Genere e sport intende esplorare - con gli strumenti propri del diritto pubblico - le principali problematiche che riguardano lo sport, la gestione e l'organizzazione sportiva in una prospettiva di genere (parità tra donne e uomini, violenza, inclusione, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità).
Al termine dell'insegnamento i/le partecipanti acquisiranno le conoscenze necessarie a comprendere l’impatto del genere e dell’eguaglianza tra le donne e gli uomini nei vari ambiti di vita e di lavoro, assumendo lo sport come prospettiva principale di osservazione; sapranno riconoscere e valutare le conseguenze (anche indirette) sulla parità di genere degli interventi legislativi e giurisprudenziali a livello nazionale, dell’Unione europea e internazionali in materia di sport; saranno in grado di comparare la situazione italiana con quella di altri Stati per ciò che attiene alla parità tra gli uomini e le donne nello sport; sapranno riconoscere, nei diversi contesti sportivi, l'esistenza di discriminazioni di genere, dirette e indirette, e assumeranno consapevolezza degli strumenti per rimediare ad esse; disporranno di strumenti e conoscenze idonei a instaurare rapporti di eguaglianza e non discriminazione nello sport
Genere e sport è un corso pensato e attuato per trasmettere a STUDENTI e STUDENTESSE la consapevolezza che le asimmetrie di genere limitano le opportunità di vita delle persone, nonché la qualità della democrazia e il valore (economico, culturale, scientifico, relazionale, ecc...) dello Stato italiano. Le nozioni insegnate in questo corso sono trasversali rispetto a tutti gli insegnamenti impartiti nel corso di studio e forniranno agli/alle studenti competenze e nuove prospettive di osservazione dei problemi, che risulteranno utili in ogni ambito di vita (sportivo, lavorativo, educativo, personale, relazionale, politico, ecc...).
La frequenza e la partecipazione attiva alle attività formative proposte (lezioni frontali e altre attività) e lo studio individuale consentiranno agli/alle studenti di:
Conoscenze di base del diritto pubblico italiano.
L'insegnamento si articola in 36 ore di lezioni frontali "in presenza" durante le quali sarà affrontato il tema delle asimmetrie di potere tra le donne e gli uomini e la parità di genere nello sport nella prospettiva del diritto pubblico italiano, internazionale e dell'Unione europea.
La frequenza in aula non è obbligatoria MA vivamente raccomandata.
La docente caricherà su Aulaweb i materiali utili per le lezioni e per lo studio individuale (schemi riassuntivi, atti normativi, documenti, sentenze).
Durante le lezioni potranno essere invitati esperti/e (docenti, personalità dello sport, ecc....) per approfondire argomenti specifici e/o saranno suggeriti seminari e convegni di approfondimento.
Si raccomanda agli studenti di iscriversi ad Aulaweb per essere costantemente informati sull'insegnamento.
La docente non è responsabile delle informazioni che non giungono agli/alle studenti che non si sono iscritti/e alla pagina dell'insegnamento su Aulaweb e/o che non hanno preso accurata visione delle informazioni pubblicate in generale sul sito del Dispo e di Unige.
Il programma dell'insegnamento prevede lo studio dei seguenti argomenti:
I testi su cui preparare l'esame saranno caricati dalla docente su Aulaweb all'inizio delle lezioni.
Ricevimento: La docente riceve gli/le studenti al termine delle lezioni e su Teams, previo appuntamento scrivendo ad arianna.pitino@unige.it.
ARIANNA PITINO (Presidente)
PATRIZIA VIPIANA (Presidente Supplente)
ANDREA MOLFETTA (Supplente)
BUKURIE OZUNI (Supplente)
LORENZO SOTTILE (Supplente)
DANIELA TARANTINO (Supplente)
Le lezioni si tengono nel primo semestre dell'a.a. 2025/26.
L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy
Per poter sostenere l'esame è obbligatorio iscriversi seguendo la relativa procedura informatica: senza iscrizione non si sarà ammessi/e all'esame.
L'esame è scritto ed è così strutturato:
Se non si raggiunge almeno il punteggio di 18/30 l'esame è insufficiente e dovrà essere ripetuto.
La Commissione di esame è designata dal Consiglio di Dipartimento e, salvo impedimenti, è presieduta dalla docente titolare del corso.
Per prima cosa, lo/la studente dovrà dimostrare: la conoscenza degli argomenti del corso, un ordine adeguato nella presentazione degli stessi e la competenza nel linguaggio giuridico e di genere.
Verrà conferita una valutazione preferenziale alle seguenti competenze:
Si consigliano gli/le studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare sia il referente Prof. Aristide Canepa (aristide.canepa@unige.it), sia la docente, all’inizio del corso, per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi. Per maggiori informazioni si invita altresì a consultare la pagina web: https://unige.it/disabilita-dsa/studenti-disabilità-informazioni-utili