L’Insegnamento è strutturato nell’ambito delle conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e, pertanto, è focalizzato sugli aspetti pratici relativi alle attività di acquisizione dati in campo. Comporta l’approfondimento di competenze precedentemente acquisite a livello teorico, alla base per comprendere ed interpretare criticamente le attività di rilievo e raccolta campioni. L’insegnamento è focalizzato sulla fascia costiera, carattere essenziale e risorsa della realtà locale.
Fornire esempi di approcci teorico-pratici per la comprensione, caratterizzazione e gestione delle dinamiche ambientali in sistemi naturali ed antropizzati. Approfondire le conoscenze sull’uso dei principali strumenti di campionamento ed analisi in campo ecologico, geologico, geofisico e zoologico.
La frequenza e la attiva partecipazione alle attività formative previste (lezioni frontali,esercitazioni in laboratorio e sul terreno) consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze generali relative alle tecniche di campionamento e alla strumentazione più frequentemente utilizzata per le attività di rilevamento ed acquisizione di dati di carattere ambientale, necessarie per affrontare ricerche scientifiche e per monitorare e gestire l’ambiente secondo le normative vigenti.
Al termine dell’insegnamento lo studente avrà le competenze per:
Nello specifico gli obiettivi formativi saranno:
1- acquisizione di competenze pratiche per lo studio, la valutazione e il monitoraggio degli ambienti, con particolare enfasi su quello della fascia costiera, secondo un’ottica ecologica.
2- acquisizione di competenze pratiche per l’esecuzione di rilievi relativi alla fascia costiera attraverso metodi di prospezione geologica e campionamenti.
3- acquisizione di competenze pratiche per lo studio delle biocenosi bentoniche e la valutazione del loro stato ambientale.
Per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento sono necessarie le conoscenze di base relative alle dinamiche degli ecosistemi (insegnamento Ecologia), alla geomorfologia e geologia (insegnamento Principi di Geomorfologia), alle caratteristiche degli individui e delle popolazioni animali (insegnamento Biologia generale ed elementi di Zoologia). Gli insegnamenti indicati sono erogati nel I anno.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, di esercitazioni teorico-pratiche sul terreno e in laboratorio. Essendo previste attività pratiche e metodologiche, la frequenza a lezioni ed esercitazioni è fortemente consigliata.
Le lezioni frontali in aula sono erogate mediante presentazioni multimediali.
Le esercitazioni di laboratorio e sul campo sono mirate all’applicazione pratica delle conoscenze teoriche acquisite durante l’intero percorso di studi e richiamate nei loro caratteri essenziali durante le lezioni frontali.
Le esercitazioni si svolgono:
Le esercitazioni saranno condotte a gruppi nel caso la logistica lo renda necessario, altrimenti saranno collettive.
Ad integrazione delle competenze pregresse dello studente, le attività di campo saranno precedute da lezioni di presentazione delle stesse dedicate all’analisi critica dei metodi e delle loro applicazioni, e seguite da esercitazioni in laboratorio volte a completare le esperienze svolte sul territorio. Nel dettaglio, le esperienze saranno sviluppate come riportato di seguito.
ECOLOGIA Saranno organizzate tre/quattro giornate indipendenti di rilievi e prelievo di campioni in area costiera, seguite da laboratori per il trattamento dei campioni:
1) Studio delle caratteristiche ecologiche ed ambientali di aree costiere: lineamenti di rilievo delle variabili ambientali, di campionamento e pre-trattamento dei campioni (acqua, sedimento, comunità bentoniche) su spiaggia urbana.
2) Studio della distribuzione e caratterizzazione dei materiali antropogenici in aree costiere: rilievi su spiaggia urbana.
3) Studio delle caratteristiche ecologiche della colonna d’acqua in area marina costiera: sperimentazioni di prelievo di campioni e di rilievo di dati fisico-chimici in aree costiere naturali e/o antropizzate.
4) Studio delle caratteristiche ecologiche del comparto sedimentario in area marina costiera: sperimentazioni di prelievo di campioni e di rilievo di dati fisico-chimici in aree costiere naturali e/o antropizzate.
GEOLOGIA Saranno organizzate uscite indipendenti di esperienze in area costiera e un laboratorio per il trattamento dei campioni e dei dati:
1) Caratterizzazione morfo-sedimentologica di una spiaggia modello dell'area urbana genovese.
2) Analisi sedimentologiche di laboratorio sui campioni raccolti.
3) Caratterizzazione delle strutture geologico-sedimentarie all'interfaccia terra-mare in aree di foce fluviale.
4) Applicazione di tecniche atte allo studio dei modelli di sedimentazione delle aree costiere .
