Nell'ambito degli obiettivi generali dell'insegnamento, il modulo approfondisce i problemi di riqualificazione e riuso del patrimonio di recente costruzione, a partire dalla conoscenza dei valori architettonici e materiali, delle tecniche, dei fenomeni di degrado e dei deficit prestazionali delle architetture del Novecento. Particolare attenzione è dedicata agli episodi costruttivi considerati di maggior pregio, Patrimonio del Moderno, che necessitano di interventi di manutenzione, conservazione, riuso e riqualificazione attenti anche ai valori che tali architetture esprimono.
Il percorso formativo è volto all’acquisizione delle seguenti capacità:
Il modulo è articolato in lezioni frontali, eventualmente integrate con seminari esterni, visite e sopralluoghi anche in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell'Università di Genova. Il modulo in continuità temporale con Laboratorio di progettazione per il restauro e la valorizzazione del Patrimonio Culturale, può costituire occasione per approfondire alcune tematiche che emergeranno dalle esercitazioni di laboratorio ma ha una sua autonomia didattica ed è rivolto a tutti gli studenti interessati ad approfondire tematiche tecniche e metodologiche dedicate all’intervento sul costruito esistente. Durante le lezioni sono presi ad esempio casi studio paradigmatici, sui quali gli studenti possono simulare approcci progettuali. Sono comprese attività pratiche da parte degli studenti, quali ricerca di materiale di archivio e disamina, costruzione di story-telling.
Studentesse e studenti che abbiano in corso di validità certificazione di disabilità fisica o di apprendimento in archivio presso l'Università e che desiderino discutere eventuali sistemazioni o altre circostanze relative a lezioni, corsi ed esami, dovranno parlare sia con il docente dell'insegnamento che con il referente per la disabilità del Dipartimento Architettura e Design (https://architettura.unige.it/commissioni_e_referenti_dipartimento).
Le lezioni affrontano i seguenti fondamentali argomenti:
1) Il Patrimonio di inizio Novecento: materiali, concezioni strutturali, degrado e interventi (con particolare riferimento ai rivestimenti lapidei e ceramici). Inquadramento su problemi e casi esemplari di "Conservazione del Moderno".
2) Il Patrimonio di metà Novecento: il brutalismo di Carlo Scarpa, il piano di ricostruzione INA-Casa: valori architettonici, modalità costruttive, problemi di degrado e deficit funzionale (con particolare riferimento al degrado del calcestruzzo di cemento armato e alle tecniche di ripristino).
3) Serramenti e facciate continue, elementi in ferrofinestra: problemi di degrado e deficit prestazionale e interventi di riqualificazione con prodotti ad alte prestazioni
4) Riqualificazione energetica del patrimonio architettonico: criteri di compatibilità architettonica e tecniche di intervento.
5) Industrializzazione edilizia e problemi di riqualificazione degli insediamenti di edilizia sociale
La disamina degli argomenti tecnici è inquadrata entro ambiti e orizzonti culturali di più ampio riferimento, anche prendendo ad esempio recenti progetti e realizzazioni.
G. Franco, Atlante cronologico del Novecento in Italia pagg. 267-301 in AA. VV, Atlante della riqualificazione, UTET, Torino, 2009. Altri materiali didattici saranno resi disponibili in aula web.
Ricevimento: Ricevimento su appuntamento previa richiesta all'indirizzo giovanna.franco@unige.it
https://corsi.unige.it/9915/p/studenti-orario
L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy
La verifica dell’apprendimento avviene con esame orale finale, durante il quale gli studenti possono aiutarsi con schematizzazioni grafiche che li aiutino a esporre correttamente argomenti di tipo tecnico. Gli studenti possono altresì essere chiamati a rispondere a quesiti specifici che sorgono dalla osservazione di materiale documentario fornito dalla docenza (fotografie, disegni, video). Costituisce argomento di esame anche l’eventuale elaborazione individuale condotta nel corso dell’insegnamento.
L'esame orale permette di verificare la capacità di analizzare e comprendere i problemi di diversa natura che interessano le costruzioni del Novecento e di impostare in modo corretto e condivisibile, attento ai valori ancora in essere, progetti di modificazione, miglioramento e riuso, con particolare attenzione alle soluzioni tecniche adottabili.
Costituiscono parametri di valutazione dell'esame: