CODICE 106724 ANNO ACCADEMICO 2025/2026 CFU 6 cfu anno 2 CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 8453 (L-1) - GENOVA 9 cfu anno 3 STORIA 8459 (L-42) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/10 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L'insegnamento mira a introdurre il concetto di paesaggio per approfondire i metodi con cui, a partire da una lettura archeologica, è possibile ricostruire per tracce i cambi nell'articolazione insediativa e nelle forme di gestione delle risorse ambientali e quindi, i legami tra cambiamenti nel paesaggio e dinamiche del popolamento. Particolare attenzione sarà dedicata ai metodi di preparazione e realizzazione delle ricerche sul campo e alle finalità applicative delle ricerche di archeologia del paesaggio, anche in relazione ai sempre più numerosi processi di patrimonializzazione del paesaggio. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L'archeologia del paesaggio è la disciplina che, utilizzando fonti, metodologie e procedure diverse, studia il paesaggio in una prospettiva storica, profondamente diacronica. A partire da una riflessione sul concetto di paesaggio e su come esso viene declinato nelle diverse discipline, l'insegnamento si propone di: - fornire gli strumenti teorico-metodologici per leggere nel paesaggio e nelle diverse fonti le tracce degli usi e degli insediamenti del passato, documentarle e interpretarle; - l’analisi e discussione delle diverse tipologie di fonti (documentarie-testuali, cartografiche e iconografiche - e di terreno, con particolare riferimento alla ricognizione archeologica) utili per ricostruire i cambiamenti nelle pratiche e nei sistemi di attivazione e gestione delle risorse ambientali; - mostrare come tali analisi permettano di ricostruire i processi che hanno portato alla formazione dei paesaggi attuali e a meglio comprendere le dinamiche sociali e insediative che storicamente hanno interessato gli spazi rurali e non solo; - riflettere criticamente, a partire da una prospettiva archeologica, sugli attuali processi di patrimonializzazione del paesaggio (Convenzione Europea del Paesaggio, Convenzione di Faro, ecc.). OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il corso costruisce un percorso intorno al concetto di paesaggio, alla lettura archeologica del paesaggio attuale nelle diverse discipline e in diverse tradizioni di ricerca (italiane e non solo) e alle applicazioni di queste metodologie di indagine non invasiva. Durante l'insegnamento, gli strumenti e i metodi delle ricerche di archeologia del paesaggio saranno presentati e discussi, attraverso uscite didattiche, attività laboratoriali ed esempi concreti da contesti italiani ed europei. Si mostrerà come attraverso le osservazioni di superficie sia possibile individuare non solo le tracce di insediamenti sepolti, ma anche quelle della gestione delle risorse ambientali e dei loro cambiamenti nel tempo. Quindi verranno approfonditi i nodi teorici che stanno dietro alle elaborazioni dell’archeologia del paesaggio a partire dalla ricostruzione storiografica dei differenti approcci che si sono interrogati su come studiare il paesaggio da una prospettiva storica (dai lavori di topografia antica e a quelli sul paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni alla Local history inglese e alla English Historical Ecology) e dai diversi approcci che hanno affrontato questo studio da un punto di vista archeologico (topografia antica, archeologia del territorio, archeologia di superficie, historic landscape characterisation, archeologia e storia ambientali). Verrà infine discusso come queste indagini possano essere impiegate nell’ambito della tutela, della gestione del territorio e delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale. L'obiettivo è mostrare come siano cambiate le lenti con cui il paesaggio è stato osservato dalle diverse discipline e dall'archeologia e, quindi, come sia cambiato il modo di concettualizzare e ricostruire la storia del paesaggio, il modo di considerarne le dinamiche in corso e l’impiego delle ricerche archeologiche. Il corso si concluderà con una breve riflessione sui processi di patrimonializzazione (con particolare riferimento alla Convenzione Europea del Paesaggio e alla Convenzione di Faro). Alla fine del corso lo studente avrà gli strumenti per realizzare autonome osservazioni di archeologia di superficie, conoscerà in dettaglio come sia cambiato il modo di leggere il paesaggio e le finalità applicative di questo tipo di indagini, e avrà gli strumenti per muoversi nella vasta bibliografia sul tema, possiederà fine, gli strumenti per un'analisi critica degli studi di topografia antica, di archeologia del paesaggio e dei processi di patrimonializzazione in corso. Per gli studenti di Storia, e per quanti hanno inserito l'insegnamento da 9 CFU, gli obiettivi formativi, il programma e la bibliografia devono essere integrati, per i restanti 3 CFU, dal modulo di “Archeologia rurale”, dell'insegnamento di Archeologia rurale e postmedievale, cui si rimanda (https://corsi.unige.it/off.f/2024/ins/77496). PREREQUISITI Non sono richiesti particolari prerequisiti MODALITA' DIDATTICHE L'insegnamento prevede lezioni frontali e seminariali, esercitazioni laboratoriali e uscite didattiche (ricognizioni di archeologia di superficie e visite a musei). E' prevista, inoltre, la lettura e discussione in classe di testi e documenti, che potranno essere introdotti in classe dalle studentesse e studenti, individualmente o a partire da lavori fatti a piccoli gruppi. Su richiesta degli studenti, potranno essere concordate esercitazioni scritte in classe, che serviranno come verifiche in itinere. Il materiale didattico sarà inserito in Aulaweb. Le lezioni si terranno in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è vivamente consigliata. Gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi sono invitati a contattare la docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali PROGRAMMA/CONTENUTO Il programma del corso ruota intorno a tre temii chiave: il concetto di paesaggio; leggere il paesaggio attraverso l'archeologia: l'applicazione delle indagini tra gestione del rischio archeologico e i processi di patrimonializzazione. A partire dalle metodologie della topografia antica e dell'archeologia di superficie, verranno approfonditi con sguardo comparativo approcci, strategie e metodi per lo studio archeologico del paesaggio; verranno discussi e presentati i percorsi, diversi e differenziati, che in Italia e in Europa hanno portato alla costruzione e allo sviluppo di metodologie non invasive e non distruttive di indagine archeologica. Verranno introdotte le principali applicazioni di queste metodologie di indagine e avviata una riflessione sui processi di patrimonializzazione di spazi, oggetti e memorie connessi con il paesaggio e le criticità che ne derivano. Temi dell'insegnamento Approcci di ricerca per lo studio degli spazi oggi non insediati (archeologia delle reti insediative rurali, topografia antica, archeologia del paesaggio, archeologia delle risorse ambientali, ecologia storica, caratterizzazione storica del paesaggio, archeologia leggera) Impostare e realizzare indagini di archeologia di superficie: Perché si fa ricognizione? I processi di patrimonializzazione di spazi, oggetti e memorie e le criticità che ne derivano. Storia dell'archeologia del paesaggio e delle metodologie non invasive e non distruttive di indagine archeologica Il programma per i frequentati e i non frequentanti è il medesimo. Per i non frequentanti sarà costruito un percorso ad hoc attraverso letture e testi a scelta da concordare con la docente. Per gli studenti di Storia, e per quanti hanno inserito l'insegnamento da 9 CFU, gli obiettivi formativi, il programma e la bibliografia devono essere integrati, per i restanti 3 CFU, dal modulo di “Archeologia rurale”, dell'insegnamento di Archeologia rurale e postmedievale, cui si rimanda (https://corsi.unige.it/off.f/2024/ins/77496). TESTI/BIBLIOGRAFIA L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile, prima dell'acquisto o del prestito, attendere l'avvio delle lezioni e la presentazione del programma da parte della docente. Quando possibile, la bibliografia di riferimento e materiali di approfondimenti saranno caricati su aulaweb e i testi cartacei saranno messi a disposizione della docente. Per gli studenti di Storia, e per quanti hanno inserito l'insegnamento da 9 CFU, la bibliografia devono essere integrata con quella relativa al modulo di “Archeologia rurale”, dell'insegnamento di "Archeologia rurale e postmedievale", cui si rimanda (https://corsi.unige.it/off.f/2024/ins/77496). Testi di base Anna Maria Stagno, Il paesaggio, la montagna e i boschi: dialoghi di archeologia, topografia e storia dell’ambiente, Borgo San Lorenzo, All’Insegna del Giglio, 2025. Federica Boschi, Archeologia senza scavo. Geofisica e indagini non invasive, Bononia University Press, Bologna, 2020. Stefano R.L., Campana, Mapping the Archaeological Continuum. Filling ‘Empty’ Mediterranean Landscapes, Londra-New York, Springer, 2018. Anna Maria Stagno, Gli spazi dell'archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti dell'Appennino Ligure (XV-XXI secolo), Borgo San Lorenzo, All'Insegna del Giglio, 2018 (solo capitolo 1). Richard E. Witcher, Broken Pots and Meaningless Dots? Surveying the Rural Landscapes of Roman Italy, «Papers of the British School at Rome», 74, 2006, pp 39-72. E’ previsto inoltre l’approfondimento a scelta di alcune tematiche, in vista dell’esame occorrerà concordare con la docente un massimo di due argomenti tra quelli indicati. Appprofondimenti Aerofotografia Musson C., Palmer R., Campana S., In volo nel passato. Aerofotografia e cartografia archeologica, All’Insegna del Giglio, Firenze, 2005. Archeologia del paesaggio Manuela Bernardi (a cura di), Archeologia del paesaggio, IV ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia (Certosa di Pontignano - Siena-, 14-26 gennaio 1991), Firenze, 1992 (http://www.bibar.unisi.it/node/296) Bruno David, Juan Thomas (edited by), Handbook of Landscape Archaeology, Walnut Creek, 2008. Martin Carver M., Gaydarska B., Monton-Subias S. (a cura di) 2015, Field Archaeology from Around the World Ideas and Approaches, Heidelberg. Topografia Antica Giovanna Bonora, Pier Luigi Dall’Aglio, Stella Patitucci, Giovanni Uggeri, La topografia antica, Bologna, 2000. Nereo Alfieri, Dispensa di Topografia dell'Italia Antica, Università di Bologna, 1975. Archeologia globale del territorio Tiziano Mannoni, Venticinque anni di archeologia globale 1. Archeologia dell’urbanistica, Genova, 1994. Carte archeologiche e rischio archeologico Riccardo Francovich, Alessandra Pellicanò, Marinella Pasquinucci, La carta archeologica fra ricerca e pianificazione territoriale, Firenze, 2001. Maria Pia Guermandi (a cura di), Rischio archeologico: se lo conosci lo eviti, Atti del congresso Internazionale di Studi su cartografia archeologica e tutela del territorio (Ferrara 2000), 2002. Historic Landscape Characterisation Alexandra Chavarría Arnau, Andrew Reynolds (eds.), Detecting and understanding historic landscapes, Roma-Bari, 2015. Simona Pietrobono, Sam Turner, Comparing methods in European context: Historic Landscape Characterisation and new perspectives for research in Italy, «Archeologia Postmedievale», 14, 2013, pp. 111-133. Archeologia montana Marco Avanzini, Isabella Salvador (a cura di), Antichi pastori: sopravvivenze, tradizione orale, storia, tracce nel paesaggio e archeologia, Atti della Tavola Rotonda (Bosco Chiesanuova (VR), 26-27 ottobre 2013), Trento, 2014. Anna Maria Stagno (a cura di), Carved Mountain. Engraved Stones. Contribution to an archaeology of resources of Mediterranean mountains, «Archeologia Postmedievale» 17 (2013), pp. 13-439. Metodi di documentazione Gabriele Gattiglia, Anna Maria Stagno, La documentazione scritta nella ricognizione archeologica sul territorio: un “vecchio” sistema di schedatura, «Archeologia Medievale», XXXI, 2005, pp. 453-459. Enrico Cirelli, Classificazione e quantificazione del materiale ceramico nelle ricerche di superficie, in Medioevo, paesaggi e metodi, a cura di N. Mancassola, F. Saggioro, Mantova: SAP, 2006, pp. 169-176. DOCENTI E COMMISSIONI ANNA MARIA STAGNO Ricevimento: Anna Maria Stagno riceve di norma nelle mattine del mercoledì e del venerdì nel suo ufficio in via Balbi 4, III piano (glottologia). Durnate, i mesi estivi, si suggerisce di scrivere a anna.stagno@unige.it per concordare l'orario preciso, eventualmente anche in altri giorni e fasce orarie. LEZIONI INIZIO LEZIONI Le lezioni inizieranno nel secondo semestre Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME L'esame è orale. Sono previste esercitazioni scritte in itinere (schede di lettura e dissertazioni critiche sulle letture scelte dagli studenti e dalle studentesse) che saranno oggetto di discussione e concorreranno alla valutazione finale. Le prove scritte non sono obbligatorie e hanno validità temporale nell'anno accademico dell'insegnamento. Studentesse e studenti Erasmus con insufficiente dimestichezza con la lingua italiana possono concordare una bibliografia sostitutiva e sostenere l’esame in inglese o in spagnolo. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame orale e la discussione delle esercitazioni scritte in itinere verificheranno il raggiungimento dei risultati di apprendimento. I principali parametri di valutazione sono la padronanza degli argomenti trattati, la qualità dell'esposizione e del lessico utilizzato, sia nella comunicazione orale sia nelle prove scritte, e la capacità di ragionamento critico e comparativo. Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina http://servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111). Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia il docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (elisabetta.colagrossi@unige.it) sia il Settore sopra indicato. Nella e-mail occorre specificare: la denominazione dell’insegnamento la data dell'appello il cognome, nome e numero di matricola dello studente gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti. Il/la referente confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti. Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche. Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento al seguente link. Agenda 2030 Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Consumo e produzione responsabili Lotta contro il cambiamento climatico Vita sulla Terra