CODICE 109062 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 2 MATEMATICA 9011 (LM-40) - GENOVA 6 cfu anno 1 MATEMATICA 9011 (LM-40) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE FIS/08 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L’insegnamento ha lo scopo di affrontare aspetti e problematiche connesse alla didattica delle Fisica nella scuola secondaria di secondo grado. Verranno forniti strumenti teorici e sperimentali al futuro insegnante per organizzare percorsi di insegnamento e di apprendimento della disciplina, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di competenze relative alla progettazione, implementazione e analisi delle attività didattiche. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento di Didattica della Fisica affronta problematiche generali dell'insegnamento della Fisica, stimolando una revisione critica di vari aspetti, teorici, metodologici e sperimentali in riferimento alla scuola secondaria di secondo grado. L’insegnamento ha come obiettivo lo sviluppo di competenze professionali relative alla progettazione e alla valutazione dell'apprendimento di argomenti previsti nelle Indicazioni nazionali per il curriculum della scuola secondaria, ovvero di promuovere la pianificazione di percorsi didattici finalizzati a rendere gli studenti familiari con i metodi di indagine specifici della Fisica. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO L’insegnamento fornisce conoscenze teoriche e propone vari esempi di attività laboratoriali per inquadrare i processi di insegnamento e le modalità di apprendimento specifici della fisica. Gli studenti utilizzeranno le conoscenze acquisite in ambito disciplinare per delineare e valutare criticamente proposte didattiche e i relativi strumenti (libri di testo, piattaforme di simulazione on line, apparati sperimentali, ecc.). Acquisiranno inoltre il linguaggio tecnico tipico della disciplina, per comunicare, in modo chiaro e senza ambiguità, con interlocutori sia specialisti, sia non specialisti. Acquisizione di competenze trasversali: Il corso si propone di favorire l’acquisizione di competenze trasversali quali la competenza alfabetica funzionale, la competenza personale, quella sociale, la capacità di imparare a imparare. PREREQUISITI I contenuti della laurea triennale in matematica. MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento è articolato in due modalità: - la prima, teorica, con lezioni frontali, comprensive di momenti di discussione e lavoro a piccoli gruppi; - la seconda, laboratoriale, in cui verranno fornite le conoscenze per organizzare, condurre e valutare esperienze di laboratorio. Per entrambe le modalità l’esposizione dei contenuti avverrà tramite spiegazioni e dimostrazioni alla lavagna, uso di presentazioni power point e/o video, strumenti di simulazione (Matlab, Algodoo, applet Java). Per una verifica istantanea dell’apprendimento in classe si potrà fare uso di “clickers” (Socrative, Wooclap). Durante l’insegnamento lo/la studente/essa potrà sperimentare alcune delle metodologie didattiche proposte dai docenti, ad esempio: lezione frontale, attività di microteaching, co-progettazione, valutazione peer-to-peer, attività di cooperative learning. Gli/le studenti/esse verranno inviati/e a progettare e proporre alla classe un’attività laboratoriale ed una lezione teorica simulando il ruolo di docente. Al fine di agevolare la progettazione e l’implementazione di tali attività, i docenti stimoleranno la classe a discutere e stilare griglie di valutazione che verranno usate sia come guida per la progettazione che come strumento condiviso di valutazione formativa delle varie esperienze. PROGRAMMA/CONTENUTO L’insegnamento prevede la trattazione di alcuni temi presi tra quelli riportati nelle indicazioni nazionali per la scuola secondaria di secondo grado quali: meccanica classica, fluidi, elettromagnetismo nel vuoto, termodinamica, ottica. Tali temi verranno affrontati con riferimento alle problematiche relative alla didattica. Verranno sottolineati anche gli aspetti controintuivi legati alla presentazione