Cosa studierai Il percorso didattico dura tre anni e richiede un impegno totale pari a 180 crediti. È organizzato in modo da fornirti nel primo anno una solida conoscenza di base in materie fondamentali come matematica, fisica e chimica, ma anche in discipline dei diversi settori delle scienze della vita quali citologia, zologia, biologia, embriologia e anatomia comparata. A partire dal secondo anno potrai arricchire la tua formazione con insegnamenti caratterizzanti e integrativi, che permetteranno specifici approfondimenti nei campi biologico generale, biologico-ambientale, biologico-molecolare, morfologico-funzionale, biosanitario, dell'ecologia e della biodiversità. Avrai inoltre la possibilità di indirizzare il progetto formativo secondo i tuoi interessi, usufruendo di 12 crediti da scegliere tra gli insegnamenti offerti dal corso di laurea o insegnamenti attivati presso altri corsi di studio dell'Ateneo, che siano coerenti con il piano di studi. Grazie a una rilevante parte di crediti formativi destinati ad attività di laboratorio acquisirai anche solide competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico, con particolare riferimento a procedure tecniche di analisi biologiche e strumentali ad ampio spettro, finalizzate ad attività sia di ricerca che di monitoraggio e di controllo. Infine sono previsiti crediti formativi dedicati ad attività trasversali di tirocinio e orientamento al mondo del lavoro, in particolare attività pratico-sperimentali presso i laboratori di ricerca dell'Ateneo o presso strutture esterne convenzionate, che ti insegneranno le principali metodologie sperimentali. A conclusione potrai svolgere un periodo di studio o stage presso strutture universitarie europee aderenti al progetto Erasmus+. Dopo la laurea Il laureato in Scienze Biologiche Chi è? La figura professionale è definita dalla normativa nazionale vigente, recepita dall'Ordine Nazionale dei Biologi, che certifica la professionalità del Biologo junior mediante iscrizione all'Ordine previo superamento dell'Esame di Stato. Competenze specifiche della professione del Biologo comportano la capacità di permanere in un laboratorio di ricerca teorica o applicata eseguendo consapevolmente attività di ricerca responsabile, ma non autonoma. Cosa fa? Il Biologo junior sa applicare: le metodologie classiche di laboratorio in campi biologico-sanitario e farmacologico le tecniche bio-molecolari in campo industriale-produttivo (ad esempio per produzioni di farmaci o di prodotti industriali mediante tecniche ricombinanti), in particolare in industrie farmaceutiche nel settore dello sviluppo preclinico e clinico di farmaci e nello sviluppo di metodologie diagnostiche e di terapia genica le metodiche di monitoraggio biologico nella gestione delle risorse biologiche e di quelle relative al campionamento biologico per il controllo della qualità ambientale e della gestione degli ecosistemi le metodologie informatiche per la manipolazione di dati biologici le metodologie della produzione, trasformazione e certificazione del prodotto agro-industriale. Dove lavora? Gli sbocchi professionali fanno riferimento alle attività classificate dall'ISTAT 2.3.1.1 Specialisti nelle scienze della vita Biologi, botanici, zoologi e assimilati. I principali possibili sbocchi professionali del Biologo junior sono pertanto nell'industria farmaceutica e in laboratori di analisi, oltre a ruoli di tecnico specializzato nel comparto ricerca.