Perché bioingegneria? Perché sei affascinato dalla tecnologia e dal funzionamento del corpo umano e, quando vedi il video di una persona che ha perso l’uso di un arto e controlla una protesi robotizzata direttamente col proprio cervello o leggi di gravi patologie che possono essere diagnosticate in tempo per essere curate grazie a dispositivi così piccoli da non poter essere osservati neanche con una lente d'ingrandimento, ti entusiasmi e vorresti contribuire alla realizzazione di tutto ciò. Se hai solide basi tecnico-scientifiche, la laurea magistrale in Bioingegneria ti fornirà le conoscenze e gli strumenti per affrontare i problemi legati alla salute e al benessere dell’uomo, sfruttando l’approccio sistematico dell’ingegneria. Gli ambiti di impiego del bioingegnere sono innumerevoli e in continua espansione grazie all’affermarsi di nuove tecnologie che aprono nuovi scenari applicativi. Perché a Genova? Perché la scuola genovese di bioingegneria ha una lunga tradizione e una solida reputazione scientifica, riconosciute anche a livello internazionale. Perché il corso attrae già decine di studenti da tutta Italia, offrendo caratterizzazioni uniche in ambito italiano, ad esempio il track in Neuroingegneria. I corsi sono tenuti da docenti che conducono attività di ricerca in quello specifico ambito e garantiscono una didattica aggiornata e la possibilità di unire dimostrazioni e attività pratiche di laboratorio alle lezioni in aula. Cosa studierai Sono previsti quattro curricula: Information and Communication Technologies for Personalized Medicine Materials and Devices for Personalized Medicine Neuroengineering and Neurotechnologies Rehabilitation Engineering and interaction Technologie I curricula sono raggruppati in due macro-aree (track): Il track Neuroengineering intende formare professionisti in grado di tradurre i progressi nelle neuroscienze nello sviluppo di tecnologie avanzate per lo studio del cervello e per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei disturbi neurologici e cognitivi. I due curricula offerti, Neuroengineering and Neurotechnologies e Rehabilitation Engineering and interaction Technologies, sono orientati rispettivamente alle tecnologie neurali e alle applicazioni riabilitative (riabilitazione, assistenza, protesi). Il track Engineering for Personalized Medicine fornisce gli strumenti necessari a sviluppare terapie, dispositivi, servizi e processi innovativi a supporto della salute dell’uomo in un’ottica di medicina predittiva, preventiva, personalizzata e partecipativa. I due curricula offerti Materials and devices for personalized medicine e Information and Communication Technologies for personalized Medicine sono focalizzati rispettivamente sull’applicazione dell’ingegneria delle cellule e dei tessuti e delle tecnologie dei materiali allo sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici caratterizzati da personalizzazione del trattamento e precisione nella somministrazione, e sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per la diagnostica, la terapia e la prevenzione con il coinvolgimento diretto del paziente nel percorso di cura (telemedicina, dispositivi indossabili) e il conseguente adattamento delle organizzazioni sanitarie. Dopo la laurea Il laureato in Bioingegneria Chi è? Un bioingegnere unisce alle competenze tecniche e alle capacità progettuali e di problem-solving tipiche di ogni ingegnere una profonda conoscenza dei moderni principi della biologia e della medicina. Uno dei risultati di questa ?ibridazione' è una spiccata attitudine all'innovazione tecnologica, non solo nell'ambito della salute umana. Cosa fa? Un bioingegnere progetta, sviluppa, valuta dispositivi, macchine o sistemi, anche impiantabili, finalizzati al monitoraggio, alla diagnosi, all'intervento terapeutico, alla sostituzione strutturale o funzionale di organi o funzioni biologiche di tipo sensoriale, motorio o metabolico e all'organizzazione e alla gestione di servizi sanitari. Dove lavora? Gli ambiti professionali tipici sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo delle tecnologie, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese industriali e commerciali, nei servizi sanitari pubblici e privati, nelle amministrazioni pubbliche. Un bioingegnere lavora in aziende che progettano e producono dispositivi, sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione. Nell'ambito dei servizi, può occuparsi dello sviluppo e della gestione avanzata di impianti e tecnologie sanitarie e nella conduzione di laboratori di diagnosi e misura, interagendo con altri professionisti della sanità. Uno sbocco professionale importante è poi rappresentato dal proseguimento degli studi nel Dottorato di Ricerca.