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CODICE 118359
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/01
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
MODULI Questo insegnamento è un modulo di:

PRESENTAZIONE

Il corso di IDRAULICA è il primo corso di Meccanica dei Fluidi che gli studenti incontrano nell'ambito del Corso di Studi in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale. Il corso è suddiviso in due moduli, di 60 ore ciascuno, per un totale di 120 ore e prevede l'assegnazione di 6 crediti formativi per ciascun modulo per un totale di 12 crediti formativi.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso intende fornire i fondamenti del moto delle correnti fluide a superficie libera e gli strumenti per il calcolo del moto stazionario nei corsi d'acqua e della propagazione delle onde di piena.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il corso si propone di fornire allo studente le seguenti capacità operative:

  • Calcolo dei profili stazionari di corrente a superficie libera.

Obiettivo del corso è di fornire gli strumenti teorici necessari per comprendere i concetti fondamentali del moto dei fluidi e, al contempo, di tradurre questi concetti in strumenti applicativi che consentano allo studente di acquisire la capacità operative di cui sopra.

PREREQUISITI

Nessuno.

MODALITA' DIDATTICHE

Il corso è articolato in 60 ore di lezione, di cui 36 teoriche e 24 di esercitazione. I concetti che vengono via via sviluppati nelle ore di teoria vengono utilizzati durante le ore di esercitazione per l'applicazione a casi di interesse ingegneristico. 

LE LEZIONI SARANNO IN PRESENZA

Gli studenti che abbiano in corso di validità certificazione di disabilità fisica o di apprendimento in archivio presso l'Università e che desiderino discutere eventuali sistemazioni o altre circostanze relative a lezioni, corsi ed esami, dovranno parlare sia con il docente che con il Prof. Federico Scarpa (federico.scarpa@unige.it), referente per la disabilità della Scuola Politecnica.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Le correnti a superficie libera – il calcolo delle resistenze distribuite nelle correnti in moto stazionario ed uniforme, la profondità di moto uniforme. I possibili stati delle correnti a superficie libera, la profondità critica. Le correnti stazionarie e non uniformi, l'equazione dei profili. Fenomeni localizzati: il risalto idraulico, l'imbocco, lo sbocco, i restringimenti di sezione. Cenni sulla propagazione di onde nelle correnti a superficie libera, il modello dell'onda cinematica.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

  • Dispense del corso (disponibili su aulaWeb insieme al materiale per le esercitazioni).
  • Marchi-Rubatta, Meccanica dei fluidi principi e applicazioni, Utet, 1981.
  • Cengel, Y. E Cimbala J., Fluid Mechanics: Fundamentals and Applications, Mc Grow Hill.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame prevede una prova scritta ed un orale finale. La prova scritta verte sui temi applicativi affrontati nel corso. Lo studente accede all'orale dopo aver conseguito un punteggio pari ad almeno 18/32 nella prova scritte. Durante il corso sono previste due prove scritte di verifica in itinere. Ciascuna prova intermedia si considera superata se lo studente ha conseguito un punteggio pari ad almeno 15/32. Lo studente è esonerato dal sostenere la prova scritta se ha superato entrambe le prove di verifica intermedie con una media dei punteggi pari ad almeno 18/32.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Le prove scritte, sia intermedie che finali, vertono su esercizi applicativi relativi alle tematiche affrontate nel semestre, con particolare riferimento agli argomenti sviluppati durante le ore di esercitazione e alle capacità operative dichiarate negli obiettivi formativi. Le prove scritte includono esercizi relativi alla determinazione qualitativa e quantitativa dei profili di moto stazionario in correnti a superficie libera. La prova orale finale, a cui lo studente accede dopo aver superato le prove scritte, è rivolta ad accertare la comprensione delle conoscenze teoriche acquisite dallo studente. L'esame verte dunque sulla formulazione del problema del moto di un fluido e sulle dimostrazioni conseguenti, che consentono di formalizzare e di derivare gli strumenti applicativi già utilizzati nelle prove scritte.

Si consiglia agli studenti lavoratori e agli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare il docente all’inizio del corso per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.

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