La didattica si compone di tirocinio pratico professionalizzante con l’obiettivo di far acquisire le conoscenze teorico-pratiche necessarie alla riabilitazione conservativa di un paziente con lesioni cariose.
Il tirocinio clinico si svolge in reparti clinici con l’obiettivo di far acquisire, attraverso un’esperienza clinica diretta e una partecipazione tutorata, le conoscenze e le competenze che consentano di porre diagnosi, sviluppare un piano di trattamento efficace e realizzare una corretta riabilitazione in ambito conservativo
TPV
Il corso prevede 100 ore (5 CFU) di tirocinio clinico professionalizzante svolto nella clinica odontoiatrica universitaria e nei reparti ospedalieri convenzionati. Gli studenti, seguiti da tutor dedicati, interverranno direttamente su paziente come primi operatori con gradi di autonomia progressivamente crescente. La frequenza è obbligatoria.
- Diagnosi e piano di trattamento in odontoiatria Conservativa
- esecuzione di restauri diretti nei settori frontali e latero posteriori
- esecuzione di restauri indiretti nei settori frontali e latero posteriori
Per approfondire gli argomenti trattati si consigliano i seguenti libri di testo: - Odontoiatria Restaurativa, autori vari, Masson - Elsevier
Ricevimento: su appuntamento
STEFANO BENEDICENTI (Presidente)
PAOLO PESCE (Presidente)
FRANCESCO ARCURI
EMANUELA ARDITO
LUIGI CANULLO
JOSEPH GARIBALDI
FRANCESCO LAGANA'
GUIDO MOSCATO
PAOLO PERA
GIUSEPPE GILBERTO SIGNORINI
ALESSANDRO UGOLINI
MARIA MENINI (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
Ottobre 2024
Colloquio Orale
I dettagli sulle modalità di preparazione per l’esame e sul grado di approfondimento di ogni argomento verranno dati nel corso delle attività didattiche.
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le conoscenze teorico-pratiche necessarie per realizzare restauri diretti ed indiretti nei settori frontali e latero posteriori.
L’esame orale verterà principalmente sulla diagnosi e la capacità di elaborare un corretto piano di cura in ambito restaurativo, con lo scopo di valutare non soltanto se lo studente ha raggiunto un livello adeguato di conoscenze e competenze, ma anche se ha acquisito la capacità di analizzare criticamente problemi clinici che potrebbero essere presentati nel corso dell’esame.
Alla determinazione del voto finale concorrerà anche la valutazione dell’attività svolta nell’ambito del tirocinio clinico professionalizzante.