L’insegnamento ha lo scopo di far conoscere i momenti salienti della storia politica e culturale dell’ultima dittatura Argentina (1976-1983) attraverso la produzione letteraria e cinematografica sviluppatasi negli anni del ritorno alla democrazia (1983-2020).
L’insegnamento ha lo scopo di far conoscere i momenti salienti della storia politica e culturale dell’ultima dittatura Argentina (1976-1983) attraverso la produzione letteraria e cinematografica sviluppatasi negli anni del ritorno alla democrazia.
Le studentesse e gli studenti dovranno acquisire conoscenze approfondite sulla storia politico-culturale del periodo di riferimento. Attraverso lo studio della produzione letteraria e visuale che ha favorito la costruzione della memoria nell’Argentina contemporanea (1983-2016); gli stessi saranno in grado di affrontare un’analisi sui legami e i limiti che convergono nella letteratura, nel cinema, nella politica e nella costruzione della memoria dell’Argentina post-dittatoriale.
Nessuno.
54h. di lezione (su piattaforma Teams in modalità sincrona). Le prime 36 ore corrispondono a 6 CFU. Le restanti 18 danno diritto ai 9 CFU. Il corso si terrà in lingua spagnola.
Il corso si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un’introduzione teorica e critica allo studio della relazione tra violenza politica e rappresentazioni culturali dell’Argentina dittatoriale. Dopo un inquadramento teorico sulle vicende storiche del periodo, il corso si concentrerà sull’analisi di testi letterari e di opere cinematografiche che hanno risposto alla necessità di volgere uno sguardo al passato per comprendere il presente (1983-2016). Queste produzioni culturali saranno contestualizzate in relazione alle differenti “politiche della memoria” adottate da ogni governo.
Costantini, Humberto (1984). La larga noche de Francisco Sanctis. Buenos Aires, Bruguera.
Seoane, María y Ruíz Nuñez, Héctor (1986). La noche de los lápices. Buenos Aires, De Bolsillo. (selezione).
Gusmán, Luis (1995). Villa. Buenos Aires, Edhasa.
Calveiro, Pilar (1997). Poder y desaparición. Los campos de concentración en Argentina (1997).
Buenos Aires, Colihue (selezione).
Sarlo, Beatriz (2005). Tiempo pasado. Cultura de la memoria y giro subjetivo. Una discusión. Buenos Aires, Siglo XXI (selezione).
Kohan, Martín (2002). Dos veces junio. Buenos Aires, Sudamericana.
Spivak, Gayatri Chakravorty (1998). “¿Puede hablar el subalterno?”. Orbis Tertius 3, n. 6, pp. 1-8.
Andruetto, María Teresa (2003). La mujer en cuestión. Córdoba, Alción Editora.
Alcoba, Laura (2007). La casa de los conejos. Buenos Aires, Edhasa.
Pérez, María Eva (2016). Diario de una princesa montonera. Barcelona, Marbot.
Zarco, Julieta (2016a). Treinta años de cine, política y memoria en la Argentina (1983-2013). Buenos Aires, Biblos (selezione: Introducción, cap. I - cap. II).
___________ (2016b). “¿Vuelta a ‘los dos demonios’? Cine y pasado reciente en la Argentina: recorrido y lectura actual”. Kamchatka. Revista de análisis cultural 8, Spagna, pp. 241-253.
___________ (2017). “Ética y distancia en Garage Olimpo”, en Di/Segni. Dipartimento de Studi Linguistici e Culturali. Università degli Studi di Milano, pp. 175-179.
FILM
La noche de los lápices (1986). Dir. Héctor Olivera (selezione).
Un muro de silencio (1992). Dir. Lita Stantic (selezione).
Garage Olimpo (1999). Dir. Marco Bechis.
Infancia clandestina (2011). Dir. Benjamín Ávila.
La larga noche de Francisco Sanctis (2016). Dir. Márquez y Testa.
Si chiede ai Non Frequentanti di contattare la docente ad inizio corso per ricevere indicazione sul materiale da studiare per sostenere l’esame.
GLORIA JULIETA ZARCO (Presidente)
MICHELE PORCIELLO
Inizio lezioni nella prima settimana di marzo.
Codice Teams: sgva321
LETTERATURE E CULTURE ISPANOAMERICANE III
La prova d’esame, in spagnolo, sarà orale. Verterà sui contenuti previsti nel programma che riguardano il contesto storico-culturale e le sue rappresentazioni attraverso il materiale critico e i testi analizzati. A metà del corso alle studentesse e agli studenti verrà richiesto di scrivere una tesina in lingua spagnola (8000 battute spazi compresi) che verterà sul confronto tra due o più opere analizzate durante il corso.
L’esame consisterà in una verifica orale sui contenuti del corso. Nella valutazione dell’esame si terrà conto, oltre che della conoscenza del programma svolto, anche della capacità espositiva e dell’accuratezza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina. La valutazione della tesina redatta dalle studentesse e dagli studenti a metà del corso costituisce un terzo della valutazione finale.