CODICE 67651 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 1 cfu anno 1 SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA 9322 (LM-85 bis) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/02 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Per educazione artistica si è considerato l’apprendimento delle tecniche del disegno e della pittura e quant’altro per esprimere idee e emozioni . I 5 sensi ci permettono di entrare in contatto col mondo e attraverso l’apprendimento di modalità espressive di relazionarci ad esso. Non vogliamo oggi parlare di educazione artistica bensì di sviluppo di creatività. Il nostro compito è quello di chiarirci come e in quale modo un bambino impara a conoscere il mondo attraverso le immagini. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L’attività del laboratorio di Educazione all’Immagine si incentra su due momenti interconnessi, uno teorico, l’altro pratico. Con la fase teorica si intende indagare il concetto di immagine nella sua accezione più ampia comprendendo quindi Gestalt che esulano dal concetto di arte visuale. Con la fase pratica si da concretezza alle idee elaborate mediante l’esperienza manuale con la produzione di materiale creativo di tipo grafico, pittorico e plastico. E’ con questa dimensione dell’immagine che dobbiamo confrontarci, ovvero porre l’attenzione al concetto ‘immagine’ disgiunto da quello di ‘arte’, escludendo quindi giudizi di valore sia estetico che formale. Il nostro obiettivo non è quello di formare artisti o critici d’arte bensì formulare basi logiche per capire i processi di apprendimento dei ragazzi mediante il linguaggio del disegno. Quindi acquisire una coscienza critica che ci permetta di lavorare con consapevolezza per progettare corsi di educazione all’immagine sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il nostro obiettivo è quello di formulare basi logiche per capire i processi di apprendimento dei ragazzi mediante il linguaggio del disegno, ovvero di imparare a leggere uno strumento fondamentale per la comprensione delle creature dall’età dell’infanzia fino alla conclusione del ciclo della primaria. Se diamo spazio al disegno, sia nella scuola d’infanzia che nella primaria, sicuramente saranno meno incidenti i fenomeni di DISGRAFIA e DISLESSIA, o anche di DISCALCULIA, perché il disegno sviluppa il pensiero verbale interiore, sviluppa l’intelligenza, avvia al pensiero astratto, sviluppa le abilità muscolari del braccio e della mano, permette il dialogo con sé stessi e l’espressione di un eventuale disagio.Il disegno è lo strumento principale di espressione e autoespressione che i bambini abbiano per conoscersi e conoscere il mondo che lo circonda; comprenderne il significato è comprendere il suo messaggio, la sua parola. Quindi l'obiettivo dell'apprendimento è quello di acquisire una coscienza critica che ci permetta di lavorare con consapevolezza per progettare corsi di educazione all’immagine sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria. MODALITA' DIDATTICHE Lezioni in aula, con collegamento in Teams per chi non può essere presenre, con utilizzo di pc per proiezione di schede con programma Power point. Attività in aula per la produzione di esperienze manuali di grafica per la costruzione di immagini didattiche con l’uso di materiale grafico-pittorico. Produzione di tesina con circa 25 immagini attraverso la loro lettura critica. Si consigliano gli studenti con certificazione di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento), di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il/la docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.” PROGRAMMA/CONTENUTO Le lezioni si terranno in presenza, in un'aula adatta a contenere un gruppo di 25 persone rispettando le indicazioni sanitarie a seguito del Covid 19. Pertanto alcune attività saranno svolte con le modifiche relative alla situazione contingente. L’attività del laboratorio di Educazione all’Immagine si incentra su due momenti distinti ma interconnessi, uno di tipo teorico, l’altro pratico. Con la fase teorica si intende indagare il concetto di immagine nella sua accezione più ampia comprendendo quindi Gestalt che esulano dal concetto di arte visuale secondo i canoni tradizionali; ciò attraverso lo studio e la comparazione dei segni dell’arte rupestre, il disegno infantile, l’arte della follia e le modalità espressive dell’arte contemporanea. Con la fase pratica si vuole dare concretezza alle idee elaborate mediante la fattiva esperienza manuale con la produzione di materiale creativo di tipo grafico, pittorico e plastico sia all’interno del laboratorio sia con eventuali stages in laboratori didattici presenti in alcuni musei cittadini. Il programma si sviluppa su quattro incontri di 4 ore ciascuno. 