Il diritto del mare ha per oggetto lo studio della disciplina che presiede all'utilizzo dei mari e delle loro risorse. L'insegnamento (in inglese) fornisce gli strumenti fondamentali, a livello di diritto internazionale ed europeo, per chi intenda operare in un settore che abbia quale centro d'interesse la cd. "economia del mare" (inclusi i trasporti, la pesca, il turismo, la produzione di energia) e gli interessi "generali" (safety, security, protezione dell'ambiente) che pervadono la materia.
The aim of the course is to equip students with fundamental notions of the law of the sea with particular regard to the 1982 United Nations Convention on the Law of the Sea, other international law instruments relating to specific issues and problems and the pertinent case law of the International Court of Justice, the International Tribunal for the Law of the Sea and other judicial organs. A further aim shall be to stimulate the critical abilities of students with regard to the relationships and links between international law of the sea and other disciplines (international environmental law, energy law, migration law) and to the ever-increasing role, in the area, of the European Union.
L’insegnamento di "International and European Law of the Sea" si propone, innanzitutto, di fornire agli studenti alcune nozioni in materia di origine del diritto del mare e della sua evoluzione:
In una seconda parte, il corso si concentrerà sulla disciplina giuridica applicabile alle diverse zone marittime:
In una terza parte saranno oggetto di attenzione alcuni dei principali utilizzi dei mari e degli oceani (leciti ed illeciti) e la relativa disciplina giuridica sul piano del diritto internazionale ed europeo. Ci si soffermerà, inoltre, sulla tutela di alcuni interessi di carattere "generale":
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di:
Valgono le propedeuticità indicate dall'ultima versione del "Manifesto degli studi".
L’insegnamento è costituito da 36 ore di lezione tenute dal docente, si svolge in lingua inglese e si basa sull’esame in aula dei principali strumenti normativi esistenti a livello di diritto internazionale e dell'Unione europea. Nel corso delle lezioni verrà proposto l'esame di alcuni casi reali, decisi dalla Corte internazionale di giustizia, dalla Corte di giustizia dell'Unione europea o da tribunali arbitrali internazionali sui quali si incentreranno discussioni di approfondimento rispetto alle quali sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti. Il materiale didattico di riferimento sarà reperibile anche sul portale di Ateneo www.aulaweb.unige.it. Per una migliore organizzazione dell’attività didattica gli studenti sono pregati di registrarsi sul sito del corso il più presto possibile. Al fine di consentire la discussione in occasione delle lezioni, sarà comunicato in anticipo il calendario di tutte le lezioni e verranno altresì indicati i documenti disponibili sul portale di Ateneo.
Parte I. Fonti del diritto del mare e loro evoluzione
(a) fonti consuetudinarie e convenzionali;
(b) fonti a portata globale e regionale;
(c) il processo di codificazione;
(d) l’Unione europea e il diritto del mare;
(e) risoluzione delle controversie nel diritto del mare.
Parte II. Zone marittime e loro disciplina
(a) zone marittime all’interno della giurisdizione nazionale: acque interne, mare territoriale, zona contigua, zona economica esclusiva, piattaforma continentale, acque arcipelagiche, stretti internazionali;
(b) zone marittime al di fuori della giurisdizione nazionale: alto mare, l'Area;
(c) il problema della delimitazione marittima;
(d) Stati privi di accesso al mare e geograficamente svantaggiati.
Parte III. Attività marittime e interessi marittimi "generali"
(a) navigazione;
(b) pesca;
(c) sfruttamento dei fondi marini;
(d) ricerca scientifica;
(e) attività illecite e pirateria;
(f) migrazioni per mare;
(e) tutela dell'ambiente marino dall'inquinamento;
(f) protezione del patrimonio culturale sottomarino.
Yoshifumi Tanaka, The International Law of the Sea, Cambridge University Press, 2015.
Ricevimento: Lunedì 10-12 e, su prenotazione, giovedì ore 10-12 (salvo diverso avviso comunicato via Aulaweb agli studenti iscritti) c/o Dipartimento di Giurisprudenza, Via Balbi, 22 – V piano. Gli studenti che intendono presentarsi al ricevimento sono invitati, per una migliore gestione dello stesso, a scrivere in anticipo al docente all'indirizzo lorenzo.schianodipepe@unige.it.
LORENZO SCHIANO DI PEPE (Presidente)
PIERANGELO CELLE
FRANCESCA BANDINI (Supplente)
LAURA CARPANETO (Supplente)
STEFANIA CASIGLIA (Supplente)
CHIARA CELLERINO (Supplente)
MARCO FERRUGLIO (Supplente)
MIRKO FORTI (Supplente)
ELENA GUALCO (Supplente)
19 febbraio 2021
L'orario delle lezioni sarà reso disponibile con un mese circa di anticipo sulle pagine dedicate dei siti del Dipartimento di Giurisprudenza (http://giurisprudenza.unige.it/node/505) e del Dipartimento di Scienze politiche (http://www.aulescienzesociali.unige.it/orari/scpol_cds.php).
INTERNATIONAL AND EUROPEAN LAW OF THE SEA
Per gli studenti frequentanti (almeno il 75% delle lezioni) l’acquisizione delle conoscenze verrà verificata attraverso la discussione a lezione sui temi proposti e tramite una verifica orale o scritta con risposte chiuse e/o aperte. I risultati dell’apprendimento potranno poi essere ulteriormente verificati in sede di esame orale. Per gli studenti non frequentanti l’esame è orale. La Commissione è designata dal Consiglio di Dipartimento e presieduta dal docente titolare del corso.
L’esame in forma orale si articola normalmente in almeno due domande aperte, vertenti su argomenti rappresentativi dell’intero programma dell’insegnamento. L’esame in forma scritta consiste in domande a risposta multipla e/o a risposta aperta sugli argomenti trattati a lezione. Maggiori informazioni sulle modalità di esame in forma scritta verranno fornite a lezione. Sia nell’esame in forma scritta, sia nell’esame in forma orale, i quesiti posti allo studente saranno volti ad accertare l’effettiva conoscenza delle nozioni e degli istituti oggetto di insegnamento nonché a verificare la capacità di analisi critica e di applicazione pratica di tali nozioni e istituti al fine della soluzione di questioni giuridiche concrete. Saranno utilizzati come parametro di valutazione, oltre alla conoscenza dei contenuti del programma dell’insegnamento, la qualità dell’esposizione, l’utilizzo appropriato di linguaggio tecnico specialistico, la capacità di analisi e di ragionamento critico. Si terrà conto dell'attiva partecipazione alle lezioni.