ZOOLOGIA – Verranno organizzate tre esperienze indipendenti dedicate alle tecniche di studio delle biocenosi mediterranee:
1) Biocenosi dell’infralitorale: studio tramite tecnica dei quadrati delle popolazioni del riccio edule Paracentrotus lividus e della spugna Chondrilla nucula nella zona infralitorale antistante la Baia dei Frati (Recco), volto a definire lo stato del popolamento di queste due specie vulnerabili. L’escursione in campo è finalizzata all’acquisizione dei dati utili per calcolare la densità media per transetto tramite Excel.
2) Prateria di fanerogame: studio fenologico in laboratorio dei fasci fogliari di Posidonia oceanica volto a definire il ruolo delle condizioni ambientali e degli stress antropici sullo stato di salute della prateria. I dati sono finalizzati all’applicazione di indici ecologici di stato ambientale.
3) Il coralligeno: studio tramite tecnica di analisi di foto subacquee della biodiversità delle comunità di fondo duro volto a definire il livello di buono stato di questo hotspot di biodiversità. I dati, raccolti in laboratorio, sono finalizzati all'applicazione di un indice che ha lo scopo di valutare lo stato ecologico del coralligeno.
Tutte le presentazioni utilizzate durante le lezioni, i report analitici prodotti durante le esercitazioni e altro materiale didattico saranno disponibili su AulaWeb al termine dell’insegnamento. Alcuni aspetti e metodologie sono riportati nei seguenti testi:
- Metodi nell’ecologia del plancton marino. M. Innamorati et al. (curatori) Società Italiana di Biologia Marina- Ministero del’Ambiente (1990).
- Manuale di metodologie di campionamento e studio del benthos marino mediterraneo / Maria Cristina Gambi, Marco Dappiano (editori) APAT, Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici; ICRAM. - Suppl. di: Biologia marina mediterranea, vol. 10 (2003) Livorno : SIBM, 2003.
- Relazioni e pubblicazioni scientifiche inerenti gli argomenti trattati, manuali relativi alla strumentazione utilizzata
Ricevimento: Il ricevimento degli studenti sara concordato direttamente con il docente
Ricevimento: Concordato direttamente con il docente.
Le attività sul territorio saranno organizzate in accordo con le condizioni meteo-marine. Sarà data informazione agli studenti mediante Aulaweb.
ECOLOGIA – Le uscite sul territorio e le connesse lezioni frontali saranno effettuate a partire dalla fine di aprile, con possibilità di anticipare a marzo in caso di condizioni meteomarine particolarmente buone. GEOLOGIA MARINA - Le attività di campo saranno condotte da fine aprile a inizio giugno. I rilievi della spiaggia urbana saranno condotti in concomitanza con gli studi di ecologia. ZOOLOGIA MARINA – Le escursioni verranno effettuate a partire dalla seconda metà di maggio .
CAMPAGNA AMBIENTALE
La prova d’esame è scritta.
Per la parte Ecologia e Zoologia l'esame scritto comporta la redazione di relazioni sulle attività svolte durante le esercitazioni di laboratorio e sul terreno. La struttura delle relazioni è discussa in aula e, in generale, deve comprendere: 1) inquadramento della tematica e caratteristiche dell’area interessata; 2) metodi di indagine utilizzati; 3) descrizione e restituzione dei dati analitici nel caso questi siano disponibili; 4) eventuali commenti conclusivi adeguati ad una relazione scientifica o professionale.
Per la parte Geologia l’esame consiste nella risposta a una domanda inerente le attività svolte. In caso di necessità l’esame può essere convertito in forma orale.
L'esame è superato ed è conseguita l’idoneità se lo studente ha prodotto elaborati esaustivi e strutturalmente corretti in tutti e tre gli ambiti (Ecologia, Geologia marina e Zoologia marina).
Saranno disponibili 5 appelli nella sessione estiva (giugno, luglio, settembre) e 2 appelli nella sessione invernale (gennaio-febbraio) .
I dettagli sulle modalità di preparazione per l’esame e sul grado di approfondimento richiesto per ogni argomento saranno forniti nel corso delle lezioni.
L’esame verificherà l’effettiva acquisizione delle conoscenze dei metodi di indagine e delle loro applicazioni al fine di acquisire dati per lo studio e la gestione dell’ambiente. Lo studente dovrà essere in grado di collegare e integrare le conoscenze apprese nel corso delle attività applicandole ai casi di studio specifici sviluppati durante le esercitazioni. Sarà anche valutata la capacità di esporre gli argomenti in modo chiaro e con una terminologia corretta.
La frequenza costante e regolare alle lezioni e alle esercitazioni è fortemente raccomandata.
Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano discutere possibili agevolazioni o altre circostanze riguardanti lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità.