CODICE 84097 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 2 BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA 10723 (LM-75) - GENOVA 6 cfu anno 2 BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA 10723 (LM-6) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/09 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento intende fornire le metodologie di monitoraggio delle funzioni degli organismi per la valutazione e gestione dello stato di salute dell'ambiente marino MODALITA' DIDATTICHE Le lezioni saranno effettuate in presenza. Le esercitazioni di laboratorio saranno organizzate in presenza, eventualmente con più turni. PROGRAMMA/CONTENUTO Il corso si prefigge di fornire le conoscenze dei meccanismi funzionali che stanno alla base delle interazioni tra gli animali e l’ambiente acquatico, con particolare riferimento all’ambiente marino, e di definire i parametri dello stress indotto sia da variabili naturali che da attività antropiche. Gli organismi e le variabili ambientali quali fattori di stress; strategie adattative alla variazioni dei parametri ambientali, adattamento comportamentale, conformità e regolazione. Meccanismi fisiologici dell’adattamento alle condizioni chimico-fisiche (temperatura, salinità, ossigeno) dell'ambiente. Le sostanze inquinanti come fattori di stress; valutazione delle risposte fisiologiche all’esposizione a concentrazioni sub-letali di sostanze chimiche inorganiche ed organiche. Valutazione dello stato di salute degli organismi in relazione allo stress ambientale: indici di stress dal livello subcellulare al livello di organismo. Il concetto di biomarker come risposta precoce e quantificabile degli organismi allo stress ambientale. Biomarker di stress e di esposizione, Biomarker lisosomiali, Biomarker di immunotossicità, biomarker di genotossicità. Utilizzo dei Biomarker nell’evidenziare la Sindrome da stress in organismi sentinella e loro adeguato utilizzo nei programmi di biomonitoraggio. Verranno fornite conoscenze teorico-pratiche necessarie a misurare e prevedere gli effetti delle attività antropiche sugli organismi viventi a livello molecolare, cellulare e di individuo, al fine di applicare indicatori di qualità ambientale nell’ambiente marino. Il laboratorio comprende: stabulazione e trattamento di invertebrati marini (Mytilus galloprovincialis) in condizioni controllate, dissezione di tessuti e preparazione di colture primarie, l’applicazione di tecniche biochimiche, microscopiche e citochimiche per la determinazione di alcuni dei principali biomarker (quali ad esempio biomarker lisosomiali, biomarker di genotossicità, metallotioneine), e prevede l’attività degli studenti in piccoli gruppi o individualmente. TESTI/BIBLIOGRAFIA - Knut Schmidt-Nielsen: Fisiologia Animale: adattamento e ambiente. Piccin Editore - Willmer et al., Fisiologia Ambientale degli animali -Zanichelli - Materiale fornito dal docente (bibliografia, presentazioni ppt). - Poli, Fabbri: Fisiologia degli animali marini - Feltrinelli DOCENTI E COMMISSIONI LAURA CANESI Ricevimento: Libero, previo contatto con il docente via mail TERESA BALBI Commissione d'esame LAURA CANESI (Presidente) ILARIA DEMORI TERESA BALBI (Presidente Supplente) LEZIONI Orari delle lezioni BIOINDICATORI DELL'INQUINAMENTO MARINO ESAMI MODALITA' D'ESAME Si rimanda all'istanza AulaWeb specifica dell'insegnamento per eventuali aggiornamenti a causa di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Prova orale: L’esame è finalizzato a valutare le conoscenze degli elementi fondamentali della materia, la capacità di collegamenti tra i vari argomenti e la padronanza degli aspetti applicativi. ALTRE INFORMAZIONI La frequenza alle attività di laboratorio è obbligatoria per il 75% delle ore complessive. Gli studenti dovranno fornirsi di camice. Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano chiedere strumenti compensativi, misure dispensative o altro per lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità. Agenda 2030 Vita sott'acqua