Obiettivo del modulo è fornire riferimenti teorici propedeutici al progetto di architettura degli interni. L’internità, intesa come riflessione concettuale, viene assunta come filo conduttore – anche transcalare – da declinare attraverso una serie di azioni immaginate dentro il corpo dell’architettura.
Il modulo ha lo scopo di introdurre gli studenti alla riflessione sul concetto di interni, alla varietà e multidimensionalità del termine, nonché alla sua attualità riferita alla consistenza del patrimonio edilizio esistente e alla necessità di riutilizzarlo nel migliore dei modi, con processi sostenibili, attraverso azioni che ne riducano l’impatto sull’ambiente. Il termine costruzione, riferito al tema degli interni, sarà interpretato attraverso la transizione verso ulteriori significati che implicano processi di destrutturazione e alleggerimento, non solo semantico. Nello specifico si sperimenterà la trasformazione verso parole quali la composizione e la disposizione, applicate a sistemi e non più a strutture, a diaframmi e non più a partizioni, a programmi e non più a funzioni. Dal punto di vista operativo, gli studenti saranno coinvolti in esercizi di lettura di casi studio, a volte assegnati dalla docenza e a volte scelti da loro, con l’obiettivo di cimentarsi con nuove forme di storytelling. La frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte (lezioni frontali ed esercizi di gruppo discussi in aula), unite allo studio dei testi elencati nella bibliografia, consentiranno allo studente di:
- confrontarsi dal punto di vista teorico con l’attualità e le peculiarità dell’Architettura degli Interni intesa come disciplina;
- comprendere come gli Interni definiscano una dimensione culturale che attraversa e bypassa le convenzionali divisioni relative alle dimensioni del progetto;
- utilizzare la lettura delle reference come azione preliminare al progettare.
Sono necessarie, per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento, le seguenti basi: - conoscenza approfondita della storia dell’architettura moderna e contemporanea; - conoscenza di base della storia del design moderno e contemporaneo
L’insegnamento prevede lezioni frontali alternate a discussioni in aula intorno a temi lanciati dalla docenza.
Il modulo, strutturato in parallelo con quello di Architettura degli Interni, sarà incentrato su lezioni che rappresenteranno delle domande più che risposte. Le questioni che si affronteranno saranno tante e tutte attuali: si parlerà di riuso e riconversione del patrimonio edilizio esistente, di come questo sia vissuto ed esperito dagli abitanti, che a loro volta, con le rispettive storie che popolano case e stanze, necessitano di attenzione da parte di chi progetta. Si parlerà anche del ruolo degli oggetti e dei mobili, dei quali si è riscoperta l’importanza e che, oltre a funzionalizzare gli spazi, possono oggi essere abitati come fossero stanze nelle stanze. Nelle lezioni ricorreranno concetti quali l’ultradomesticità e l’extradomesticità, e dunque ci si chiederà: quanto le case continueranno a caricarsi di attività indoor non previste? E quanto l’internità uscirà dallo spazio privato per informare lo spazio pubblico investendo la disciplina degli interni di nuove responsabilità?
Il modulo, attraverso i contributi degli studenti, sperimenterà l’abitare come una serie di flussi continui dove abitudini e modi di vivere quotidiani si adattano, sviluppano, vengono reinterpretati, evolvono. Tra involucro e invaso, tra contesto e contenuto, tra pubblico e privato, tra permanente e temporaneo si instaureranno rapporti di rispetto e di scambio, mentre i confini tra fuori e dentro diventeranno più porosi.
Abalos, I. (2009). Il buon abitare. Pensare le case della modernità. Milano: Christian Marinotti Edizioni
Baroni, D. (1981). «Il mobile contenitore. Forme, funzioni, attributi, significati». Ottagono 63. 46-59
Bassoli, N. (2023), Home Sweet Home, Milano: Electa
Coccia, E. (2021). Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità. Torino: Einaudi
Cornoldi, A. (1994). Architettura dei luoghi domestici: Il progetto del comfort. Milano: Jaca Book
De Fusco, R. (2004). Storia dell’arredamento. Dal ‘400 al ‘900. Milano: FrancoAngeli
Dardi, D. – Pasca, V. (2019). Manuale di Storia del Design. Milano: Silvana Editoriale
Forino, I. (2004) Abitare fra innovazione e recupero, in De Fusco R., Storia dell’arredamento. Milano: Franco Angeli, pp.279-284
Forino, I. (2001). L'interno nell'interno. Una fenomenologia dell'arredamento. Firenze: Alinea
Praz, M (1964). La filosofia dell’arredamento. Milano: Longanesi
Valenti, A. (2012). Case disperatamente contemporanee. Milano: 22 Publishing
Valenti, A. – Zignego, I. (2017). Interior Design Multitasking. Incroci tra nautica e architettura. Genova: Sagep
Valenti, A. (2022). Nuovi paesaggi domestici. L’abitare ai tempi del Coronavirus rappresentato in 3 atti (e 3 epiloghi) Genova: Sagep
Vitta, M. (2008). Dell'abitare: Corpi, spazi, oggetti, immagini. Torino: Einaudi
Ricevimento: mercoledì pomeriggio su appuntamento
ALESSANDRO VALENTI (Presidente)
MASSIMILIANO GIBERTI
https://corsi.unige.it/corsi/9915/studenti-orario
Le modalità saranno quelle del corso di Architettura degli Interni.
La valutazione della prova finale si terrà di concerto con quella di Architettura degli Interni.