di tali tematiche. Si partirà dalla discussione della natura della scienza, del metodo scientifico e dei processi che portano alla formulazione delle leggi fisiche. Si sottolineerà l’importanza della schematizzazione della realtà fisica e dell’uso di modelli di diversa complessità, per arrivare ad una descrizione quantitativa della stessa. Si porrà attenzione sul concetto di approssimazione ed errore per studiare i fenomeni fisici. Si porterà lo studente a ragionare sulla crucialità, in fisica, del concetto di misura. Si evidenzierà l’importanza della descrizione qualitativa e quantitativa dei fenomeni fisici. Si sensibilizzerà lo studente a ragionare sulle difficoltà connesse alla semplificazione di fenomeni fisici complessi per arrivare alla loro descrizione attraverso l’utilizzo dei concetti e delle leggi fisiche proposte durante i percorsi di insegnamento della fisica della scuola secondaria di II grado. Si porterà lo studente a sviluppare l’attitudine a progettare, implementare e rielaborare percorsi formativi che sviluppino il parallelismo tra aspetti formali e applicativi per descrivere la realtà fisica. Si sottolineerà il tema dell'interdisciplinarità tra fisica e matematica. Durante il corso si condurranno analisi di testi di varia natura (libri di testo, articoli di ricerca, saggi di critica storico-epistemologica) per familiarizzare con i diversi piani su cui si articola l’approccio didattico in fisica: concettuale/disciplinare, cognitivo, epistemologico, pedagogico/didattico. TESTI/BIBLIOGRAFIA Durante l’insegnamento saranno caricate sulla pagina Aulaweb o Teams le schede di lavoro proposte, letture di approfondimento, esempi di quaderni di laboratorio, link a siti di intesse per l’insegnamento. Testi consigliati: Ugo Besson “Didattica della fisica”, 2015 Carocci Editore @@Studi Superiori. DOCENTI E COMMISSIONI EDVIGE CELASCO Ricevimento: Su appuntamento via mail, Microsoft Teams o telefono. Dipartimento di Fisica, via Dodecaneso 33, 16146 Genova piano 7, stanza C7 tel: 010/3536409 e-mail: edvige.celasco@unige.it ELENA ANGELI Ricevimento: Su appuntamento via mail, Microsoft Teams o telefono. Dipartimento di Fisica, via Dodecaneso 33, 16146 Genova piano 7, stanza 713 tel: 010/3536309 e-mail: elena.angeli@unige.it LEZIONI INIZIO LEZIONI Dal 17 febbraio 2025 secondo l'orario riportato qui Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame verterà su argomenti affrontati sia nella parte di teoria che in quella di laboratorio. La prova sarà volta ad accertare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e consisterà: - nella discussione di una delle attività didattiche di laboratorio progettate e condotte dallo/a studente/essa durante l’insegnamento. È consigliata la stesura di una presentazione digitale (slides o video) a supporto della discussione. Durante l’esposizione dell’attività didattica laboratoriale l’argomento trattato dovrà essere contestualizzato mediante un breve richiamo ai fondamenti teorici dell’argomento. Durante la discussione dovranno essere evidenziati gli aspetti didattici dell’attività laboratoriale con particolare riferimento ai criteri di valutazione che verranno proposti, discussi e concordati dagli/dalle studenti/esse stessi/e, durante l’insegnamento, mediante la stesura di griglie di valutazione MODALITA' DI ACCERTAMENTO Le modalità di accertamento consistono nella consegna di almeno 3 relazioni scritte, relative alle attività di laboratorio e nella prova d’esame come descritto al punto precedente. ALTRE INFORMAZIONI Gli studenti con disabilità o con DSA possono fare richiesta di misure compensative/dispensative per l'esame. Le modalità saranno definite caso per caso insieme al Referente per la scuola di Scienze del Comitato di Ateneo per il supporto agli studenti disabili e con DSA. Gli studenti che volessero farne richiesta sono invitati a contattare il docente dell'insegnamento con congruo anticipo mettendo in copia il Referente per la scuola di Scienze, senza inviare documenti in merito alla propria disabilità. Agenda 2030 Istruzione di qualità Parità di genere