Il corso intende presentare alcune delle principali teorie politiche contemporanee e discutere criticamente i loro assunti metodologici e le loro implicazioni normative. A cavallo tra teoria, pratica e metodologia politica, il corso ha lo scopo di vagliare la consistenza pratica e teorica dei più importanti modelli di teoria politica.
La teoria politica normativa si occupa di indagare temi e problemi di giustizia che hanno una natura prettamente collettiva. All’incrocio tra diverse discipline (filosofia politica, teoria politica ed etica) la teoria politica normativa si occupa sia di questioni sostantive (multiculturalismo, pluralismo, tolleranza, etica animale e ambientale, e giustizia internazionale, ecc.) ma anche di questioni metodologiche (giustificazione pubblica, realismo e idealismo in teoria politica, ecc.). La teoria politica normativa cerca di indagare e fornire risposte a problemi pratici tramite il ricorso a strumenti teorici della tradizione di filosofia politica o alla contaminazione con altre discipline che hanno a che fare con questioni pubbliche.
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti teorici per comprendere il rapporto tra questioni metodologiche e normative nelle teorie politiche contemporanee. Alla fine del corso, gli studenti
La prima parte del primo modulo sarà di didattica frontale, al fine di introdurre le questioni fondamentali. La seconda parte sarà prevalentemente di natura seminariale. A seconda della loro disponibilità, per ogni nucleo tematico sarà organizzato un incontro seminariale in cui gli studenti presenteranno un possibile approccio di soluzione del problema e sarà chiesto agli studenti di discuterlo criticamente.
Nell’incontro seminariale gli studenti potranno migliorare le proprie capacità di comunicare in maniera adatta al contesto in una modalità di flipped classroom.
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Per le studentesse e gli studenti con disabilità o con disturbo specifico di apprendimento (DSA). Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111). Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (elisabetta.colagrossi@unige.it) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail occorre specificare: la denominazione dell’insegnamento la data dell'appello il cognome, nome e numero di matricola dello studente gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti. Il/la referente confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti. Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche. Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento: https://unige.it/sites/unige.it/files/2024-05/Linee%20guida%20per%20la%20richiesta%20di%20servizi%2C%20di%20strumenti%20compensativi%20e_o%20di%20misure%20dispensative%20e%20di%20ausili%20specifici%20Maggio%202024.pdf
Il corso è da principio stato concepito secondo la modalità didattica “Problem Based Learning” (PBL). Parte infatti dal tentativo di affrontare una questione che ha una dimensione sia teorica che pratica: il problema della realizzazione della giustizia. Come possono le teorie normative della giustizia migliorare la possibilità di essere realizzate? E quale ruolo possono avere le teorie politiche? Questi problemi attraversano la filosofia politica sin dagli albori nella contrapposizione tra idealismo e realismo, e sono tutt’ora al centro di un ampio dibattito.
Attorno a queste due domande si sviluppano le due parti principali del corso, la prima di 20 ore e la seconda di 20 ore. La prima parte si scompone a sua volta in sotto-questioni:
Per ciascuna di queste sotto-domande gli studenti avranno a disposizione un apparato concettuale comune e indicazioni sui diversi approcci (ad esempio, sulle differenze tra l’approccio realista e idealista).
Nella seconda parte si leggeranno i testi di alcuni teorici contemporanei sul rapporto tra teoria normativa e pratica, attorno alle diverse funzioni che la teoria normativa può avere:
Completeranno il corso alcuni incontri seminariali tenuti dagli studenti.
Durante le lezioni si discuteranno parti dei seguenti testi:
Besussi, A., Biale, E. (a cura di) (2010), Fatti e principi. Una disputa sulla giustizia, Roma, Aracne, 2010.
Biale, E., Fumagalli, C. (2024), "Teoria, azione e cambiamento nella filosofia politica normativa", Rivista di filosofia, 115(2), pp. 241-256
Burelli, C. (2020), Realtà, necessità, conflitto: il realismo in filosofia politica, Roma, Carocci
Cohen, G.A. “Facts and principles” o estratti da Per la giustizia e l’eguaglianza
Elster, J. (2011), “How outlandish can imaginary cases be?”, The Journal of applied philosophy 28(3)
Forst, R (2021) Normatività e potere. Per l’analisi degli ordini sociali di giustificazione, Milano, Mimesis. (passi scelti)
Fraser, N. e A. Honneth, Redistribuzione o riconoscimento?: una controversia politico-filosofica, Meltemi, Roma
Gaus, G. (2016), Tyranny of the ideal: justice in a diverse society, Princeton & Oxford, Princeton University Press
Gilabert, P., Lawford-Smith, H. (2012), “Political feasibility: A conceptual exploration”, Political studies 60.
Graeber, D. (2012), Rivoluzione: istruzioni per l'uso, Rizzoli
Honneth, A. (2016) L’idea di socialismo, Milano, Feltrinelli.
Laurence, B. (2021) Agents of change, Harvard University Press.
Lawford-Smith, H. (2013), “Understanding political feasibility”, The journal of political philosophy 21(3)
Olin Wright, E. (2010) Envisioning real utopias, London, Verso, trad. it. Utopie reali.
Raekstad, R. e Saio Gradin, S. (2019) Prefigurative Politics: Building Tomorrow Today, Polity, Londra.
Rawls, J. (2002) Giustizia come equità, Feltrinelli, Milano.
Sen, A. (2006), “What do we want from a theory of justice?”, The journal of philosophy 103(5)
Southwood, N. (2018), “The feasibility issue”, Philosophy compass 13
Southwood, N., Wiens, D. (2016), “Actual does not imply feasible”, Philosophical studies 173
Wiens, D. (2015), “Political ideals and the feasibility frontier”, Economics and philosophy 31
Ypi, L. (2016) Stato e avanguardie cosmopolitiche, Roma-Bari, Laterza
L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, quindi attendere ulteriori indicazioni su AulaWeb.
Temi per tesine: (3500 parole): gli studenti dovranno concordare col docente la bibliografia per svolgere queste tesine o altre a loro scelta. Possili temi per la tesina, oltre a quelli indicati nelle lezioni, sono i seguenti:
Ricevimento: In presenza o sulla piattaforma Teams previo appuntamento.
FEDERICO ZUOLO (Presidente)
CORRADO FUMAGALLI
MARIA SILVIA VACCAREZZA (Presidente Supplente)
Paolo BODINI (Supplente)
MICHEL CROCE (Supplente)
16 settembre 2024
BIBLIOGRAFIA PER FREQUENTANTI (Contano come frequentanti gli studenti che abbiano partecipato ad almeno il 60% delle lezioni)
BIBLIOGRAFIA PER NON FREQUENTANTI (Contano come frequentanti gli studenti che abbiano partecipato ad almeno il 60% delle lezioni).
In aggiunta gli studenti devono in alternativa
Temi per tesine: (3500 parole): gli studenti dovranno concordare col docente la bibliografia per svolgere una tesina. Possibili temi per le tesine (o altri da proporre e concordare con il docente)