CODICE 104394 ANNO ACCADEMICO 2025/2026 CFU 5 cfu anno 2 ENGINEERING FOR NATURAL RISK MANAGEMENT 10553 (LM-26) - SAVONA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-PSI/06 LINGUA Inglese SEDE SAVONA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il comportamento delle persone in relazione al rischio dipende da molteplici fattori: cognitivi, emotivi, sociali, politici, culturali. La comunicazione del rischio cerca di gestire tutti questi aspetti al fine di permettere alle persone di avere una adeguata percezione del rischio e mettere in atto decisioni e comportamenti sicuri. Questo circolo fra percezione e comunicazione va costantemente monitorato e gestito per tutelare la resilienza di comunità in relazione a fenomeni naturali. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il modulo mira ad esplorare il modo in cui gli individui percepiscono, valutano e comunicano i rischi in vari contesti riguardanti i rischi ambientali. Attraverso prospettive interdisciplinari di psicologia, sociologia, studi sulla comunicazione e analisi del rischio, gli studenti approfondiscono i fattori cognitivi, emotivi e sociali che influenzano la percezione del rischio. Il modulo esamina inoltre le strategie per una comunicazione efficace del rischio, compresa la formulazione dei messaggi, gli ausili visivi e il ruolo dei media e della tecnologia. Analizzando criticamente casi di studio e ricerche attuali, gli studenti sviluppano una comprensione sfumata di come la percezione del rischio modelli gli atteggiamenti, le politiche e i comportamenti pubblici. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Dopo una introduzione ai diversi approcci per indagare la percezione del rischio, il corso si concentrerà sulle strategie di comunicazione più efficaci per promuovere una adeguata percezione del rischio nella comunità. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di: - descrivere i principali approcci alla percezione del rischio - applicare le teorie sulla percezione del rischio a casi di studio specifici e a diversi tipi di rischio ambientale - descrivere le più recenti strategie di comunicazione per stimolare cambiamenti comportamentali nei cittadini - illustrare le principali fasi dei piani di comunicazione del rischio e della crisi - applicare i principi della comunicazione a specifici casi - elencare i principi della comunicazione in momenti di crisi PREREQUISITI Nessuno MODALITA' DIDATTICHE - lezioni frontali - analisi di caso - analisi di video - attività di gruppo - presentazioni in aula Si consigliano gli studenti lavoratori e gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali. PROGRAMMA/CONTENUTO - introduzione al corso - definizione di rischio e di percezione del rischio - approccio razionale alla percezione del rischio - neurofisiologia della percezione del rischio - percezione del rischio e decision making - razionalità limitata - euristiche e bias di ragionamento - paradigma psicometrico della percezione del rischio - caratteristiche personali nella percezione del rischio - fattori sociali e culturali nella percezione del rischio - modelli di percezione del rischio - approcci di nudging alla comunicazione del rischio - comunicazione dle rischio efficace - comunicazione della crisi - i rapporti coi media Questo corso contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite: Obiettivo no. 3 Salute e benessere Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età Obiettivo no. 11 Città e comunità sostenibili Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili Obiettivo no. 13 Lotta contro il cambiamento climatico Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze TESTI/BIBLIOGRAFIA - slide caricate su Aulaweb - Pamela (Ferrante) Walaski (2011). Risk and Crisis Communications: Methods and Messages, New York, Wiley. - David Ropeik (2010). How Risky Is It, Really? Why Our Fears Don't Always Match the Facts. McGraw-Hill DOCENTI E COMMISSIONI FABRIZIO BRACCO Ricevimento: Si prega di contattare il docente via mail a fabrizio.bracco@unige.it indicando i propri dati (nome e numero di matricola, corso di studi). LEZIONI INIZIO LEZIONI https://corsi.unige.it/en/corsi/10553/studenti-orario Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME Studenti con disabilità e DSA potranno usufruire di modalità specifiche e sistemi di supporto che saranno defniti caso per caso in accordo con il Delegato per l'inclusione degli studenti con disabilità di Ingegneria. Studenti frequentanti L'esame sarà diviso in due parti: - una presentazione in powerpoint di una ricerca fra i paper caricati su aulaweb. La presentazione dovrà durare fra 10 e 30 minuti e dovrà presentare i temi principali dell'articolo, ricollegandoli al programma d'esame. Gli altri studenti dovranno fare domande relative alla presentazione - esame scritto da svolgere su Aulaweb, con domande aperte sui temi del corso Studenti non frequentanti - esame scritto da svolgere su Aulaweb, con domande aperte sui temi del corso MODALITA' DI ACCERTAMENTO Studenti frequentanti Sarà valutata: - capacità di sintesi ed espositiva - capacità di collegare i temi dell'articolo con i temi del programma d'esame - correttezza e completezza delle risposte alle domande del quiz Studenti non frequentanti Sarà valutata: - capacità di sintesi ed espositiva - precisione e correttezza nella descrizione dei modelli di percezione e comunicazione del rischio - capacità di riflessione e applicazione dei modelli a casi reali Agenda 2030 Salute e benessere Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico