Oggetto dell'insegnamento è lo studio dell’esperienza giuridica romana nella sua evoluzione storica dalle origini all'età di Giustiniano. Nella prima parte vengono tracciate le linee essenziali dell'ordinamento costituzionale romano e delle fonti di produzione del diritto. La seconda e più ampia è, invece, dedicata alla trattazione istituzionale del diritto privato romano. Tale prospettiva permette di risalire alle origini dei principi fondanti le moderne costituzioni e alla genesi e allo sviluppo di numerosi odierni istituti privatistici. L'apprendimento del metodo interpretativo dei giuristi romani consente altresì di acquisire la sensibilità indispensabile per l'esercizio della pratica giuridica in rapporto ai fenomeni sociali ed economici della contemporaneità.
L’insegnamento mira alla comprensione delle nozioni fondamentali dell’esperienza giuridica romana nei suoi diversi periodi sotto il profilo del diritto pubblico, delle fonti di produzione del diritto e del diritto privato al fine di individuare le tecniche logico-argomentative utilizzate dai giuristi romani nella elaborazione scientifica del diritto. Al termine dell’insegnamento lo studente acquisirà la metodologia e l’ermeneutica essenziali per la formazione del giurista.
Nello specifico, l’insegnamento si propone, nella parte iniziale, di inquadrare all’interno delle diverse forme costituzionali - dall’età delle origini fino al periodo tardoantico - l’evoluzione della nozione di diritto e le sue diverse classificazioni; la storia della giurisprudenza pontificale e laica e il ruolo svolto nell’elaborazione del diritto; le prerogative dei magistrati e degli organi assembleari; gli interventi normativi del principe; le codificazioni dell’età tardo antica, con particolare riguardo alla elaborazione del Corpus Iuris Civilis.
Nella seconda parte, dopo aver introdotto il diritto delle persone e dopo aver analizzato la struttura dei rapporti familiari e gli istituti connessi, si analizzeranno la nozione giuridica di res e i diritti reali - e quindi le caratteristiche della proprietà quiritaria e le altre figure di proprietà conosciute nell'esperienza romana, le problematiche concernenti i modi di acquisto a titolo originario e quelli a titolo derivativo, i diritti reali su cosa altrui.
L’ultima parte dell’insegnamento si focalizzerà sulla nozione di obligatio e sui diversi rapporti obbligatori. Particolare attenzione verrà riservata alla nascita della nozione di contratto attraverso l’esegesi di fonti giurisprudenziali, nonché alle singole figure di contratti tipici nella loro quadripartizione, anche mediante lo studio di documenti della prassi. Si proseguirà analizzando le successioni e ripercorrendo l’evoluzione del processo civile romano.
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
Conoscenze di base della storia antica, moderna e contemporanea.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno esaminati e approfonditi i principi fondanti l’ordinamento costituzionale romano e gli istituti privatistici. Verranno altresì analizzati e discussi testi giurisprudenziali e documenti della prassi giuridica, forniti a lezione e resi disponibili sulla piattaforma e-learning "Aulaweb".
Verranno inoltre invitati a svolgere lezioni e seminari su temi di particolare interesse studiosi ed esperti della materia.
Chi risulti in possesso di certificazioni valide per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, è invitato a contattare la docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento (Prof.ssa Isabel Fanlo) all’inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
Lo studio del diritto romano per la formazione del giurista. La nozione di diritto e le sue classificazioni: ius civile, ius gentium, ius honorarium. La fondazione di Roma. La monarchia latino- sabina. La monarchia etrusca. Le leges regiae e i mores. La giurisprudenza pontificale. La formazione e lo sviluppo della respublica. Gli organi assembleari e le loro funzioni. Caratteri delle magistrature. Le leges, i plebiscita, i senatusconsulta. La giurisprudenza laica. L’evoluzione storica dell’editto. La crisi della repubblica e la nascita del principato. La produzione del diritto nel principato: le costituzioni imperiali. Il consilium principis e l’attività normativa. I codices. Il Corpus Iuris Civilis.
Il diritto delle persone. Capacità giuridica e capacità di agire. Status libertatis, civitatis e familiae. Matrimonio e divorzio. La dote. Tutela e curatela. Le res: concetto, partizioni, tipologie rilevanti. La proprietà, il possesso e la loro tutela. I modi di acquisto della proprietà. I diritti reali di godimento e i diritti reali di garanzia.
Le obbligazioni. Concetto di obligatio. Le fonti delle obbligazioni: bipartizione, tripartizione e quadripartizione. Nozione di contratto. Contratti, delitti, quasi contratti e quasi delitti. Estinzione delle obbligazioni. Le Successioni. Il testamento e le sue forme. I legati e i fedecommessi. Il processo privato: le legis actiones, il processo formulare, la cognitio extra ordinem.
PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI
Lo studio verte sugli appunti presi durante le lezioni, integrati dalle sezioni dei manuali di riferimento di seguito indicati.
I testi discussi durante le lezioni saranno disponibili sulla piattaforma di Aulaweb.
Libri di testo per gli studenti frequentanti: F. Costabile, Temi e problemi dell’evoluzione storica del diritto pubblico romano, Giappichelli, Torino, 2016: Cap. II, pp. 39-73; Cap. III, pp. 80-84; Cap. IV, pp. 93-136; Cap. V, pp. 137-205; Cap. VI, pp. 207-224
e
M. Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli, Torino 2004, Cap. II, pp. 29-76; Cap. III, pp. 77-121; Cap. IV, pp. 123-175; Cap. V, pp. 177-240; Cap. VI, pp. 241-339; Cap. VII, pp. 341- 345; Cap. VIII, pp. 347-396
PROGRAMMA PER STUDENTI NON FREQUENTANTI
Libri di testo per gli studenti non frequentanti:
F. Costabile, Temi e problemi dell’evoluzione storica del diritto pubblico romano, Giappichelli, Torino 2016, Cap. I, pp. 15-37; Cap. II, pp. 39-73; Cap. IV, pp. 93-136; Cap. V, pp. 137-205; Cap. VI, pp. 208-224
G. Pugliese - F. Sitzia - L. Vacca, Istituzioni di diritto romano, Torino 2012, pp. 1-496
Ricevimento: Sede di Genova La docente riceve presso la sezione di Diritto Romano - Via Balbi 30 , IV piano - previo appuntamento da concordare mediante messaggio di posta elettronica. Sede di Imperia Al termine delle lezioni previo appuntamento da concordare mediante messaggio di posta elettronica.
ROSSELLA LAURENDI (Presidente)
MARCO PIETRO PAVESE
ANNA BARBANO (Supplente)
DANIELE CURIR (Supplente)
I semestre 2025/2026
L’esame, inteso ad accertare la preparazione dello studente sul programma indicato, si svolge per tutti – frequentanti e non frequentanti – in forma orale e si articola in alcuni quesiti aperti.
In particolare, agli studenti frequentanti verrà richiesta oltre allo studio dei testi indicanti, la conoscenza delle fonti discusse a lezione
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L’esame orale mira a verificare la comprensione e l’acquisizione da parte dello studente delle nozioni teoriche di base e la capacità di contestualizzare il fenomeno giuridico nelle diverse realtà sociali. Attraverso quesiti di carattere teorico generale e - limitatamente agli studenti frequentanti - la sottoposizione delle fonti esaminate a lezione, si verificherà se lo studente è in grado di:
Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d'esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all'indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it
Sono considerati frequentanti coloro che hanno raggiunto almeno il 75% delle presenze rilevate.