CODICE 66678 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 3 cfu anno 2 CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLA NATURA 10589 (LM-60) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE AGR/05 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento si prefigge di fornire le conoscenze e le competenze di base necessarie per individuare le soluzioni più appropriate per la pianificazione e gestione degli ecosistemi forestali in rapporto alle loro funzioni prevalenti. Nella prima parte del corso verranno trattati argomenti propedeutici riguardanti le tipologie degli ecosistemi forestali, la selvicoltura, cenni di calcolo delle dendromasse e di auxometria. Nella seconda parte si forniranno gli elementi necessari per la gestione forestale dei boschi a prevalente funzione produttiva, protettiva, turistico e ricreativa, con particolare attenzione per le aree protette e per i parchi. Si approfondiranno i concetti di gestione forestale sostenibile. Sommariamente si tratteranno le principali avversità del bosco: incendi boschivi e cenni di fitopatologia. MODALITA' DIDATTICHE Lezioni frontali Esercitazioni in campo. Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano discutere possibili agevolazioni o altre circostanze riguardanti lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità. PROGRAMMA/CONTENUTO Pianificazione e gestione del territorio forestale. Definizioni di bosco. Statistiche forestali: le foreste nel mondo, in Italia, in Liguria. Vicende storiche ed evolutive della vegetazione forestale. Le zone fitoclimatiche, piani ed orizzonti. L’ecosistema bosco. La foresta vergine europea. I boschi primitivi. I boschi antichi. Il bosco entità multifunzionale. Il valore naturalistico del bosco. Cenni di selvicoltura: governo e trattamento del bosco; il bosco ceduo; il bosco d’alto fusto o fustaia; le conversioni e i diradamenti. Le principali specie forestali italiane. I tipi forestali. Biomassa e dendromassa. Dendrometria: cenni di teoria della geometria dei fusti; analisi del popolamento elementare; numero totale degli alberi; Ripartizione degli alberi per classi di diametro; area basimetrica; diametro medio e altezza media; curva ipsometrica; calcolo del volume del bosco; il relascopio, l’ipsometro, il cavalletto dendrometrico, il succhiello di Pressler. Auxometria: cenni generali e le leggi dell’auxometria. La statistica della foresta e i Piani di gestione. Visita e ricognizione generale. Indagine storica. Divisione della foresta in comprese e particelle. Rilievo tassatorio. Registro del particellare. Registro degli interventi. Previsioni di spesa. Inventari forestali. La gestione dei boschi a prevalente funzione produttiva. Concetto di normalità nei cedui coetanei, nella fustaia coetanea, nella fustaia disetanea. La gestione di boschi a prevalente funzione protettiva. La gestione dei boschi a prevalente funzione turistica e ricreativa. La gestione delle Riserve integrali, orientate e delle aree protette. La gestione forestale nei Parchi. La gestione forestale sostenibile. Le avversità del bosco: incendi boschivi (classificazione degli incendi boschivi, azioni per attenuare il fenomeno degli incendi boschivi, effetti del fuoco sull’ecosistema forestale, fuoco prescritto, piani antincendio); principali aspetti fitopatologici e entomologici dei boschi liguri (cocciniglia del pino marittimo, cinipide del castagno, cancro corticale del castagno) TESTI/BIBLIOGRAFIA UNESCO – PROGRAMMA “UOMO E BIOSFERA” – Ecologia in Azione a cura di A. Moroni, G. P. Rossetti, P. Baratta. Parma 1988. La pianificazione multifunzionale del bosco con particolare riferimento alle funzioni turistico-ricreative - A. Milazzo. Conferenza tenuta alla Spezia 1998. Ecologia forestale e selvicoltura generale – A. De Philippis, Firenze 1977. “Il bosco” Conferenza tenuta al Passo Centocroci - A. Milazzo, 28 agosto 1989 Varese Ligure. Nozioni elementari di Selvicoltura e Alpicoltura - F. Bernardini. Edagricole Bologna 1970. Lezioni di selvicoltura – P. Piussi CLUSF Coop. Editrice Universitaria Firenze. Selvicoltura generale – M. Cappelli – Edagricole, Bologna 2000. Botanica forestale. Vol I e II - R. Gellini. Ed. Clusf - Cooperativa Libraria Universitatis Florentini. Alberi – Dendroflora italica - L. Fenaroli – G. Gambi. Museo Tridentino di Scienze Naturali – Trento, 1976 I nostri Alberi – A. Merendi. R.E.D.A. – Roma. Latifoglie. Guida al riconoscimento degli alberi – V. Perrone. Collana Verde 80/1990 Corpo forestale dello Stato. Conifere. Guida al riconoscimento degli alberi – V. Perrone. Collana Verde 101/2000 Corpo forestale dello Stato. Principi di Ecologia, Fattori ecologici, Ecosistemica, Applicazioni – Susmel. CLEUP Editore Padova 1998. Appunti di dendrometria - G.Bernetti. Università di Firenze, Istituto di Assestamento Forestale. Appunti di Assestamento Forestale – M. Cantiani, L. Hermanin, O. La Marca. Università di Firenze Istituto di Assestamento. Appunti di assestamento dalle lezioni del Prof M. Cantiani coordinati da L. Hermanin e O. La Marca. Selvicoltura generale – G. Bernetti, UTET Torino 2000. Manuale di Patologia vegetale Vol I e II – G. Goidanic, Firenze 1977. Edizioni Agricole Bologna 1959. Valutazione dei danni da incendi boschivi – O. Ciancio, Pm. Corona, M. Marinelli, D. Pettenella - Accademia Italiana di Scienze forestali. Firenze 2007. Appunti dalle lezioni di biologia forestale e selvicoltura generale del Prof. A. De Philippis- Firenze 1977. A fiamme spente F. Sartori N. Gallinaro – Regione Lombardia – CIERRE Edizioni. Verona 2005. www.ricerca forestale.it www.technogreen.it - Bovio ed altri da internet. http://www.fitosanitario.re.it.8 www4.ti.ch – cinipide castagno. A disposizione testi in power point usati in aula DOCENTI E COMMISSIONI SILVIO CIAPICA LEZIONI Orari delle lezioni GESTIONE FORESTALE ESAMI MODALITA' D'ESAME Orale MODALITA' DI ACCERTAMENTO Prova orale finalizzata a valutare le conoscenze degli elementi fondamentali della materia, la capacità di collegamento tra i vari argomenti e la padronanza degli aspetti applicativi. ALTRE INFORMAZIONI La frequenza è consigliata sia alle lezioni in aula che alle esercitazioni in bosco nel corso delle quali gli studenti dovranno fornirsi di abbigliamento adeguato per escursione.