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CODICE 80667
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-PED/03
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

L'insegnamento introduce alla Pedagogia della Devianza come ambito di studio che interroga il rapporto tra educazione, norme sociali e percorsi individuali che si discostano dalle aspettative condivise. Dopo un inquadramento teorico iniziale, si affronteranno tematiche attuali selezionate anche in base agli interessi degli studenti (ad esempio: violenza minorile/di genere, dispersione scolastica, dipendenze, digitale, musica e arti). Il lavoro partirà da materiali autentici (come articoli, testimonianze, video) per stimolare il confronto critico e l’applicazione consapevole dei concetti teorici. La didattica, attiva e inclusiva, prevede momenti di discussione, riflessione individuale e co-costruzione del sapere. Attraverso il dialogo tra teoria e pratica, l’insegnamento mira a fornire strumenti per osservare e interpretare la complessità delle situazioni educative, valorizzando l’ascolto, la  responsabilità e la progettualità come dimensioni fondamentali del lavoro pedagogico.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Partendo dall'analisi delle esigenze del territorio e dalle problematiche contemporanee che predispongono alla marginalità e devianza,si intendono delineare i contorni della pedagogia della devianza in connessione con le discipline pedagogico-educative. Il tutto anche nella prospettiva delle relative progettualità di prevenzione ed educazione.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di introdurre gli/le studenti allo studio dei fenomeni connessi alla devianza – o, più in generale, alle forme di divergenza dalle norme sociali – in una prospettiva pedagogica, sollecitando una riflessione critica sui processi educativi attivabili nei diversi contesti socio-culturali. Attraverso una didattica partecipativa e orientata all’interazione, il percorso intende promuovere l’analisi di situazioni attuali in cui l’educazione può costituire uno spazio di trasformazione, accompagnamento e inclusione. La lettura pedagogica di tali fenomeni, intesa in modo ampio e non stigmatizzante, permetterà di esplorare il potenziale educativo nella costruzione di percorsi di consapevolezza, responsabilità e cittadinanza attiva.

In particolare, il corso mira a:

  • Promuovere la conoscenza dei principali approcci pedagogici alla devianza.
  • Sviluppare capacità di analisi e interpretazione di situazioni educative complesse.
  • Sostenere la progettazione di interventi educativi coerenti con i bisogni delle persone e dei contesti.
  • Incoraggiare una visione dell’educazione orientata all’inclusione, alla giustizia sociale e alla valorizzazione delle differenze.


Risultati di apprendimento

Al termine dell’insegnamento, lo/la studente sarà in grado di:

  • Identificare i concetti teorici fondamentali della Pedagogia della Devianza adottando una prospettiva critica.
  • Analizzare in modo equilibrato le tematiche educative relative a soggetti in percorsi divergenti, considerando la pluralità dei contesti e la complessità socio-culturale delle situazioni.
  • Applicare conoscenze e strumenti teorici a contesti educativi concreti, elaborando proposte di intervento coerenti con le caratteristiche e i bisogni specifici delle persone e dei contesti coinvolti.

PREREQUISITI

Non sono necessari specifici prerequisiti.

MODALITA' DIDATTICHE

Durante l’insegnamento sarà promossa una didattica attiva e partecipativa, che favorisca il dialogo, il confronto tra pari e la costruzione condivisa del sapere. Possibili metodologie, adattabili in itinere sulla base del contesto di aula che si verrà a creare, potranno essere l’apprendimento cooperativo nelle sue diverse declinazioni, il role-play, il debate, il peer tutoring.

Accanto a queste dinamiche collettive, saranno previsti momenti di riflessione individuale, così da valorizzare anche chi ha una preferenza per approcci più introspettivi e consentire a ciascuno di apprendere secondo il proprio stile.

La partecipazione in aula sarà libera e non vincolata: ogni persona potrà scegliere se, come e quando intervenire, nel rispetto delle diverse forme di espressione e presenza.

PROGRAMMA/CONTENUTO

MODULO 1 - Introduzione alla Pedagogia della Devianza

  • Devianza come possibilità educativa: analisi del concetto di devianza non come etichetta stigmatizzante, ma come occasione per ripensare il rapporto tra norme, differenze e percorsi educativi.
  • Origini e implicazioni della devianza e della marginalità: lettura storica e critica dei costrutti alla base della classificazione dei comportamenti come “devianti”, per metterne in luce le dimensioni culturali, istituzionali e implicite.
  • Dalla pedagogia della devianza alla pedagogia della divergenza: presentazione di studi e approcci che promuovono un cambiamento di paradigma, fondato sul riconoscimento della pluralità dei percorsi di vita e sull’accoglienza delle differenze.

MODULO 2 - La “divergenza” come risorsa educativa

  • Valorizzazione delle esperienze ai margini come spazi generativi di cultura, senso e relazioni educative.
  • Verso una cultura pedagogica diffusa: riflessione sul ruolo dell’educazione nel costruire una società più inclusiva e consapevole delle proprie complessità.
  • Esperienze di educazione in percorsi divergenti (le tematiche specifiche saranno selezionate in base agli interessi espressi dagli/dalle studenti)

MODULO 3 - Progettare percorsi educativi trasformativi

  • Competenze dell’educatore/educatrice nei contesti di divergenza: individuazione delle capacità necessarie a leggere, abitare e accompagnare le differenze in modo pedagogicamente fondato.
  • Contrasto alle discriminazioni e ruolo dell’educazione: esplorazione delle pratiche pedagogiche orientate a decostruire stereotipi, disuguaglianze e meccanismi di esclusione.
  • Metodologie di progettazione di percorsi educativi dedicati alle persone in contesti “divergenti”

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Studenti frequentanti

  • Risorse caricate su Aulaweb.
  • Tolomelli, A. (2022). Il valore pedagogico della divergenza​. Guerini Scientifica.

Studenti non frequentanti

  • Risorse caricate su Aulaweb.
  • Tolomelli, A. (2022). Il valore pedagogico della divergenza​. Guerini Scientifica.
  • Specifico materiale di supporto caricato su Aulaweb.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Le lezioni inizieranno nel II semestre.

Orari delle lezioni

PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Studenti frequentanti

Chi frequenta le lezioni può sostenere una prova in itinere alla fine di ogni modulo.

  • MODULO 1: test a scelta multipla per accertare la conoscenza dei concetti teorici fondamentali della Pedagogia della Devianza.
  • MODULO 2: domanda aperta che chiede di discutere criticamente una tematica legata all’educazione delle persone “divergenti”.
  • MODULO 3: presentazione a gruppi di un percorso educativo rivolto a uno specifico caso studio. 

Ciascuna parte vale 10 punti, per un totale di 30 punti. La lode è assegnata a chi ottiene il punteggio massimo in almeno due parti. 

Una descrizione più dettagliata delle prove verrà discussa a lezione e caricata su Aulaweb all’inizio dell’insegnamento.

 

Studenti non frequentanti

Chi non frequenta le lezioni sostiene un esame scritto di 2 ore durante la sessione di esami, così composto:

  • MODULO 1: test a scelta multipla per accertare la conoscenza dei concetti teorici fondamentali della Pedagogia della Devianza.
  • MODULO 2: domanda aperta che chiede di discutere criticamente una tematica legata all’educazione delle persone “divergenti”.
  • MODULO 3: commento di un caso studio fornito dalla docente, accompagnato da una proposta di possibili interventi educativi adeguati al contesto.

Ciascuna parte vale 10 punti, per un totale di 30 punti. La lode è assegnata a chi ottiene il punteggio massimo in almeno due parti. 

Una descrizione più dettagliata delle prove verrà caricata su Aulaweb all’inizio dell’insegnamento.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La valutazione dell’apprendimento ha l’obiettivo di verificare in che misura siano stati raggiunti i tre principali obiettivi formativi e i risultati attesi dell'insegnamento: la comprensione critica dei concetti teorici fondamentali della Pedagogia della Devianza, la capacità di analizzare tematiche educative in modo contestualizzato e articolato, e l’abilità di applicare le conoscenze acquisite in scenari educativi concreti.

L’accertamento avverrà attraverso una griglia di valutazione che terrà conto della precisione concettuale e terminologica, della coerenza e solidità dell’argomentazione, della capacità di riflessione critica, nonché della pertinenza e sostenibilità delle proposte educative elaborate. La rubrica sarà illustrata in aula e messa a disposizione su Aulaweb, per offrire agli/alle studenti un quadro chiaro dei criteri utilizzati per la valutazione.

ALTRE INFORMAZIONI

Si invita a consultare con regolarità la pagina dell’insegnamento su AulaWeb, dove saranno pubblicati aggiornamenti, materiali e informazioni utili nel corso del semestre.

Per studenti e studentesse con disabilità o DSA:

Chi vuole, può contattare la docente all'inizio dell'insegnamento per concordare modalità didattiche adeguate.

Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).

Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia la docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (laura.traverso@unige.it) sia il Settore sopra indicato utilizzando uno dei seguenti indirizzi (disabili@unige.it; dsa@unige.it). Nella e-mail occorre specificare:

  • la denominazione dell’insegnamento
  • la data dell'appello
  • il cognome, nome e numero di matricola dello studente
  • gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti.

La referente (prof.ssa Laura Traverso) confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti. 

Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche che potrebbero essere richieste dalla docente.

Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento: Linee guida per la richiesta di servizi, di strumenti compensativi e/o di misure dispensative e di ausili specifici.