CODICE 104557 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 8 cfu anno 1 METODOLOGIE PER LA CONSERV. RESTAURO BENI CULTURALI 9009 (LM-11) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE FIS/07 SEDE GENOVA PERIODO Annuale MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE La Fisica è una scienza fondamentale che ha per oggetto la comprensione dei fenomeni naturali ed il cui scopo è quello di fornire gli strumenti per poterli prevedere in modo quantitativo. E’ la base da cui si sviluppano le altre scienze e la tecnologia. La Fisica svolge un ruolo importante nell’ambito dei Beni Culturali e del loro restauro in quanto fornisce la base per lo sviluppo di tecnologie rilevanti per la diagnostica, la conservazione ed il restauro. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento si prefigge di fornire agli studenti gli elementi di fisica di base per la soluzione di semplici problemi quantitativi, in modo da poter affrontare con sicurezza le metodologie fisiche connesse con la conservazione e il restauro dei beni culturali. L'insegnamento presenta inoltre alcune delle tecniche fisiche più utilizzate nello studio e nella conservazione dei beni culturali, allo scopo di fornire agli studenti gli strumenti fisici essenziali per l’interazione con gli esperti di conservazione e restauro dei beni culturali. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO La frequenza e la partecipazione alle attività didattiche consentiranno allo studente di acquisire conoscenze di base necessarie per affrontare studi nel campo della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali. Alla fine del primo modulo lo studente sarà in grado di: -esprimere correttamente il risultato di una misura fisica e comprendere il significato di affidabilità di una misura e di distribuzione statistica -conoscere e utilizzare le principali leggi fisiche della meccanica, dell’elettromagnetismo e dell’ottica -applicare le conoscenze acquisite a sistemi fisici semplici alla fine del secondo modulo lo studente sarà in grado di: -conoscere le principali tecniche diagnostiche per l’analisi di un manufatto -conoscere i principi fisici alla base delle tecniche diagnostiche -conoscere il tipo di informazione, l’affidabilità ed i limiti di ciascuna tecnica -applicare le conoscenze acquisite alla scelta delle tecniche da utilizzare per lo studio di uno specifico manufatto PREREQUISITI Per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento sono necessarie le seguenti conoscenze di base di matematica elementare: Piano cartesiano Rappresentazione di una funzione nel piano cartesiano Funzioni elementari Elementi di trigonometria Funzioni trigonometriche MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento è costituito da lezioni frontali e da sessioni di esercizi sugli argomenti svolti. Le lezioni frontali sono erogate mediante presentazioni multimediali. Durante le sessioni di esercizi è fortemente incoraggiata la partecipazione degli studenti alla definizione della strategia per giungere alla soluzione del problema e l’analisi critica dei risultati ottenuti. La frequenza a lezioni ed esercitazioni è fortemente consigliata. Si rimanda all'istanza AulaWeb specifica dell'insegnamento per eventuali aggiornamenti a causa di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica. Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano discutere possibili agevolazioni o altre circostanze riguardanti lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità. PROGRAMMA/CONTENUTO Primo modulo 1. Misura di grandezze fisiche e unità di misura 2.Trattamento delle misure fisiche -Cifre significative -Errore di una misura -Basi della trattazione statistica dei dati 3. Meccanica -I vettori in fisica. -Le leggi del moto. -Lavoro, energia. -Potenza. -Forze conservative ed energia potenziale. 4. Elettromagnetismo -Cariche elettriche, forze e campi. -Potenziale ed energia potenziale. -Corrente continua e circuiti. -Cenni alle onde elettromagnetiche. 5. Termologia: -Temperatura e calore. 