornire agli studenti nozioni di base in riferimento alla teoria del diritto e all’analisi del linguaggio normativo, mediante l’analisi dei seguenti temi:
Nella seconda parte, l’insegnamento si focalizza in modo approfondito sulle principali nozioni teorico-giuridiche, quali:
Nella terza parte, l’insegnamento esamina in dettaglio le principali nozioni teorico-giuridiche legate all’interpretazione delle disposizioni normative, all’applicazione giudiziale delle norme giuridiche e alle ricadute di tali operazioni sulla separazione dei poteri.
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno presentate ed analizzate le principali nozioni filosofico-giuridiche ma verranno anche proposti e discussi esempi e casi pratici. Verranno allegati su Aulaweb i materiali usati a lezione.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione su temi di particolare interesse e attualità studiosi ed esperti della materia o professionisti anche al fine di consentire agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta e applicativa della materia.
PARTE PRIMA. I La filosofia del diritto nella mappa delle discipline giuridiche. II Nozioni fondamentali di analisi del linguaggio. III Fondamenti di logica per giuristi. IV Le principali concezioni del diritto. V Le origini storiche del positivismo giuridico. VI La definizione del diritto in funzione della coazione e la teoria delle fonti del giuspositivismo. VII La teoria imperativistica della norma giuridica. VIII La teoria pura del diritto di Kelsen IX Hart, Ross e il positivismo metodologico
PARTE SECONDA. I La costituzionalizzazione degli ordinamenti giuridici. II Il neocostituzionalismo. III La nozione di norma giuridica. IV Regole e principi. V Le situazioni giuridiche soggettive. VI Il diritto come sistema. VII La teoria dei sistemi normativi e i difetti sistematici del diritto. VIII Gli attributi sistematici delle norme giuridiche. IX Il tempo delle norme giuridiche
PARTE TERZA. I La specificità del ragionamento giuridico. II La giustificazione delle decisioni giudiziali. III La disciplina legale dell’interpretazione. IV Argomenti interpretativi e produttivi. V Il ragionamento in materia di fatti: nozioni fondamentali VI Legislazione e giurisdizione. VII La separazione dei poteri e l’interpretazione. VIII Giustizia costituzionale e separazione dei poteri IX. Scienza giuridica e dottrina.
Le slides utilizzate e i testi oggetto di specifica discussione e approfondimento durante le lezioni sono disponibili sulla piattaforma di Aulaweb.
Libri di testo per gli studenti frequentanti (almeno il 75 % delle presenze rilevate):
1. R. Guastini, La sintassi del diritto, Giappichelli, Torino, II ed., 2014, pp. 448.
2. A. Schiavello, V. Velluzzi (a cura di), Il positivismo giuridico contemporaneo. Una antologia, Giappichelli, Torino, 2005, pp. 24-113 [ora anche in A. Schiavello, V. Velluzzi (a cura di), Percorsi del positivismo giuridico, Giappichelli, Torino, 2022].
Libri di testo per gli studenti non frequentanti:
3. M. Barberis, Giuristi e filosofi. Una storia della filosofia del diritto, Il Mulino, Bologna, 2011, cap. I, 20-37; cap. V, 167-173; cap. II, 53-60; cap. III, per intero; cap. IV, per intero; cap. V, 184-190.
Ricevimento: Su appuntamento, previa email all'indirizzo gbratti@unige.it
L'insegnamento si svolge durante il secondo semestre.
FILOSOFIA DEL DIRITTO C
Per gli studenti frequentanti sono previste due diverse modalità d’esame, tra loro alternative.
La prima modalità si articola in due verifiche scritte, composte la prima da 10 quesiti a risposta multipla e 5 a risposta sintetica e la seconda da 10 quesiti a risposta sintetica. Le verifiche si svolgeranno, rispettivamente, a metà e fine insegnamento.
La seconda modalità prevede un esame in forma orale a fine insegnamento e si articola normalmente in tre/quattro quesiti aperti che si compongono di una parte teorica e di una parte di carattere più pratico. In particolare, allo studente può venire richiesto di provare a ragionare su alcuni casi pratici.
Per gli studenti non frequentati l’esame è costituito da una prova orale e si articola normalmente in cinque/sei quesiti aperti che si compongono di una parte teorica e di una parte di carattere più pratico. In particolare, allo studente può venire richiesto di provare a ragionare su alcune questioni di rilevanza pratica.
Le modalità d’esame mirano a verificare l’effettiva conoscenza e acquisizione da parte delle studente delle nozioni teoriche di base come pure la sua capacità di applicare le principali nozioni teorico-giuridiche a specifici casi concreti. Attraverso quesiti di carattere teorico generale e la proposta di casi e problemi di carattere pratico si verificherà se lo studente è in grado di: