La partecipazione attiva alle attività formative proposte (lezioni frontali, visite tecniche e attività di campo) insieme allo studio individuale consentiranno allo studente di: - conoscere le basi teoriche del monitoraggio e le principali problematiche per la pianificazione di protocolli di campionamento funzionali; - conoscere le principali metriche per comunità/popolazioni da impiegare nei monitoraggi - conoscere le principali tecniche di monitoraggio e metodologie di campionamento, nonché le problematiche ad esse associate; - conoscere le principali tecniche statistiche di analisi dei dati derivanti dagli specifici protocolli di campionamento, al fine di ottenere stime delle metriche selezionate per comunità/popolazioni; - approfondire le più diffuse tecniche di campionamento e analisi dei dati relativamente alle specie incluse nella Direttiva Habitat 92/43/CEE e in funzione delle minacce specifiche presenti sul territorio italiano; - applicare le conoscenze pratiche e teoriche ottenute nel corso, al fine di pianificare un piano di monitoraggio con un protocollo di campionamento adeguato e analizzare i dati derivanti con le opportune tecniche statistiche.
La partecipazione attiva alle attività formative proposte (lezioni frontali, debate,didattica per casi e problemi, didattica per gruppi, visite tecniche e attività di campo) insieme allo studio individuale consentiranno allo studente di:
- conoscere le basi teoriche del monitoraggio e le principali problematiche per la pianificazione di protocolli di campionamento funzionali;
- conoscere le principali metriche per comunità/popolazioni da impiegare nei monitoraggi
- conoscere le principali tecniche di monitoraggio e metodologie di campionamento, nonché le problematiche ad esse associate;
- conoscere le principali tecniche statistiche di analisi dei dati derivanti dagli specifici protocolli di campionamento, al fine di ottenere stime delle metriche selezionate per comunità/popolazioni;
- approfondire le più diffuse tecniche di campionamento e analisi dei dati relativamente alle specie incluse nella Direttiva Habitat 92/43/CEE e in funzione delle minacce specifiche presenti sul territorio italiano;
- applicare le conoscenze pratiche e teoriche ottenute nel corso, al fine di pianificare un piano di monitoraggio con un protocollo di campionamento adeguato e analizzare i dati derivanti con le opportune tecniche statistiche;
- Incrementare le proprie capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e orale, adattando la comunicazione al contesto, con fonti e ausili di varia natura.
Il modulo si compone di lezioni frontali, attività didattiche innovative quali ad esempio debate, didattica per casi/problemi e didattica per gruppi, per un totale di circa 48 ore. La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.
Lezioni frontali
Tutte le presentazioni mostrate in aula sono a disposizione degli studenti su Aul@web, così come altro materiale didattico non coperto da copyright.
Testo consigliato: Primack & Boitani (2013). Biologia della conservazione. Zanichelli.
Testi legislativi, normativi e articoli scientifici open access saranno caricati e disponibili su Aul@web.
Ricevimento: Il docente riceve su appuntamento, che deve essere concordato tramite e-mail.
ANDREA COSTA (Presidente)
SEBASTIANO SALVIDIO (Presidente Supplente)
L’esame è fortemente integrato col modulo PRINCIPI DI BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE. Gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro di 2 o 3 componenti e dovranno redigere tre elaborati:
Le modalità di preparazione per l’esame sono esplicitate nella prima lezione introduttiva, che è disponibile come tutte le altre su Aul@web. Gli elaborati di ciascuno studente sono corretti da entrambi i docenti che verificano con gli studenti il raggiungimento delle capacità critiche e propositive di ciascun elaborato tramite un questionario scritto con successiva discussione.