L’insegnamento teorico e pratico-comunicativo della grammatica araba, con il supporto parallelo di corsi tenuti da collaboratori linguistici di madre lingua, persegue l’obiettivo di cui sopra e prepara il discente a sviluppare una seconda capacità fondamentale: l’espressione orale attraverso l’uso di enunciati scelti in base ai criteri della frequenza e della funzionalità, e usati in situazioni che esprimono realtà socio-culturali del mondo arabofono. Un corso di arabo parlato, parallelo a quello letterario standard, risulta alla luce degli avvenimenti internazionali una delle priorità nelle scelte curricolari per il raggiungimento di una competenza pragmatico-comunicativa: la realtà “diglossica”, ma anche “triglossica” arabofona richiede un particolare investimento nel settore.
Il corso intende completare e approfondire la conoscenza del sistema morfo-sintattico della lingua araba letteraria standard, e fornire allo studente le competenze necessarie alla comprensione, all'analisi, alla traduzione e alla riproduzione orale e scritta di testi di media lunghezza e di diverse tipologie.
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula e in laboratorio. Le lezioni del lettorato sono annuali e saranno tenute dalla Dott.ssa Lara Elma'ani secondo l'orario pubblicato nella scheda del corso. Le lezioni del modulo teorico si svolgeranno nel secondo semestre.
Morfologia e sintassi - Il verbo concavo; - Il verbo difettivo; - Il verbo contratto; - I nomi deverbali; - I modi (congiuntivo, condizionale-iussivo, imperativo) del verbo; - Le classi morfologiche del verbo; - Le frasi relative e finali.
- Ladikoff Guasto L., Ahlan: grammatica araba didattico-comunicativa, Carocci, Roma 2002; - Luc-Willy Deheuvels, Grammatica araba. Manuale di arabo moderno con esercizi e cd audio per l'ascolto, Edizione italiana a cura di Antonella Ghersetti, Zanichelli, Bologna 2010 (2 volumi); - Veccia Vaglieri L., Grammatica teorico-pratica della lingua araba, I.P.O., Roma 1937; - Dahmash W., Scrivere l'arabo, Roma, Università La Sapienza, 2005; - Manca A., Grammatica teorico-pratica di arabo letterario moderno, Associazione nazionale di amicizia italo-araba 2003; - Mion G., La lingua Araba, Roma, Carocci, 2007; - Al-Batal M., K. Brustad, A. Al-Tonsi, AL-Kitaab: A Textbook for Arabic, Part Two, Washington, Georgetown University Press, 1997. - Tresso C.M., Il verbo arabo, Milano, Hoepli editore, 2001; - Wehr H., A Dictionary of Modern written Arabic, London, Edited by J Milton Cowan, 6th edition; - Vocabolario Arabo-Italiano, Roma, Istituto per L'Oriente (Pubblicazioni dell'IPO), 1993; - Dizionario, Italiano-Arabo, Arabo-Italiano, Eros Baldissera, Bologna, Zanichelli, 1998; - Altro materiale bibliografico (testi letterari scelti e materiale giornalistico) verrà indicato nel corso dell'anno accademico.
Ricevimento: Il ricevimento di dott. Nasser Ismail si svolge il martedì dalle h 11.00 alle h 13.00 presso la sede della Sezione di Arabistica.
NASSER AHMED ISMAIL AHMED (Presidente)
MANUELA ELISA GIOLFO
LARA MANNI
Le lezioni del modulo teorico di Lingua araba II dell'anno accademico 2016/2017 avranno inizio il 21 febbraio 2017 secondo il seguente orario:
Martedì ore 13-14 Aula M
Mercoledì ore 09-11 Aula Magna
Le lezioni del lettorato di Lingua araba II dell'anno accademico 2016/2017 saranno tenute dalla Dott.ssa Lara Elma'ani e avranno inizio il 10 ottobre 2016 secondo il seguente orario:
Lunedì ore 17-19 aula IV Balbi 5
Mercoledì ore 16-19 aula VI Balbi 5
Prova scritta: verifica della conoscenza degli argomenti trattati nel modulo teorico e nel lettorato;
Prova orale: verifica della conoscenza degli argomenti trattati nel modulo teorico e nel lettorato.
I risultati di apprendimento acquisiti dallo studente sono verificati e accertati mediante un esame scritto e un altro orale che consentono di acquisire i crediti previsti per l'insegnamento. Tutti i contenuti trattati nell’ambito dell’insegnamento possono essere oggetto di valutazione. I contenuti della prova di esame corrispondono ai suddetti contenuti. L’esame verifica che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente acquisiti dagli studenti attraverso una serie di quesiti, mirati ad accertarne le competenze.