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CODICE 114114
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-PSI/05
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre

PRESENTAZIONE

Il laboratorio intende favorire la conoscenza e lo sviluppo di competenze interculturali in un‘ottica esperenziale centrata sull’interazione ed empowerment, integrando metodologie tradizionalmente usate in ambito psicosociale basate sul contatto intergruppi con alcune piú recenti, quali in particolare quella dello “shock” culturale, inteso come il disorientamento cognitivo ed emotivo suscitato quando si entra in contatto con persone appartenenti a gruppi culturali diversi dal proprio.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il laboratorio si propone di affrontare il tema delle migrazioni in ottica psico-sociale, anzitutto proponendo strumenti di analisi e attività di valorizzazione dei processi interculturali. Inoltre, in un'ottica interattiva e applicativa, ci si propone di sviluppare progetti di intervento basati sia sull'ipotesi del contatto finalizzati a migliorare i rapporti intergruppi tra persone migranti e autoctoni, sia la convivenza interculturale, stimomando lo sviluppo di empowerment, con particolare attenzione al benessere psicologico di tutti gli individui coinvolti.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il laboratorio concilierá momenti teorici con attività pratiche ed esperienziali, finalizzate a stimolare la riflessione e la consapevolezza negli/le studenti/esse su alcuni costrutti fondamentali per lo sviluppo delle competenze interculturali — in particolare pregiudizi, stereotipi e shock culturale — nonché sui processi psicologici a essi correlati, come l’acculturazione, il decentramento e la negoziazione.

Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo/a studente/ssa di:

  • acquisire una sufficiente conoscenza teorica sui temi affrontati e sviluppare una consapevolezza sulla propria identità sociale e culturale, assieme a una collocazione personale rispetto agli stessi temi.
  • applicare le conoscenze acquisite per analizzare i propri shock culturali e quelli altrui, sviluppando nuove competenze culturali
  • mettere in pratica le conoscenze acquisite riguardanti pregiudizio, stereotipi etnici e contatto intergruppi per diminuire il pregiudizio in contesti educativi e organizzativi
  • sviluppare adeguate competenze comunicative legate alla psicologia delle migrazioni, del contatto intergruppi e alle relative metodologie, per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti nell’ambito dei contesti migratori;
  • sviluppare adeguate capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche affrontate soprattutto nei contesti lavorativi in cui si troveranno ad operare;
  • dimostrare di saper comunicare efficacemente in forma scritta e orale e adattare la propria comunicazione al contesto;
  • dimostrare di saper individuare le proprie abilità, dimostrare capacità di concentrazione e riflessione critica rispetto ad un compito, dimostrare la gestione della complessità, l’autonomia nelle decisioni e nello svolgimento dei compiti, la gestione dello stress e la resilienza;
  • gestire le proprie interazioni sociali in modo collaborativo, con una comunicazione costruttiva in contesti diversi;
  • dimostrare consapevolezza rispetto alle proprie strategie di apprendimento, saper organizzare e valutare il proprio apprendimento secondo quanto appreso e imparato.

PREREQUISITI

non sono necessari specifici prerequisiti

MODALITA' DIDATTICHE

Il laboratorio propone una didattica partecipativa ed esperenziale con attività in piccolo gruppo, nel corso delle quali verranno presentati alcuni aspetti teorici legati alla psicologia delle migrazioni, sperimentando tali aspetti anche attraverso metodi attivi quali, in particolare studio di casi e esercitazioni pratiche. In particolare, nella prima fase, il docente proporrá un caso studio che dovrá essere analizzato e, quindi, verranno proposte delle possibili di strategie di intervento da parte dei sottogruppi di studenti/esse. Nella seconda fase, gli studenti/esse, stimolati dalla docente proporrano al gruppo classe casi specifici di shock culturali affrontati che diventeranno oggetto di analisi, riflessione e discussione, dopo aver analizzato casi proposti dal docente.

Verranno infine inserite su Aulaweb le slide presentate a lezione e consegnati materiali che diverranno oggetto di discussione e confronto durante le lezioni.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il laboratorio si articola in due momenti principali: nel primo, verranno approfondite le competenze teoriche e pratiche riguardanti il pregiudizio etnico e le sue strategie di riduzione, focalizzandosi in particolare sull’Ipotesi del Contatto e sulle sue applicazioni pratiche anche piú recenti. Nel secondo, ci si focalizzerá sulle competenze interculturali, approfondendo in particolare una metodologia recentemente proposta in quest’ambito, quella degli shock culturali.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Andrighetto, L., & Vezzali, L. (2020). Il pregiudizio. In L. Andrighetto & P. Riva (2020), Psicologia Sociale: Fondamenti Teorici ed Empirici. Bologna: Il Mulino.

Cohen-Emerique M, & Rothberg A. (2016) Il metodo degli shock culturali. Manuale di formazione per il lavoro sociale e umanitario. Milano: Franco Angeli.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Secondo semestre

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Il laboratorio sarà considerato superato previo frequenza delle ore previste e svolgimento positivo delle attività proposte dai docenti.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Presenza, partecipazione attiva, realizzazione delle attivittà/elaborati proposti

ALTRE INFORMAZIONI

Per le studentesse e gli studenti con disabilità o con disturbo specifico di apprendimento (DSA).

Si ricorda alle studentesse e agli studenti con disabilità o con DSA che per poter richiedere adattamenti in sede d'esame occorre prima inserire la certificazione sul sito web di Ateneo alla pagina servizionline.unige.it nella sezione “Studenti”. La documentazione sarà verificata dal Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA dell’Ateneo (https://rubrica.unige.it/strutture/struttura/100111).

Successivamente, con significativo anticipo (almeno 10 giorni) rispetto alla data di esame occorre inviare una e-mail al/alla docente con cui si sosterrà la prova di esame, inserendo in copia conoscenza sia la docente Referente di Scuola per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA (laura.traverso@unige.it) sia il Settore sopra indicato utilizzando uno dei seguenti indirizzi (disabili@unige.it; dsa@unige.it; inclusione.studenti@info.unige.it). Nella e-mail occorre specificare:

  • la denominazione dell’insegnamento
  • la data dell'appello
  • il cognome, nome e numero di matricola dello studente
  • gli strumenti compensativi e le misure dispensative ritenuti funzionali e richiesti.

La referente (prof.ssa Laura Traverso) confermerà al/alla docente che il/la richiedente ha diritto a fare richiesta di adattamenti in sede d'esame e che tali adattamenti devono essere concordati con il/la docente. Il/la docente risponderà comunicando se è possibile utilizzare gli adattamenti richiesti.

Le richieste devono essere inviate almeno 10 giorni prima della data dell’appello al fine di consentire al/alla docente di valutarne il contenuto. In particolare, nel caso in cui si intenda usufruire di mappe concettuali per l’esame (che devono essere molto più sintetiche rispetto alle mappe usate per lo studio) se l’invio non rispetta i tempi previsti non vi sarà il tempo tecnico necessario per apportare eventuali modifiche, che potrebbero essere richieste dal docente.

Per ulteriori informazioni in merito alla richiesta di servizi e adattamenti consultare il documento: Linee guida per la richiesta di servizi, di strumenti compensativi e/o di misure dispensative e di ausili specifici