1- U.D. Significato del L.E.I. e impostazione del lavoro sull’immagine. Arte e immagine, nessi e differenze. Confronti e considerazioni sull’immagine e sul suo significato in relazione al concetto di arte. L’importanza del disegno nell’evoluzione del bambino. Le teorie stadiali. Luquet, Lowenfwld e Brittain, Fase pratica: Lavoro sull’autoritratto in modalità varie. 2- U.D. Il disegno dei bambini nel loro sviluppo fisico e psichico. Gli stadi dello sviluppo e loro rappresentazioni nella scuola dell’infanzia e primaria. La scuola «estetico-formale» della Kellogg, confronti con la scuola «psico-creativa» di Lowenfeld. Fase pratica. La Chimera. L’immagine complessa. Il concetto di Chimera; associazione uomo animale nel disegno dei bambini. Elementi antropozoomorfi da ricostruire in una rappresentazione visiva a tutto tondo mediante collage e tecnica mista. 3- U.D. La nascita della cultura e della concettualità nei graffiti dell’homo sapiens. Considerazioni sul segno e la forma mediante confronti tra le teorie stadiali della Kellog e le proposte di Anati e Leroi-Gourhan. Pittogrammi, ideogrammi , psicogrammi e mitogrammi. Il racconto dei graffiti. Il fattore creatività nel disegno dei malati. Auto- riflessione e cura legata alla liberazione delle energie attraverso l’atto creativo. Considerazioni sul segno psicopatologico. Art Brut. Esempio di test psico-proiettivi quale metodo di osservazione dell’espressione infantile. Fase pratica. Il rebus quale linguaggio verbovisuale. 4- U.D. L’arte moderna e contemporanea; la sua nascita come liberazione dai canoni e dalle regole ufficiali. I nuovi materiali, nuovi sensi e significati dell’opera. I nuovi linguaggi. Fase pratica: Elaborati relativi ai diversi linguaggi dell'arte contemporanea. 1-Lavoro di gruppo sul disegno riportato dalle ombre proiettate su fogli cm 70 x 100. 2-Descrizione di un progetto di intervento nell’ambiente suggerito da gruppi diversi. TESTI/BIBLIOGRAFIA Questi sono i testi di riferimento consigliati, anche se alcuni sono fuori catalogo. Nelle mie dispense, che pubblicherò a lezione avvenuta, si può trovare una sintesi dei concetti elaborati dagli Autori citati. L’arte dei folli e l’arte irregolare ,G. Mangiapane, A.M. Pecci, V. Porcellana (a cura di) Arte dei margini. Collezioni di Art Brut, creatività relazionale, educazione alla differenza. Milano : Franco Angeli, 2013. E. Anati, Le radici della cultura, Jaca Book 1992. E. Anati, Origini dell’Arte e della Concettualità. Jaca Book, 1988. A. Leroi-Gourhan, Le radici del mondo, Jaca Book, 1983 Wiktor Lowenfeld, W. Lambert Brittan Creatività e sviluppo mentale, Ed. Giunti Barbera 1984 Claire Golomb, L’arte dei bambini, R. Cortina Ed., Milano 2004 Marthe Bernson Dallo scarabocchio al disegno. Armando Ed. R. Kellogg Analisi dell’arte infantile, Il Punto Emme edizioni. 1979, Milano. Gillo Dorfles, Il divenire delle arti, Reprints Einaudi,1975, Torino. Gillo Dorfles Fatti e Fattoidi, Gli pseudoeventi nell’arte e nella società, Neri Pozzi 1997,Vicenza. Il Manuale è testo di studio obbligatorio. AA.VV. Manuale di disegno infantile. Vecchie e nuove prospettive in ambito educativo e psicologico. UTET DOCENTI E COMMISSIONI CARLO MERELLO Ricevimento: IL MERCOLEDì AL TERMINE DEL LABORATORIO (ORE 18) LEZIONI INIZIO LEZIONI Gruppo 1 - Mercoledi 16 Ottobre 14/18 A11 Gruppo 2 - Venerdi 18 Ottobre 14/18 A11 Gruppo 3 - Sabato 19 Ottobre 9/13 A11 Gruppo 4 - Mercoledi 13 Novembre 14/18 A11 Gruppo 5 - Venerdi 22 Novembre 14/18 A11 Gruppo 6 - Sabato 23 Novembre 9/13 A11 Orari delle lezioni EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE (LABORATORIO) ESAMI MODALITA' D'ESAME Modalità di esame: L'esame è relativo alle discipline Educazione all'Immagine e Laboratorio di Educazione all'Immagine per cui per la parte che riguarda il Laboratorio verte sulla discussione su quanto prodotto durante l’insegnamento della materia, domande sul programma teorico svolto e valutazione della tesina grafico-critica. Sarà inoltre considerata l'attività svolta in laboratorio. Per quanto riguarda la parte teorica del lavoro si fa riferimento ai testi proposti e alle dispense del docente pubblicate dopo ogni lezione su Aulaweb. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Capacità logico critica, cultura generale sugli argomenti trattati in laboratorio: teorie stadiali sul segno dell'infanzia e altri codici di lettura dell'immagine, il segno psicopatologico, quello paleolitico e il linguaggio dell'arte del 900. Capacita espressive e comunicative, capacità di mettere in relazione argomenti appartenenti a ambiti culturali diversi come evidenziati dai linguaggi grafici studiati. Capacità di cercare ed acquisire autonomamente informazioni da fonti non indicate tra i testi consigliati. ALTRE INFORMAZIONI Si valuterà il lavoro prodotto in laboratorio e a casa, mediante la produzione di una tesina, sulla base delle indicazioni date dall'insegnante.