Il corso si propone di presentare alcuni dei concetti fondamentali della storiografia architettonica - tradizione e innovazione, linguaggio, autore, progetto… - illustrati attraverso alcuni casi specifici, letti e analizzati a partire da quesiti d’ordine generale. Saranno privilegiate due diverse prospettive, di per sé non inconciliabili: da un lato la storia della cultura e delle idee; dall’altro l’attenzione per gli spazi urbani e i relativi contesti (sociali, politici, culturali…) considerati come fattori imprescindibili di ogni dinamica costruttiva.
L'insegnamento si propone di fornire allo studente i fondamenti cognitivi ed ermeneutici relativi ai temi della complessità della cultura architettonica moderna, con particolare attenzione al periodo che intercorre dalla rivoluzione industriale ad oggi, in una prospettiva di dialogo con le discipline progettuali.
Il corso si propone di sviluppare nello studente le conoscenze atte ad acquisire differenti capacità di critica: dialettiche, analogiche ed estetiche. Data la circolarità della conoscenza disciplinare non vi sono né priorità cronologiche né successioni predeterminate nell’approfondimento dei temi.
Il corso è organizzato prevalentemente sull’erogazione di lezioni frontali, a seguito delle quali è sovente introdotto un tema di discussione. Parallelamente alla didattica frontale è svolta un’attività seminariale nella quale lo studente produce un elaborato di ricerca con particolare attenzione alla redazione della bibliografia e a quanto concerne metodi e strumenti dell’analisi storica.
Lezioni monografiche su seguenti autori o temi
Biraghi, M., 2008. Storia dell’architettura contemporanea. Einaudi, Torino.
Hays, K.M. (Ed.), 1998. Architecture theory since 1968. The MIT Press, Cambridge.
MARCO SPESSO (Presidente)
GUGLIELMO BILANCIONI
GIANLUCA PORCILE
GUGLIELMO BILANCIONI (Presidente)
MARCO SPESSO
Il programma d’esame è costituito dagli argomenti trattati a lezione e approfonditi sui libri di testo.
La prova scritta - della durata di 45 minuti - per l’ammissione all’esame orale consisterà in una serie di tre domande su movimenti ed opere degli architetti presenti nei libri di testo. L’esito positivo della stessa prova consente l’ammissione alla prova orale. La valutazione finale tiene conto della qualità e dell’accuratezza dell’elaborato prodotto durante il seminario.
Durante la prova scritta, non sarà consentita in aula la consultazione di libri, appunti e dispositivi elettronici. Dopo la prova orale – e soltanto in quella occasione – gli esami saranno verbalizzati.