La Storia delle religioni, fondandosi sul metodo comparativo, è aperta per vocazione all’universalità dei fatti religiosi. Aliena com’è da particolarismi e valutazioni assiologiche, questa disciplina rappresenta, nell’età della globalizzazione, un essenziale strumento di educazione al pluralismo e al riconoscimento dell’alterità. A partire da questa struttura metodologica, il corso si propone di analizzare alcuni concetti chiave che riguardano lo studio delle religioni e alcuni casi concreti.
La Storia delle religioni, che si costituisce come disciplina scientifica intorno alla metà del XIX secolo fondandosi sul metodo comparativo, è aperta per vocazione e destinazione all’universalità dei fatti religiosi, non pensati in termini di essenza o in senso trascendentale, ma nella loro fattualità che si manifesta storicamente. Aliena com’è, per sua natura, da particolarismi e confessionalismi, almeno quanto lo è da valutazioni assiologiche, la disciplina di Storia delle religioni intende rappresentare nell’età della globalizzazione un essenziale strumento di educazione al pluralismo e al riconoscimento dell’alterità.
Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è raggiungere l’assunzione di un adeguato orizzonte di riferimento metodologico, storico e teoretico, e di una autonomia euristica e di giudizio. Le cognizioni acquisite potranno essere impiegate ai fini di una corretta e matura valutazione delle questioni religiose del nostro tempo globalizzato e interreligioso, nonché allo scopo di orientarsi nelle problematiche peculiari presenti nella vita personale e collettiva.
Dettaglio: Sviluppare la capacità di impegnarsi in un dialogo costruttivo per quanto riguarda le questioni di fede e i valori religiosi incontrati nelle culture locali e globali.
Lezioni frontali
Programma per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 6 cfu:
Parte I: Lineamenti introduttivi alla Storia delle religioni
Il primo modulo intende rappresentare una introduzione generale al metodo e all’oggetto propri della storia delle religioni, nonché alle più peculiari tematiche della ricerca storico-religiosa. Infine esso vuole offrire una visione critica e problematica del fatto religioso in sé e nella sua dimensione storica.
Programma per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 9 cfu:
Parte II: Jan Assmann e il problema della violenza religiosa: dai misteri egizi all’Illuminismo
Il secondo modulo si propone di indagare la ricerca storico-genealogica dell’illustre egittologo Jan Assmann, nel suo inoltrarsi nel dominio degli studi sui monoteismi muovendo dalle premesse egizie. Si analizzerà il concetto di distinzione mosaica e i suoi più recenti sviluppi euristici contenuti negli ultimi lavori dell’autore.
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 6 cfu:
G. Sfameni Gasparro, Introduzione alla storia delle religioni, Editori Laterza, Roma-Bari, 2011.
G. Filoramo, Religione e religioni, Egea, Milano 2014.
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l’insegnamento per 9 cfu:
Due testi a scelta tra:
J. Assmann, Religio duplex. Misteri egizi e Illuminismo europeo, Morcelliana, Brescia 2017.
J. Assmann, Il disagio dei monoteismi. Sentieri teorici e autobiografici, Morcelliana, Brescia 2016.
J. Assmann, Religione totale. Origini e forme dell’inasprimento puritano, Lonenzo de’ Medici Press, Firenze 2017.
Ricevimento: I semestre: Lunedì, dalle 10 alle 12 (DAFIST, Sez. Filosofia,V. Balbi 4, II p.) II semestre: Martedì, dalle 10 alle 12 (DAFIST, Sez. Filosofia,V. Balbi 4, II p.)
ELISABETTA COLAGROSSI (Presidente)
FRANCESCO CAMERA
ROBERTO CELADA BALLANTI
GERARDO CUNICO
12 Febbraio 2019
Esame orale
L’esame si svolge esclusivamente in forma orale e consiste nell’accertamento della conoscenza del programma d’esame, ovvero dei contenuti dei testi indicati. È prevista la possibilità di svolgere una breve relazione scritta (anche in gruppo) da presentare durante le lezioni su uno degli argomenti trattati. Di questo lavoro sarà tenuto conto in sede d’esame.
È raccomandata la frequenza alle lezioni