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CODICE 61767
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/07
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre

PRESENTAZIONE

Il declino della gran parte degli stock ittici in tutto il mondo, causato da diversi fattori (pesca eccessiva, uso di attrezzature poco selettive, pesca illegale, degrado dell'habitat) e la crescente domanda globale di pesce hanno accelerato la ricerca di efficaci strumenti di gestione quali l’istituzione di Aree Marine Protette, gestione ecosistemica della pesca, adozione delle quote autorizzate (TAC) per la pesca di determinate specie alieutiche. In tale contesto l’utilizzo di habitat marini artificiali e, più nello specifico, la posa in opera sui fondali di quelle che vengono definite barriere artificiali, possono costituire strumento efficace di attuazione della Gestione Integrata delle Zone Costiere e possono permettere di gestire i conflitti di utilizzo conciliando la conservazione degli ecosistemi marini costieri con gli interessi economici (la pesca) e le altre attività che consentono la gestione durevole della fascia costiera (es. il turismo).

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L'insegnamento fornisce gli elementi conoscitivi di base per interventi nella fascia marina costiera ai fini del ripopolamento ittico e della protezione della biodiversità attraverso la costruzione di habitat artificiali. Questi interventi rappresentano un utile contributo alla gestione integrata della fascia costiera dove si concentrano varie attività antropiche talora in forte competizione.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

La frequenza e la partecipazione alle attività formative previste consentiranno allo studente di acquisire competenze dettagliate su quelli che sono gli habitat marini artificiali e, più nello specifico, sulle barriere artificiali per il ripopolamento e/o la protezione di habitat prioritari. Saranno definiti in maniera dettagliata quelli che sono le varie tipologie di moduli/manufatti utilizzati, come vengono disposti in mare e quali materiali sono stati utilizzati, in passato ed attualmente, per garantire una durata nel tempo e una maggior sostenibilità ambientale.

Il corso prevede inoltre una parte relativa alle linee guida internazionali per la realizzazione di una barriera artificiale, gli effettivi costi di realizzazione/gestione e una parte dettagliata sui monitoraggi pre- e post-opera da realizzare al fine di verificare l’effettiva efficacia delle strutture utilizzate.

PREREQUISITI

Per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento sono necessarie conoscenze di base di ecologia e zoologia marina.

MODALITA' DIDATTICHE

Le lezioni frontali in aula sono erogate mediante presentazioni multimediali.

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.

È possibile che la modalità di svolgimento delle lezioni sia modificata a causa di situazioni emergenziali che impediscano lo svolgimento delle lezioni in presenza. In tal caso, le lezioni saranno svolte mediante la piattaforma Teams utilizzando idonei strumenti didattici sostitutivi.

PROGRAMMA/CONTENUTO

· Definizioni di barriere artificiali (BA).

· Diverse tipologie di habitat artificiali (barriere artificiali, FAD, piattaforme offshore, frangiflutti, dighe, ecc.).

· Funzionamento e finalità di una BA.

· Diverse tipologie di moduli (caratteristiche, disposizione, materiali utilizzati, problematiche).

· Storia delle BA: Giappone, USA e Mediterraneo/Europa.

· Il congresso mondiale sulle BA (CARAH) e il ruolo del EARRN.

· Le BA in Mediterraneo/Europa: diverse tipologie, scopi, risultati, prospettive.

· Le BA in Italia e in Liguria: diverse tipologie, scopi e principali risultati ottenuti.

· Altri habitat marini artificiali: le piattaforme offshore (Crotone vs Ravenna), la boa ODAS-Italia 1 e il caso Haven.

· Regolamenti internazionali e linee guida per la realizzazione di una BA.

· Progettazione di una BA: obiettivi, aspetti ambientali, ecologici, socio-economici e gestionali.

· Struttura trofica di una BA (produzione vs attrazione).

· Metodologie per la valutazione quali-quantitativa della fauna ittica e bentonica (metodi distruttivi e non distruttivi) .

· Definizione e stima della biomassa e dei principali indici di diversità.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Non è prevista l'adozione di un testo di riferimento. Saranno disponibili su Aulaweb tutte le presentazioni usate durante le lezioni (in pdf) e di articoli scientifici per approfondimenti.

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Consultare orario dettagliato al seguente link: https://easyacademy.unige.it/portalestudenti

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame consiste in una prova orale e prevedrà l'esposizione di un argomento a scelta dello studente (tra quelli trattati a lezione), e proseguirà con ulteriori 2/3 domande del docente su argomenti trattati durante l'insegnamento.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

I dettagli sulle modalità di preparazione per l’esame e sul grado di approfondimento richiesto per ogni argomento saranno forniti nel corso delle lezioni. L’esame verterà sugli argomenti trattati durante le lezioni frontali e avrà lo scopo di valutare non soltanto se lo studente ha raggiunto un livello adeguato di conoscenze, ma anche se ha acquisito la capacità di richiamare le nozioni teoriche applicandole ad esempi concreti.

ALTRE INFORMAZIONI

Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano chiedere strumenti compensativi, misure dispensative o altro per lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità.

Agenda 2030

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Vita sott'acqua
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