L'insegnamento introduce alla Pedagogia della Devianza come ambito di studio che interroga il rapporto tra educazione, norme sociali e percorsi individuali che si discostano dalle aspettative condivise. Dopo un inquadramento teorico iniziale, si affronteranno tematiche attuali selezionate anche in base agli interessi degli studenti (ad esempio: violenza minorile/di genere, dispersione scolastica, dipendenze, digitale, musica e arti). Il lavoro partirà da materiali autentici (come articoli, testimonianze, video) per stimolare il confronto critico e l’applicazione consapevole dei concetti teorici. La didattica, attiva e inclusiva, prevede momenti di discussione, riflessione individuale e co-costruzione del sapere. Attraverso il dialogo tra teoria e pratica, l’insegnamento mira a fornire strumenti per osservare e interpretare la complessità delle situazioni educative, valorizzando l’ascolto, la responsabilità e la progettualità come dimensioni fondamentali del lavoro pedagogico.
Partendo dall'analisi delle esigenze del territorio e dalle problematiche contemporanee che predispongono alla marginalità e devianza,si intendono delineare i contorni della pedagogia della devianza in connessione con le discipline pedagogico-educative. Il tutto anche nella prospettiva delle relative progettualità di prevenzione ed educazione.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli/le studenti allo studio dei fenomeni connessi alla devianza – o, più in generale, alle forme di divergenza dalle norme sociali – in una prospettiva pedagogica, sollecitando una riflessione critica sui processi educativi attivabili nei diversi contesti socio-culturali. Attraverso una didattica partecipativa e orientata all’interazione, il percorso intende promuovere l’analisi di situazioni attuali in cui l’educazione può costituire uno spazio di trasformazione, accompagnamento e inclusione. La lettura pedagogica di tali fenomeni, intesa in modo ampio e non stigmatizzante, permetterà di esplorare il potenziale educativo nella costruzione di percorsi di consapevolezza, responsabilità e cittadinanza attiva.
In particolare, il corso mira a:
Risultati di apprendimento
Al termine dell’insegnamento, lo/la studente sarà in grado di:
Non sono necessari specifici prerequisiti.
Durante l’insegnamento sarà promossa una didattica attiva e partecipativa, che favorisca il dialogo, il confronto tra pari e la costruzione condivisa del sapere. Possibili metodologie, adattabili in itinere sulla base del contesto di aula che si verrà a creare, potranno essere l’apprendimento cooperativo nelle sue diverse declinazioni, il role-play, il debate, il peer tutoring.
Accanto a queste dinamiche collettive, saranno previsti momenti di riflessione individuale, così da valorizzare anche chi ha una preferenza per approcci più introspettivi e consentire a ciascuno di apprendere secondo il proprio stile.
La partecipazione in aula sarà libera e non vincolata: ogni persona potrà scegliere se, come e quando intervenire, nel rispetto delle diverse forme di espressione e presenza.
MODULO 1 - Introduzione alla Pedagogia della Devianza
MODULO 2 - La “divergenza” come risorsa educativa
MODULO 3 - Progettare percorsi educativi trasformativi
Studenti frequentanti
Studenti non frequentanti
Ricevimento: Per concordare un appuntamento presso il DISFOR o via Teams scrivere a: rita.cersosimo@unige.it
Le lezioni inizieranno nel II semestre.
PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA
Chi frequenta le lezioni può sostenere una prova in itinere alla fine di ogni modulo.
Ciascuna parte vale 10 punti, per un totale di 30 punti. La lode è assegnata a chi ottiene il punteggio massimo in almeno due parti.
Una descrizione più dettagliata delle prove verrà discussa a lezione e caricata su Aulaweb all’inizio dell’insegnamento.
Chi non frequenta le lezioni sostiene un esame scritto di 2 ore durante la sessione di esami, così composto:
Una descrizione più dettagliata delle prove verrà caricata su Aulaweb all’inizio dell’insegnamento.
La valutazione dell’apprendimento ha l’obiettivo di verificare in che misura siano stati raggiunti i tre principali obiettivi formativi e i risultati attesi dell'insegnamento: la comprensione critica dei concetti teorici fondamentali della Pedagogia della Devianza, la capacità di analizzare tematiche educative in modo contestualizzato e articolato, e l’abilità di applicare le conoscenze acquisite in scenari educativi concreti.
L’accertamento avverrà attraverso una griglia di valutazione che terrà conto della precisione concettuale e terminologica, della coerenza e solidità dell’argomentazione, della capacità di riflessione critica, nonché della pertinenza e sostenibilità delle proposte educative elaborate. La rubrica sarà illustrata in aula e messa a disposizione su Aulaweb, per offrire agli/alle studenti un quadro chiaro dei criteri utilizzati per la valutazione.
Si invita a consultare con regolarità la pagina dell’insegnamento su AulaWeb, dove saranno pubblicati aggiornamenti, materiali e informazioni utili nel corso del semestre.
Per studenti e studentesse con disabilità o DSA:
Chi vuole, può contattare la docente all'inizio dell'insegnamento per concordare modalità didattiche adeguate.
Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).
Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia la docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (laura.traverso@unige.it) sia il Settore sopra indicato utilizzando uno dei seguenti indirizzi (disabili@unige.it; dsa@unige.it). Nella e-mail occorre specificare:
La referente (prof.ssa Laura Traverso) confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti.
Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche che potrebbero essere richieste dalla docente.
Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento: Linee guida per la richiesta di servizi, di strumenti compensativi e/o di misure dispensative e di ausili specifici.