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CODICE 90726
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/13
LINGUA Italiano
SEDE
  • LA SPEZIA
PERIODO 2° Semestre
MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

L'insegnamento fornisce agli allievi le conoscenze e gli strumenti necessari allo svolgimento delle principali attività relative all'allestimento interno delle imbarcazioni a vela e a motore.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il modulo ha come obiettivo l'approfondimento della materia dell'arredo nautico. Gli studi e le esperienze partiranno dai materiali e dalle forme, gli stili contemporanei e del passato, sino ad esplorare le tecniche costruttive.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Trattandosi di un corso rivolto ai futuri designer, l’insegnamento ha lo scopo di far comprendere il legame tra furniture design e abitabilità dello spazio, nonché l’importanza del tema della customizzazione nell’ambito dell’interior design.

Ad una prima fase contraddistinta da lezioni teoriche specialistiche dedicate ad una panoramica sulla storia del design italiano contemporaneo, precede sempre una seconda fase di esercizio. La capacità di analisi del rapporto tra designer e aziende del settore rappresenta il file rouge dell’intero percorso proposto agli studenti e gli intrecci tra brand, designer e prodotti accompagnano verso il progetto finale del semestre: l’allestimento di uno interno nautico assegnato dalla docenza. A tal fine, ciascun gruppo – composto da un numero definito di studenti – deve riconfigurare lo spazio e le relazioni tra arredi, materiali, finiture, colori e luce. Un ambiente dentro il quale la variazione genera coinvolgimento e interazione.

La frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte, unite allo studio dei testi elencati nella bibliografia, consentiranno allo studente di:

  • confrontarsi con l’attualità e le potenzialità dell’interior design inteso come ambito professionale in forte crescita;
  • acquisire informazioni sui protagonisti del design e dell’architettura d’interni, leggere e decodificare i progetti più recenti e traccianti del panorama internazionale, conoscere e selezionare le aziende che operano nel design promuovendo la ricerca e lo sviluppo;
  • acquisire competenze utili alla lettura e alla definizione degli spazi nautici;
  • essere in grado di applicare le conoscenze acquisite e utilizzare gli strumenti necessari volti alla progettazione di uno spazio studiato e allestito fin nei minimi dettagli, tenendo conto del controllo della luce, del ruolo del colore, delle caratteristiche dei materiali, dell’ergonomia delle forme, della sostenibilità e del benessere.

PREREQUISITI

Non sono richiesti specifici prerequisiti per affrontare i contenuti dell'insegnamento

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento prevede lezioni frontali alternate a discussioni collettive in occasione delle consegne periodiche degli esercizi di gruppo. Le prove collettive, che possono essere considerate consegne parziali del tema finale, hanno di volta in volta un tema specifico individuato da format e layout forniti dalla docenza, e spaziano dalla lettura di progetti esistenti fino all’allestimento di uno spazio ad hoc, passando attraverso la creazione di moodboard e la selezione di arredi d'autore moderni e contemporanei. Il confronto tra docente e studente rappresenta un momento importante di verifica delle conoscenze acquisite.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Parlando di abitare, sembra delinearsi nel panorama contemporaneo un orientamento che rende labile l’efficacia di linee di confine nette tra i campi dell’Architettura, degli Interni e del Design. Il fenomeno ha a che fare da una parte con la necessità di intervenire dall’interno, con una logica transcalare e inclusiva, sugli spazi e con la disponibilità di procedure riconducibili a parole quali temporaneità, flessibilità, adattabilità e riciclo, in sintonia con la propensione verso soluzioni versatili, fluide e porose (ma anche multitasking, intergenerazionali, on demand).

L’aggiornamento (o transizione) riguarda tanto gli spazi abitabili quanto gli oggetti che li arredano: due ordini di grandezze distinte in passato per convenzione, accomunate oggi da sperimentazioni riconducibili ai temi dell’ibridazione e della mobilità, caratteristica quest’ultima della contemporaneità con tutto quello che ne consegue, compresa la trasportabilità delle cose (e degli arredi) nonché la loro libera circolazione negli interni (free flow). Con la consistenza affidata a materiali un tempo ritenuti effimeri, dentro e fuori le case (lamiera, cartone, legno, tessuto), tra microarchitettura e macrodesign.

Su queste premesse, che partono dalla dissolvenza della tipologia delle stanze per arrivare a nuove categorie di oggetti d’arredamento in spazi fluidi e aperti, prendono il via le riflessioni alla base del corso. L’esercizio è quello di rendere abitabile il vuoto inteso sia come vacuus, e dunque spazio da riempire, organizzare, separare, sia come vagum, cioè luogo indeterminato e per questo carico di promesse. Uno spazio che non è definito univocamente (o a priori) dal modo in cui viene usato, che può contemplare simultaneamente più funzioni grazie agli oggetti che vengono progettati (fino ai minimi dettagli) e collocati al suo interno. Gli argomenti che vengono trattati durante le lezioni tracciano un percorso graduale che consente agli studenti di sperimentare nuove idee per l’interior design nautico contemporaneo. La prova finale è l’ultimo tassello di un mosaico formato dagli esercizi precedenti, a proposito dei quali vengono date informazioni precise dalla docenza.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Abalos, I. (2009). Il buon abitare. Pensare le case della modernità. Milano: Christian Marinotti Edizioni 
Coccia, E. (2021). Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità. Torino: Einaudi
Cornoldi, A. (1994). Architettura dei luoghi domestici: Il progetto del comfort. Milano: Jaca Book
De Fusco, R. (2004). Storia dell’arredamento. Dal ‘400 al ‘900. Milano: FrancoAngeli
Dardi, D.,Pasca, V. (2019). Manuale di Storia del Design. Milano: Silvana Editoriale
Forino, I. (2001). L'interno nell'interno. Una fenomenologia dell'arredamento. Firenze: Alinea
Praz, M. (2012). La filosofia dell’arredamento. Milano: Longanesi
Valenti, A. (2012). Case disperatamente contemporanee. Milano: 22 Publishing
Valenti, A. – Zignego, I. (2017). Interior Design Multitasking. Incroci tra nautica e architettura. Genova: Sagep
Vitta, M. (2008). Dell'abitare: Corpi, spazi, oggetti, immagini. Torino: Einaudi.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame consiste nella presentazione del progetto svolto durante il semestre e nella sua relativa discussione in aula.
Ogni anno viene proposto dalla docenza un brief differente, sviluppato in sinergia con il corso Architettura degli Spazi Minimi.

La valutazione finale del progetto consiste nella verifica degli elaborati giudicandone la coerenza con gli input iniziali del progetto, la correttezza della restituzione grafica e la completezza nei confronti del tema sviluppato. Il colloquio orale ultima la prova verificando la maturità dello studente, le abilità dialettiche ed espositive, nonché l’interesse per la disciplina.

Sono previsti tre appelli nella sessione estiva (giugno, luglio e settembre) e due appelli in quella invernale (gennaio e febbraio).

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Elementi quali la maturità nella gestione del lavoro, le capacità di pensiero e progetto (scelta dei prodotti, scelta critica degli elementi di progetto, ricerca di mercato, analisi casi-studio), la capacità critica, la padronanza del linguaggio nell'esposizione orale e sul book di progetto, associati ad una buona costanza nella partecipazione in aula, vanno a comporre la valutazione finale del corso.