L'Economia Politica si articola in due parti: microeconomia e macroeconomia. La microeconomia considera il funzionamento di un mercato nelle sue possibili configurazioni e la sua efficienza in termini di benessere per la collettività. La macroeconomia si interessa dei risultati aggregati dei diversi mercati, con particolare riferimento ai temi del reddito, dell'occupazione e dell'inflazione, e considera interventi di politica economica che consentano di ottenere risultati più soddisfacenti.
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di acquisire il linguaggio e gli strumenti per comprendere le scelte di soggetti che interagiscono in un mercato, valutare gli effetti di queste scelte sul benessere sociale ed individuare interventi di politica economica che consentano di correggere eventuali risultati insoddisfacenti prodotti dal mercato.
Nessuno
L’insegnamento si svolge con lezioni frontali per un totale di 54 ore, pari a 9 CFU, nel corso delle quali sono illustrati gli argomenti previsti dal programma.
L’insegnamento si articola in 4 moduli
Modulo 1. Principi e approfondimenti di Microeconomia
Modulo 2. Approfondimenti di microeconomia
Modulo 3. Principi di macroeconomia: PIL, inflazione e disoccupazione.
Modulo 4: Principi di economia comportamentale
Il libro di testo principale è: Principi di Economia Politica Teoria ed Evidenza Empirica (2020) (autori: Acemoglu, Laibson, List) Pearson.
Il Modulo 3 del corso tratterà anche alcuni temi che si trovano nel libro di Blanchard, Giavazzi, Amighini, Macroeconomia, Il Mulino, ultima edizione, ma non c'è necessità di comprare anche questo secondo libro.
Infine inserirrò su aulaweb dei testi relativi al Modulo 4.
Ricevimento: Ad Imperia il lunedì alle 15 (solo secondo semestre). A Genova il giovedì ore 16:30
SIMONE ROBBIANO (Presidente)
CHIARA PICCARDO
GABRIELE CARDULLO (Presidente Supplente)
Inizio lezioni metà febbraio 2025
ECONOMIA POLITICA
Prova scritta. Esiste la possibilità per tutti di sostenere una prova interrmedia a marzo/inizi di aprile, che vale il 50% del voto finale.
Le prove di esame sono formulate in modo da controllare la conoscenza da parte dello studente delle nozioni teoriche presentate a lezione, verificare la sua capacità di usarle per analizzare qualche problema economico che la società deve affrontare e suggerire qualche possibile soluzione a questo problema. In particolare lo studente deve
- sapere esporre con un linguaggio rigoroso le teorie apprese a lezione
- ricordare e spiegare eventuali criticità di queste teorie
- individuare e definire in termini corretti i problemi per i quali queste teorie sono state sviluppate
- spiegare in maniera esaustiva in quale modo queste teorie offrono una soluzione ai problemi considerati.