Salta al contenuto principale
CODICE 117896
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/01
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre

PRESENTAZIONE

Questo insegnamento fornisce gli strumenti teorici e metodologici per analizzare il significato, e più in particolare il significato delle parole, in prospettiva linguistica. Dopo un’introduzione alle nozioni fondamentali della semantica lessicale, saranno approfonditi due aspetti specifici: il lessico in chiave interlinguistica e il ruolo di metafore e altre figure nell’estensione del significato. Entrambi i temi verranno affrontati anche in ottica traduttiva.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Scopo dell’insegnamento è fornire agli studenti strumenti teorici e metodologici per lo studio linguistico del significato, e in particolare del significato delle parole. Il corso mira, inoltre, a stimolare la riflessione su diversità e somiglianze fra le lingue del mondo a livello lessicale, e su uno dei principali meccanismi di estensione semantica, la metafora.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Al termine del corso gli studenti:

  • Conosceranno i principali modelli teorici di riferimento per la disciplina
  • Possiederanno gli strumenti teorici e terminologici per la descrizione del lessico delle lingue e della sua struttura
  • Saranno in grado di raccogliere dati e di analizzarli, anche grazie agli strumenti della linguistica computazionale (corpora, risorse lessicali)
  • Avranno acquisito nozioni di base di tipologia lessicale, e conosceranno il dibattito sul cosiddetto relativismo linguistico
  • Avranno acquisito conoscenze di base sul linguaggio figurato e sapranno riflettere sulle questioni teoriche e pratiche che le metafore pongono al traduttore.

PREREQUISITI

Sono richieste conoscenze di base di linguistica generale. 

Chi non avesse conoscenze di linguistica generale potrà fare riferimento a manuali come, fra gli altri:

  • Berruto, G. e Cerruti, M. 2017. La linguistica. Un corso introduttivo. Torino: UTET.
  • Strik Lievers, F. 2020. La linguistica e le lingue. Roma: Carocci.

MODALITA' DIDATTICHE

Didattica frontale, accompagnata da esercitazioni se discussioni su dati linguistici in cui sarà stimolata la partecipazione attiva degli studenti.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il lessico, spesso trascurato nei corsi di base di linguistica, è una componente fondamentale del linguaggio e delle lingue e, contrariamente a quanto si potrebbe intuitivamente pensare, non è un semplice insieme di parole. Questo insegnamento introduce le nozioni di base necessarie per descrivere non solo il significato delle singole parole, ma anche la struttura e l’architettura interna del lessico mentale.

Nella prima parte del corso, dopo una breve introduzione ai principali approcci teorici linguistici alla semantica, è definito l’ambito di studio della semantica lessicale ed è discussa la difficile definizione della sua unità di analisi, la parola. Si forniscono quindi gli strumenti teorici fondamentali per analizzare il rapporto tra parole e significato (polisemia, ambiguità, ecc.) e la struttura del lessico (relazioni semantiche paradigmatiche e sintagmatiche). Le lezioni teoriche sono accompagnate da attività laboratoriali finalizzate all’esplorazione dell’uso di corpora e di altre risorse per lo studio del lessico.

La seconda parte del corso è dedicata all’approfondimento di due aspetti specifici. Il primo riguarda la diversità linguistica a livello lessicale: sono discussi casi di studio relativi a diverse aree del lessico (ad esempio, il lessico della percezione e il lessico del colore), affrontati nella prospettiva della tipologia lessicale, ed è presentato il dibattito sul relativismo linguistico: le differenze lessicali fra lingue sono connesse a un diverso modo di “pensare” dei parlanti di queste lingue? Il secondo approfondimento verte sulla metafora e altre figure retoriche come meccanismi di estensione semantica: si introduce il linguaggio figurato, con particolare attenzione al suo ruolo nell’evoluzione del significato delle parole e alle questioni che esso può porre al traduttore.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

  • Deignan, A. (2005), Metaphor and corpus linguistics, Amsterdam: Benjamins. [capitoli 1 e 2]
  • Jezek, E. (2011). Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni. Seconda edizione. Bologna: il Mulino [capitoli 1, 3, 5, 6]
  • Koptjevskaja-Tamm, M. (2008). Approaching lexical typology. In M. Vanhove (Ed.), From polysemy to semantic change: Towards a typology of lexical semantic associations. Amsterdam: Benjamins, pp. 3-52.
  • Slides delle lezioni (su AulaWeb)

Eventuali ulteriori letture saranno indicate all’inizio del corso.

La frequenza è caldamente consigliata, dato il carattere parzialmente laboratoriale del corso, durante il quale vengono discussi casi di studio non trattati in bibliografia e condotte esercitazioni pratiche su corpora. 

Testo aggiuntivi per non frequentanti (in aggiunta ai testi indicati sopra): 

  • Frana, I., Panzeri, F. 2024. Lingua e pensiero. Teorie e ricerca sperimentale, Roma: Carocci [Capitoli 1, 2, 4]

 

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Ottobre 2025

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Esame scritto

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Gli obiettivi formativi saranno accertati tramite una prova scritta, composta di domande aperte volte a verificare la padronanza delle basi teoriche della disciplina e di esercizi che prevedono l’applicazione delle nozioni teoriche apprese a dati linguistici.

La valutazione tiene conto sia della padronanza dei contenuti sia della correttezza e chiarezza formale delle risposte.

ALTRE INFORMAZIONI

Si consiglia agli studenti che hanno regolarmente depositato una certificazione di disabilità, di DSA o di altri bisogni educativi speciali di contattare sia la referente Prof.ssa Sara Dickinson (sara.dickinson@unige.it) sia la docente all’inizio del corso, per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.