L'impatto dei rischi naturali sull'ambiente costruito non si limita ai danni diretti ma comporta danni indiretti, legati alle interruzioni delle attività produttive e sociali. Le moderne analisi di rischio devono considerare questi aspetti e valutare la resilienza della comunità, ovvero: 1) capacità di limitare i danni prodotti dall'evento (robustezza delle costruzioni); 2) gestire al meglio le fasi dell'emergenza; 3) reagire prontamente, favorendo un rapido ritorno alla normalità (limitare il "down time").
Dopo un inquadramento del problema nei riguardi dei diversi rischi naturali (sisma, alluvioni, incendi, ecc.), il corso si concentrerà operativamente sulla resilienza sismica.
Analisi del rischio sismico dell'ambiente costruito in relazione agli eventi naturali: pericolosità, esposizione e vulnerabilità. Valutazione probabilistica della pericolosità sismica: occorrenza dei terremoti, normative di mitigazione. Tassonomia e classificazione dei beni esposti. Modelli di vulnerabilità: osservazionali (metodo macrosismico), meccanici (analitici o numerici) e ibridi. Valutazione delle curve di fragilità da analisi dinamiche non lineari (IDA, MSA e cloud method). Framework probabilistico per il calcolo del rischio. Analisi delle conseguenze e delle perdite economiche (danni diretti e indiretti). La resilienza dell'ambiente costruito e della società: robustezza e tempi di recupero. Valutazione del rischio, prevenzione e gestione dell'emergenza sismica nel caso di edifici monumentali: modelli LV1, schede di rilevamento della vulnerabilità e del danno.
Il corso sarà svolto con un forte coinvolgimento degli allievi. Nelle lezioni frontali, essendo la materia in continua evoluzione, saranno visitati i siti delle principali istituzioni mondiali (ad esempio UNESCO) che hanno elaborato manifesti programmatici sulla resilienza (Sendai Framework for Disaster Risk Reduction). Inoltre sarà svolta una esercitazione attraverso la piattaforma IRMA (Italian Risk Maps), sviluppata da EUCENTRE per la Protezione Civile, nell'ambito della quale gli allievi potranno eseguire una analisi di rischio su diversi ambiti territoriali (comuni, province, regioni): 1) implementare le curve di fragilità delle diverse tipologie di edifici; 2) stimare i danni attesi agli edifici (numero di crolli e di edifici inagibili), le conseguenze alla popolazione (morti e feriti gravi, senzatetto) ed i costi necessari alla ricostruzione; 3) confrontare diverse strategie di intervent di prevenzione, attraverso analisi costi-benefici.
Le lezioni si svolgeranno in presenza, con l'utilizzo di slide e l'utilizzo diretto di piattaforme web. Alcune attività di laboratorio si svolgeranno nell'aula INFAL2 (area Villa Cambiaso), utilizzando una piattaforma web-gis per l'analisi del rischio sismico.
Gli studenti che abbiano in corso di validità certificazione di disabilità fisica o di apprendimento in archivio presso l'Università e che desiderino discutere eventuali sistemazioni o altre circostanze relative a lezioni, corsi ed esami, dovranno parlare sia con il docente che con il Prof. Federico Scarpa (federico.scarpa@unige.it), referente per la disabilità della Scuola Politecnica.
Topic 1 – Resilience and built environment
Topic 2 – Resilience and its components
§ Risk assessment and review of the emergency management plan promoted by Institution (Department of Civil Protection), in the case of earthquake for example: IOPACLE e SMAV
§ Risk mitigation solution: insurance, incentives, …
§ Strengthening interventions which favor the localization of the damage and repairability in the case of earthquake
§ Definition of provisional works
§ Post-event damage survey aimed to the administration of state funding and project control
3. Post-event: Recovery
Topic 3 – Resilience: A risk management approach
3. Vulnerability: Damage and losses conditional on a given level of intensity for assets with certain characteristics
· From damage to losses: direct and indirect losses
· Probabilistic risk assessment independent of the peril considered, only the details are different
Topic 4 – Hazard (occurence and intensity)
Topic 5 – Exposure information
Topic 6 – Vulnerability to the earthquake I: the post-earthquake damage survey
Topic 7 – Vulnerability to the earthquake II: The seismic response of the structure
Topic 8 – Vulnerability to the earthquake III: The fragility curves
· Different approach for the derivation of fragility curves: mechanical (analytical and numerical ATC 58), observational, empirical, macroseismic, hybrid, expert opinon (ATC 13) à Advantages and disadvantages
Topic 9 – Seismic risk analysys
Topic 10 - The IRMA (Italian Risk MAps) v2 platform
· Computer classroom exercise:
Topic 11 – Economic loss analysis
Topic 12 – Resilience improvement: Risk mitigation strategy at territorial scale
Topic 13 – SISMABONUS: Italian “Guidelines for the seismic risk classification of constructions”
Appunti del corso su Aulaweb.
Registrazione delle lezioni sulla piattaforma Teams.
Riferimenti bibliografici di articoli su riviste internazionali forniti dal docente all'inizio dell'anno.
Ricevimento: Gli studenti sono invitati a contattare il docente via email (sergio.lagomarsino@unige.it) o Teams
https://corsi.unige.it/corsi/11428/studenti-orario
La prova orale consiste nella discussione di un elaborato svolto dallo studente, relativo ad una analisi di rischio sismico a scala territoriale, e in domande sul programma sviluppato nel corso.
La modalità di accertamento della preparazione dello studente riguarderà in particolare:
Tutte le informazioni sono fornite in classe, attraverso Aulaweb o sulla piattaforma Teams.