L’insegnamento di Diritto processuale penale II ha ad oggetto lo studio della disciplina della parte “dinamica” del diritto processuale penale, ovvero dello sviluppo del procedimento penale, delle sue forme, dei suoi contenuti e delle sue diversificazioni, a partire dall’iscrizione della notizia di reato per giungere alla fase dell’esecuzione.
L’attività della polizia giudiziaria e del pubblico ministero dalla notizia di reato fino alla conclusione delle indagini. I contenuti dell’udienza preliminare e le regole decisorie sottostanti alla sentenza di non luogo e al rinvio a giudizio. La categoria dei giudizi speciali e le loro interconnessioni con il processo “ordinario”. Le dinamiche dibattimentali con specifico riferimento all’attività della prova. Le caratteristiche del giudizio di appello e di quello davanti alla Corte di Cassazione.
In particolare l’insegnamento di diritto processuale penale II si propone di fornire agli studenti nozioni estese ed approfondimenti giurisprudenziali in materia di diritto processuale penale con specifico riferimento ai seguenti argomenti:
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
Per un pieno apprendimento della materia, occorre aver studiato diritto costituzionale, diritto internazionale, diritto dell'Unione europea, diritto penale e, soprattutto, diritto processuale penale I.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno presentate ed analizzate le dinamiche del processo penale, con parallela discussione dei più rilevanti orientamenti giurisprudenziali sugli argomenti oggetto del programma.
Verranno organizzate visite in Corte d'Assise per consentire agli studenti di assistere alla celebrazione di uno o più dibattimenti e poter apprezzare la decisione assunta dal giudice, ragionando sulla stessa alla luce delle questioni sostanziali e procedurali che caratterizzano il caso concreto e che verranno discusse prodromicamente a lezione prima della visita.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione su temi di particolare interesse e attualità studiosi, magistrati e avvocati, nonchè essere proiettati film, anche al fine di consentire agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta della materia.
In riferimento a studenti con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, questi sono invitati a contattare il docente e il referente per la disabilità del Dipartimento (Prof. Isabel Fanlo Cortes, mail isa.fanlo@unige.it) all’inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
Le studentesse e gli studenti in possesso di una certificazione di disabilità o DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali e schemi, modifiche nella modalità scritta/orale).
La notizia di reato e la sua iscrizione. I registri del pubblico ministero. Le indagini della polizia giudiziaria. Le indagini del pubblico ministero. La difesa nelle indagini preliminari. L’incidente probatorio. La durata delle indagini preliminari. La conclusione delle indagini preliminari (ACIP, archiviazione, esercizio dell’azione penale). L’udienza preliminare. Il dibattimento. I giudizi speciali (giudizio abbreviato, applicazione della pena su richiesta delle parti, giudizio immediato, giudizio direttissimo, procedimento per decreto, sospensione del processo con messa alla prova). i principi in materia di impugnazioni. L’appello. Il ricorso ordinario per cassazione. I mezzi straordinari di impugnazione.
Libri di testo ed eventuali materiali di lettura per gli studenti frequentanti
P. TONINI - C. CONTI, Manuale di procedura penale, ultima ed., Giuffrè (parte III; parte IV, con esclusione cap. II, III, IV, V; parte V).
Libri di testo ed eventuali materiali di lettura per gli studenti non frequentanti
P. TONINI - C. CONTI, Manuale di procedura penale, ultima ed., Giuffrè (parte III; parte IV; parte V; parte VI capitolo I).
Gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno utilizzare per la preparazione dell'esame, quale strumento indispensabile, il seguente codice di procedura penale aggiornato:
BELLUTA-GIALUZ-LUPARIA, Codice sistematico di procedura penale, ult. ed., Giappichelli.
Ricevimento: Nel periodo dal 10 febbraio al 7 maggio il docente riceverà gli studenti in via Balbi 30 (I piano) o tramite MS Teams. Gli studenti che intendono presentarsi al ricevimento sono invitati, per una migliore gestione dello stesso, a scrivere in anticipo al docente all'indirizzo mitja.gialuz@unige.it
MITJA GIALUZ (Presidente)
ALESSANDRO MALACARNE
JACOPO DELLA TORRE (Presidente Supplente)
MICHELA MIRAGLIA (Presidente Supplente)
ELISA GRISONICH (Supplente)
MORRIS MARINI (Supplente)
LUIGI PARODI (Supplente)
CHIARA TORRENTE (Supplente)
10 febbraio 2026
L’esame si svolge in forma orale, in unica soluzione, e si articola, generalmente, in tre domande che mirano a verificare la preparazione dello studente sulle diverse parti del programma.
Un’eventuale prova intermedia, prevista indicativamente a metà corso, sarà riservata agli studenti che avranno frequentato almeno il 70% delle lezioni.
L’esame orale mira a verificare l’effettiva conoscenza ed acquisizione da parte dello studente delle nozioni teoriche relative agli argomenti oggetto del programma.
Attraverso quesiti di carattere teorico generale si verificherà se lo studente è in grado di: