E’ compito e competenza dell’urbanista sia definire usi del suolo e modalità di attuazione degli interventi coerenti con le politiche pubbliche (redigere piani), sia proporre scenari e strategie di sviluppo compatibili con le risorse e congruenti con le potenzialità dei singoli territori. Questo insegnamento riguarda in particolare il secondo aspetto e si avvale dell’integrazione con l’estimo per simulare un processo progettuale le cui fasi sono oggetto di progressiva verifica e validazione.
Il percorso formativo è finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze in merito agli strumenti con i quali sono analizzate, controllate e progettate le trasformazioni della città, del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. Il piano urbanistico e territoriale sono considerati nella loro valenza interpretativa e progettuale, nelle applicazioni di scala e settore diversi come quadro di riferimento per avviare all’impiego critico delle conoscenze, degli apparati analitici, degli strumenti operativi e progettuali dell’urbanista
All’architetto è riconosciuta competenza professionale nel campo della pianificazione e del governo del territorio. Tale competenza si applica sia nel definire usi del suolo e modalità di attuazione degli interventi (redigere piani), sia nel formulare scenari e strategie di sviluppo compatibili con le risorse e congruenti con le potenzialità dei territori (elaborare programmi e progetti confrontandosi con le comunità interessate e con altri specialisti). Entrambi questi aspetti sono affrontati in questo insegnamento, con lezioni teoriche e tramite la partecipazione all’esercitazione comune ai vari moduli, che simula un processo di progettazione a valenza urbana e territoriale nelle sue diverse fasi e componenti.
Sulla base delle nozioni apprese nel corso triennale di architettura e di approfondimenti e conoscenze forniti nell’ambito dell’insegnamento, lo studente sarà guidato ad affinare le proprie capacità di osservare criticamente il territorio, svolgere indagini e applicare strumenti di analisi, concepire ed elaborare proposte di riqualificazione e sviluppo in una prospettiva di appropriatezza, concretezza e sostenibilità degli interventi.
Al completamento dell’insegnamento lo studente sarà in grado di:
• impostare autonomamente lo studio di un territorio;
• identificare le componenti essenziali di un territorio tramite indagini ed esperienza diretta;
• sviluppare proposte d’intervento coerenti con i caratteri del territorio;
• validare e argomentare le proposte sulla base della conoscenza del territorio acquisita;
• illustrare una proposta progettuale anche ad un pubblico di non esperti.
Il modulo si articola in lezioni teoriche e in un’esercitazione nella quale sono coinvolte anche le altre discipline.
Il criterio dell’“imparar facendo”, che sottende l’intero corso di laurea, è perseguito affinando le abilità e applicando nuove conoscenze e strumenti nel corso dell’esercitazione svolta dagli studenti preferibilmente per gruppi di 2-3 componenti.
Le attività didattiche comprendono:
• lezioni ex cathedra, nelle quali il docente tratta temi generali della pianificazione urbanistica, ne considera applicazioni locali, fornisce riferimenti teorici e strumenti operativi per il progetto di territorio;
• ricerche ed elaborazione di dati sul caso studio, che gli studenti eseguono con la guida del docente, preferibilmente in aula, con l’ausilio del personal computer;
• esperienza diretta del caso studio attraverso sopralluoghi, indagini e incontri con testimoni qualificati ed esperti svolti col docente o in autonomia;
• elaborazione e valutazione di scenari di progetto.
Il prodotto finale è una proposta di riqualificazione tecnicamente pertinente ed espressa con forme e in un linguaggio comprensibili ad un vasto pubblico.
Nella parte teorica, il modulo si pone l’obiettivo di ricostruire le linee fondamentali dell’urbanistica a Genova negli ultimi 100 anni, inquadrata nel contesto storico-economico, legislativo e urbanistico italiano. Ogni lezione tratterà quindi, in modo storico-sequenziale, le varie fasi dell’urbanistica italiana (attraverso esponenti di rilievo e piani/progetti significativi), per poi evidenziare come queste si siano riflesse nella storia urbanistica di Genova, analizzando strumenti, procedure, progetti e dibattiti che ne hanno segnato le tappe fondamentali.
L’esercitazione svolta in comune con le altre discipline considera come caso studio una porzione di territorio o di tessuto urbano del quale si analizzano i caratteri e le problematiche emergenti, si considerano e si valutano scenari di nuovo sviluppo, fino ad arrivare alla formulazione di una proposta di riqualificazione.
Sulla base di quanto appreso nelle lezioni e sotto la guida dei docenti, gli studenti si eserciteranno su casi e situazioni reali, seguendo una metodologia di analisi e valutazione finalizzata al progetto.
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L., Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città studi, Milano, 2013
Gabellini, P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma, 2010
Gabellini, P., Il disegno urbanistico, NIS, Roma, 1996
Lanzani A., Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione. Muovere da quel che c'è, ipotizzando radicali modificazioni, Franco Angeli, Milano, 2015
Marson, A., Archetipi di territorio, Alinea, Firenze, 2008
Poleggi, E., Cevini, P., Le città nella storia d’Italia. Genova, Laterza, Roma-Bari,1981
Schön D.A., Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale, Dedalo, Bari, 1993
Ricevimento: Il docente riceve previo appuntamento via email, in presenza presso il proprio studio o su piattaforma Teams. Dipartimento Architettura Design (dAD) - Stradone di Sant'Agostino 37, Genova e-mail: roberto.bobbio@unige.it
Ricevimento: Il prof. Giampiero Lombardini riceve gli studenti il lunedì mattina ore 9.30-13.30, previa prenotazione via email. Incontri in altri gionri potranno essere richiesti anch'essi tramite email.
ROBERTO ANDREA BOBBIO (Presidente)
ADRIANA GHERSI
ALESSANDRO PAIRE
PAOLO ROSASCO
GIAMPIERO LOMBARDINI (Presidente Supplente)
https://corsi.unige.it/9915/p/studenti-orario
L’esame finale è unico per l'intero insegnamento integrato. Si rimanda quindi alla scheda relativa.
Durante l’esame orale, tramite la presentazione verrà valutata la capacità dello studente di rappresentare, descrivere e argomentare con tecniche opportune e in modo chiaro e convincente una proposta progettuale di valenza territoriale.
Attraverso la proposta lo studente dovrà dimostrare di:
• essere capace di impostare e condurre l’analisi di un territorio utilizzando le tecniche e gli strumenti forniti nel corso dell’insegnamento;
• saper descrivere il territorio studiato indicandone caratteri distintivi e valutandone problematiche e valori;
• saper sviluppare e selezionare ipotesi d’intervento in coerenza con quanto rilevato.
Eventuali domande permetteranno di approfondire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi.
Dal momento che l’insegnamento prevede esercitazioni e verifiche intermedie del livello di apprendimento e dello sviluppo dello studio di caso, l’impegno e il profitto sono valutati nell’arco
Dal momento che l’insegnamento prevede esercitazioni e verifiche intermedie del livello di apprendimento e dello sviluppo dello studio di caso, l’impegno e il profitto sono valutati nell’arco del semestre, tenendo conto dei progressi conseguiti e dell’apporto del singolo ai lavori di gruppo