Salta al contenuto principale
CODICE 65373
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/14
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il corso esplora la dimensione culturale del progetto architettonico, inteso non solo come risposta formale o funzionale, ma come processo in continua trasformazione, capace di riflettere e anticipare i cambiamenti della società. L'attenzione non si concentra esclusivamente sull’oggetto in sé – architettonico o di design – nella sua forma, nelle sue dimensioni o nel suo contesto, ma su ciò che lo supera: i significati, i riferimenti culturali, le implicazioni simboliche. L’obiettivo è comprendere come il progetto possa interpretare le dinamiche del presente e contribuire a immaginare scenari futuri.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento si articola nell’esplorazione e nell’applicazione sperimentale delle teorie della progettazione. Gli obiettivi formativi che si intendono raggiungere con lo sviluppo dell’insegnamento sono: - acquisire la capacità di interpretare un sistema complesso; - acquisire la capacità di definire un progetto di fronte all’imprevedibilità del variare di un contesto (materiale e immateriale); - acquisire la capacità di comunicare coerentemente i caratteri degli interventi proposti.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il corso si propone di esplorare la cultura del progetto architettonico non come semplice produzione di oggetti costruiti, ma come strumento per interpretare e trasformare la realtà. Il progetto è inteso come un processo aperto, capace di generare cambiamenti e di dialogare con i contesti culturali, sociali e spaziali in cui si inserisce.

L’attenzione non si concentra solo sulla forma o sulle dimensioni dell’architettura, ma su ciò che il progetto rappresenta e produce oltre se stesso: idee, visioni, relazioni, significati. Il corso invita a riflettere su come l’architettura possa estendersi oltre la sua materialità, diventando parte di un sistema più ampio di pensiero e di trasformazione.

L’obiettivo è fornire agli studenti strumenti teorici e critici per leggere il progetto architettonico come un atto culturale, capace di incidere sul futuro attraverso una comprensione consapevole del presente.

Il corso ha l’obiettivo di fornire strumenti per comprendere alcuni passaggi chiave del pensiero critico contemporaneo e il modo in cui l’osservazione della realtà può tradursi in teoria e, successivamente, in progetto. L’attività didattica mira a far emergere il legame tra spazio e società, mettendo in evidenza il ruolo dell’immaginario e il valore del racconto come strumenti utili per interpretare il presente, rileggere il passato e immaginare il futuro.

PREREQUISITI

Nessuno.

MODALITA' DIDATTICHE

Il corso si articola in lezioni ed esercitazioni dedicate alle teorie del progetto e ai loro legami con la realtà e con altri ambiti del sapere. Al termine di ogni lezione è previsto un momento di discussione con gli studenti per approfondire i temi trattati. Ogni gruppo dovrà sviluppare un elaborato che affronti criticamente gli argomenti del corso, esprimendo una posizione personale e traducendola in una proposta progettuale. Il lavoro sarà seguito attraverso revisioni settimanali, per accompagnare passo dopo passo l’elaborazione dei contenuti.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il corso mira a far maturare negli studenti la capacità di interpretare criticamente il presente attraverso la lente del passato, di immaginare scenari futuri e di costruire una narrazione consapevole del proprio lavoro. Ogni gruppo elaborerà un progetto che, partendo dal proprio immaginario, esprima una posizione teorico-critica da presentare in sede d’esame.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

IN VIA DI DEFINIZIONE

Agamben, G. (2008). Che cos’è il contemporaneo? Roma: Nottetempo.

Augé, M. [1997] (1999). Disneyland e altri nonluoghi. Torino: Bollati Boringhieri.

Augé, M. [2003] (2004). Rovine e macerie. Il senso del tempo. Torino: Bollati Boringhieri.

Ballard, J.G. [1975] (2014). Il condominio. Milano: Feltrinelli.

Bauman, Z. [2000] (2011). Modernità liquida. Roma-Bari: Laterza.

Branzi, A. (2006) Modernità debole e diffusa. Il mondo del progetto all’inizio del XXI secolo. Milano: Skira.

Clément, G. (2005) Manifesto del Terzo paesaggio. Macerata: Quodlibet.

Foucault, M. [1966] (2016). Le parole e le cose. Un’archeologia delle scienze umane. Milano: Rizzoli.

Koolhaas, R. [1978] (2001). Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan. Milano: Electa.

Koolhaas, R. (2006). Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano. Macerata: Quodlibet.

Koolhaas, R., Mau, B. and O.M.A. (1995). S, M, L, XL. New York/Rotterdam: Monacelli Press / 010 Publishers.

Le Corbusier [1923] (1973). Verso una architettura. Milano: Longanesi.

Perec, G. [1978] (2005). La vita istruzioni per l'uso. Milano: Rizzoli.

Tschumi, B. (2005). Architettura e disgiunzione. Bologna: Pendragon.

Venturi, R., Scott Brown, D. and Izenour, S. [1972] (2018). Imparare da Las Vegas. Macerata: Quodlibet.
 

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Come da calendario.

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Scritto + Orale.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Verranno valutati i seguenti elementi: 

conoscenze e capacità di comprensione (knowledge and understanding);

utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione (applying knowledge and understanding);

capacità di trarre conclusioni (making judgements);

abilità comunicative (communication skills);

capacità di apprendere (learning skills).

Il superamento dell'esame è previsto per gli studenti che al termine del corso:

abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, in un contesto di ricerca;

siano capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi e tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti ampi (interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio;

abbiano la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità e di trarre proprie conclusioni anche sulla base di informazioni incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi;

sappiano comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;

abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di proseguire per lo più in modo auto-diretto o autonomo.