Il modulo è erogato in lingua inglese. Si rimanda alla scheda-insegnamento compilata in tale lingua.
Lo scopo del modulo è introdurre lo studente ai concetti e alle tecniche di base per la mappatura della pericolosità delle alluvioni. Questi includono: - nozioni di base sulla mappatura della pericolosità delle alluvioni: terminologia comune, indicatori dell'entità del pericolo, nozioni di base sulle tecniche di mappatura - elementi dell'analisi statistica degli estremi idrologici (portata dei fiumi e precipitazioni). Fonti di dati e tecniche statistiche comuni per ricavare i quantili delle precipitazioni e del flusso fluviale - elementi di modelli idrologici: modelli semplici comuni di deflusso delle precipitazioni e di instradamento del flusso. - mappatura della pericolosità delle alluvioni: modelli empirici, basati sulla fisica e geomorfologici Alla fine del modulo ci si aspetta che lo studente sia in grado di - comprendere il significato della magnitudo della pericolosità delle alluvioni e interpretare le mappe della pericolosità delle alluvioni - recuperare e manipolare serie di estremi idrologici e applicare le nozioni di base statistiche che derivano le precipitazioni e i quantili delle alluvioni - applicare semplici modelli idrologici al risultato dell'analisi statistica degli estremi - disegnare una mappa della pericolosità delle alluvioni per un piccolo bacino fluviale utilizzando metodi geomorfologici.
Il modulo affronta il problema della mappatura della pericolosità idraulica, come una delle fasi della valutazione del rischio di alluvione, identificando le problematiche specifiche legate alle diverse dimensioni dei bacini idrografici e proponendo diverse metodologie di soluzione, in funzione dell'obiettivo della valutazione del rischio (valutazione a scala locale, regionale, nazionale, ecc.). In particolare, verranno analizzati metodi sia empirici che fisicamente basati per la mappatura della pericolosità alluvionale.
Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze necessarie per interpretare le mappe della pericolosità idraulica in vista di una successiva valutazione del rischio e fornire la capacità di mappare la stessa pericolosità con metodologie semplificate. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di affrontare il problema della mappatura della pericolosità idraulica a diverse scale spaziali, dal punto di vista dell'utente finale e del "produttore", e di collegarlo alla valutazione del rischio di alluvione a supporto delle fasi del ciclo di gestione del rischio.
In dettaglio, lo studente dovrà essere in grado di:
Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso una serie di esercizi sui diversi passaggi necessari per produrre una mappa del rischio idraulico.
Almeno 15 delle 40 ore di lezione saranno dedicate ad esercitazioni riguardanti le fasi di preparazione alla mappatura preliminare del rischio idraulico. Gli studenti dovranno scegliere/derivare autonomamente i parametri di progetto applicando i metodi descritti a lezione. Alcune ore saranno dedicate alla presentazione da parte degli studenti di eventuali problematiche emerse durante il lavoro e le soluzioni adottate saranno discusse in modo interattivo. Durante l'esame, ogni studente dovrà presentare i risultati e discutere con il docente le diverse scelte progettuali.
Gli argomenti trattati dal modulo sono così suddivisi:
Introduzione: definizione di meteo-idrologia, rischi meteo-idrologici e altri rischi, metodi di rappresentazione della pericolosità idraulica
Analisi dei dati idrologici: metodi di analisi delle osservazioni idrologiche per la modellazione degli estremi, database comuni per le osservazioni idrologiche.
Principi di idrologia e idraulica degli estremi: principi di modellazione idrologica per la mappatura della pericolosità idraulica e la previsione delle piene
Mappatura della pericolosità idraulica: metodi empirici e fisicamente basati
Ogni sezione prevede l'assegnazione di un esercizio su un caso di studio specifico che deve essere presentato per l'esame.
Il modulo contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) n. 1, n. 4, n. 9, n. 11 e n. 13 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite
I testi e la bibliografia essenziale consistono nelle slide del modulo e nei documenti che saranno presentati dal docente e resi disponibili tramite aulaweb. L'elenco dei documenti potrà essere integrato di anno in anno in base agli sviluppi della ricerca e delle tecnologie. Di seguito un elenco di base:
Ultima versione report “disasters in numbers”:
https://www.emdat.be/categories/adsr/
Database di osservazioni meteo-idrologiche:
· Global Runoff Data Centre (portate)
https://grdc.bafg.de/data/data_portal/
· Dati climatici online NCDC:
https://www.ncdc.noaa.gov/cdo-web/datasets
· Dati IMERG/GPM - TRMM (precipitazioni da satellite):
https://gpm.nasa.gov/data/directory/
Rapporto di valutazione globale 2022
https://www.undrr.org/gar2022-our-world-risk-gar
Tutorial QGIS:
https://www.qgistutorials.com/en/
Ricevimento: Su appuntamento. I contatti del docente possono essere trovati qui: https://rubrica.unige.it/personale/VUZCWlJs
GIORGIO BONI (Presidente)
FEDERICO CANEPA
MASSIMILIANO LORENZO MARIA BURLANDO (Presidente Supplente)
STEFANIA TRAVERSO (Presidente Supplente)
L'orario del corso è disponibile qui:
https://easyacademy.unige.it/portalestudenti/?view=home&include=homepage&_lang=it
HYDRO-METEOROLOGICAL HAZARDS
L'esame consiste in un orale, durante il quale lo studente dovrà illustrare criticamente le esercitazioni svolte durante il corso e rispondere a domande specifiche sulla parte teorica del programma non incluse negli argomenti delle esercitazioni.
Gli studenti in possesso di certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento registrata presso l'Università e che desiderano discutere eventuali agevolazioni o altre circostanze relative a lezioni, corsi ed esami, sono pregati di parlare sia con il docente che con il Prof. Federico Scarpa (federico.scarpa@unige.it), referente per le disabilità dei corsi di laurea in Ingegneria.
Sono previste quattro relazioni sulle applicazioni delle fasi di mappatura del rischio di alluvione. Le esercitazioni, presentate sotto forma di relazione o presentazione, saranno presentate e discusse in dettaglio durante l'esame finale.
La seconda parte dell'esame sarà dedicata ad alcune domande teoriche sul programma.
Il 60% della valutazione sommativa del corso si baserà sulla presentazione delle relazioni. Il 40% della valutazione si baserà sull'esito delle domande orali.