6. Onde: -Ottica geometrica. -Ottica fisica: interferenza e diffrazione. Secondo modulo 1. Introduzione alla Diagnostica Fisica dei Beni Culturali Rilevanza della DFBC nel contesto di una conoscenza multidisciplinare dell’oggetto Il principio generale di una osservazione fisica della materia: sonda, sistema, interazione, prodotto I livelli dimensionali a cui si trova l’informazione e tecniche strumentali che la rendono accessibile Strategia delle indagini fisiche 2. Stati di aggregazione della materia 3. La luce come sonda Lo spettro elettromagnetico La microscopia ottica La riflettografia infrarossa L’analisi multispettrale La termoluminescenza e la luminescenza stimolata otticamente La spettrometria Raman 4. I raggi X come sonda Natura dei raggi X e modalità di interazione con la materia Sorgenti di raggi X Strumenti per la rivelazione di raggi X Radiografia Fluorescenza di raggi X Diffrazione di raggi X Altre tecniche con luce di sincrotrone 5. Gli elettroni come sonda Natura degli elettroni e modalità di interazione con la materia Principio di funzionamento di un microscopio elettronico a scansione (SEM) Immagini con elettroni secondari ed elettroni retrodiffusi Analisi elementale con ED-XRF in un SEM con possibilità di mappatura 6. Gli ioni come sonda Natura degli ioni e modalità di interazione con la materia Produzione degli ioni: acceleratori elettrostatici e loro tipologie Le tecniche analitiche con fasci di ioni: PIXE, PIGE, RBS, ERDA e loro strumentazioni specifiche Il campione stesso come sorgente di ioni: AMS e datazione con 14C TESTI/BIBLIOGRAFIA Tutto il materiale multimediale utilizzato nel corso delle lezioni sarà disponibile sul sito di Aulaweb ove sarà anche disponibile materiale di approfondimento su temi specifici. I testi sotto indicati, disponibili presso la biblioteca della Scuola di Scienze M.F.N., vengono suggeriti come testi di riferimento ma gli studenti sono fortemente incoraggiati a consultare anche altri testi di livello universitario. Primo modulo: James S. Walker: Fondamenti di Fisica 1. Zanichelli. Secondo modulo: James S. Walker: Fondamenti di Fisica 2. Zanichelli. M. Martini, A. Castellano, E. Sibilia: Elementi di Archeometria. Egea DOCENTI E COMMISSIONI MARCO SALERNO Commissione d'esame MARCO SALERNO (Presidente) MICHELE BRANCUCCI PAOLO PRATI (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI per il primo modulo (3 CFU = 24 ore), data di inzio e calnedario delle lezioni verranno resi noti a settembre 2023 Orari delle lezioni FISICA E METODOLOGIE FISICHE PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame consiste in una parte scritta relativa al primo modulo ed in una tesina su di un argomento concordato con il docente del corso relativa al secondo modulo. L’esame scritto, relativo agli argomenti trattati nel primo modulo, è superato se lo studente ottiene un voto maggiore o uguale a 18/30. Saranno disponibili 5 appelli per la prova scritta a partire dalla fine del I semestre. La tesina, da discutere oralmente di fronte alla Commissione d’esame dopo che lo studente ha superato la parte scritta dell’esame, dovrà essere presentata in forma scritta ai membri della Commissione una settimana prima della discussione ed è superata se lo studente ottiene un voto maggiore o uguale a 18/30. Il voto finale è dato dalla media aritmetica tra il voto della prova scritta e dell’esposizione orale della tesina. Si rimanda all'istanza AulaWeb specifica dell'insegnamento per eventuali aggiornamenti a causa di variazioni della situazione sanitaria ed epidemiologica. MODALITA' DI ACCERTAMENTO I dettagli sulle modalità di preparazione e sul grado di approfondimento richiesto per ogni argomento trattato saranno forniti nel corso delle lezioni. L’esame scritto (primo modulo) verificherà l’effettiva acquisizione dei concetti relativi al trattamento dei dati e delle leggi fisiche. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito tali concetti applicandoli a semplici problemi di fisica e di saper utilizzare in modo appropriato dimensioni ed unità di misura delle grandezze fisiche. La tesina (secondo modulo) dovrà evidenziare come lo studente abbia compreso le potenzialità di una o più tecniche diagnostiche evidenziando i risultati che queste sono in grado di fornire ed i loro limiti anche attraverso l’applicazione allo studio di un manufatto specifico. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 13/01/2025 09:00 GENOVA Scritto 20/02/2025 09:00 GENOVA Scritto 09/06/2025 09:00 GENOVA Scritto 24/07/2025 09:00 GENOVA Scritto 27/08/2025 09:00 GENOVA Scritto 18/09/2025 09:00 GENOVA Scritto Agenda 2030 Istruzione di qualità