L’insegnamento intende fornire agli studenti gli strumenti concettuali e operativi utili a condurre l’analisi storico-archeologica di un edificio, al fine di identificare la sua epoca di costruzione e le sue successive trasformazioni (ampliamenti, soprelevazioni, parziali distruzioni, manutenzioni). Al termine delle lezioni lo studente saprà affrontare lo studio diretto di edifici semplici o complessi, utilizzando gli strumenti archeometrici e archeologici di analisi e interpretazione dell’architettura, con particolare riferimento all’analisi stratigrafica degli elevati e agli strumenti di datazione assoluta a carattere locale, regionale o sovraregionale.
L'insegnamento si avvale della consolidata collaborazione dell'ISCUM-Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova, nell'ambito del quale sono stati messi a punto alcuni degli strumenti di datazione sopra citati e in cui è attivo un Laboratorio di Dendrocronologia. Le lezioni in aula saranno affiancate da uscite didattiche per osservare direttamente edifici stratificati e loro componenti architettoniche e costruttive.
L'insegnamento offre una panoramica generale sui temi di indagine e di ricerca propri della “archeologia dell’architettura” e della “storia della cultura materiale”, da un lato richiamando i concetti teorici di base, dall’altro illustrando i principi su cui si fondano le metodiche di analisi e gli strumenti operativi normalmente utilizzati per analizzare le costruzioni esistenti secondo un punto di vista storico-archeologico.
Sono quindi esposti i principali metodi e strumenti di analisi e di datazione relativa e assoluta (stratigrafia degli elevati, mensiocronologie dei laterizi e degli apparecchi lapidei, analisi delle tecniche murarie, possibilità di datazione delle malte, cronotipologia, dendrocronologia, datazione C14), esaminando le loro possibilità di applicazione in campo architettonico e i loro limiti. Vengono infine forniti esempi di letture archeologiche, in modo da illustrare le modalità dell’elaborazione critica finale, necessaria per interpretare correttamente i risultati che ogni singola analisi può fornire e per arrivare alle ipotesi di ricostruzione storica virtuale dei manufatti indagati, utili per la verifica e la comunicazione dei risultati acquisiti.
BOATO A., L’archeologia in architettura. Misurazioni, stratigrafie, datazioni, restauro, Marsilio, Venezia, 2008. BOATO A., NAPOLEONE L., Ricostruire la storia degli edifici tramite l'archeologia dell'architettura, in S.F. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica. IV edizione aggiornata e ampliata, EPC, Roma, 2016, pp. 331-458.
FRANCOVICH R., PARENTI R. (a cura di), Archeologia e restauro dei monumenti, I ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, Certosa di Pontignano (SI), 28 settembre-10 ottobre 1987, All'Insegna del Giglio, Firenze, 1988 (in particolare T. Mannoni, M. Milanese, Mensiocronologia, pp. 383-402; L. Castelletti, Dendrocronologia, pp. 421-454).
MANNONI T., Caratteri costruttivi dell’edilizia storica, Venticinque anni di archeologia globale, 3, Escum, Genova, 1994 (disponibile in pdf su www.iscum.it)
PITTALUGA D., La mensiocronologia dei mattoni. Per datare, per conoscere e per comprendere le strutture storiche, ECIG, Genova, 2009. PITTALUGA D., Questioni di archeologia dell’architettura e restauro, ECIG, Genova, 2009
Letture consigliate:
BROGIOLO G.P., CAGNANA A., Archeologia dell'architettura. Metodi e interpretazioni, All'Insegna del Giglio, Borgo San Lorenzo (FI), 2012
DOGLIONI F., Stratigrafia e restauro. Tra conoscenza e conservazione dell'architettura, Lint, Trieste, 1997.
Ulteriori contributi e articoli specialistici sui diversi argomenti trattati verranno indicati nel corso delle lezioni e, quando possibile, forniti in formato pdf.
Ricevimento: Il docente è reperibile scrivendo a anna.boato@unige.it
Le lezioni cominciano nel mese di novembre.
Vedi la scheda Esame finale 1° anno
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