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CODICE 66785
ANNO ACCADEMICO 2016/2017
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE SPS/12
LINGUA Italiano
SEDE
PERIODO 2° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

Il corso esplora, combinando un approccio teorico pratico, una varietà di temi all'interno sociologia della devianza e mira a incoraggiare gli studenti a muoversi al di là di un semplice approccio teorico alla devianza e controllo, con lo scopo di comprendere la loro rappresentazione pubblica. 

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso ha l'obiettivo di ripercorrere i principali orientamenti teorici della sociologia della devianza, con particolare riferimento ai processi di criminalizzazione e governo degli individui e alla loro rappresentazione nei diversi ambiti della produzione mediatica.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO)

Obbiettivi formativi:

  • Essere in grado di studiare in modo indipendente e gestire autonomamente l’apprendimento;
  • Sviluppare la capacità di valutare criticamente come teorie accademiche sono tradotte nei discorsi pubblici, per esempio nel cinema e nei media
  • Sviluppare capacità di osservazione e di analisi nella comunicazione dei media sulla devianza e il controllo 

MODALITA' DIDATTICHE

Lezione frontale e brevi esercitazioni in itinere. Per allargare le prospettive attraverso le quali ci si accosta ai discorsi sulla devianza e sul controllo, nel corso dell’anno saranno presentate ricerche empiriche, materiali video, articoli di giornale. 

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il corso si divide idealmente in due parti. La prima è volta a far acquisire agli studenti le basi dei principali modelli interpretativi dei fenomeni devianti e criminali e dei metodi di ricerca che caratterizzano la teoria sociologica sulla devianza. La seconda sarà dedicata alle narrazioni su vecchi e nuovi mostri messi in scena quotidianamente nelle rappresentazioni mediatiche e nel dibattito pubblico. Saranno presi in considerazione, attraverso l’analisi di casi concreti, i processi, le strategie pratiche e discorsive, gli apparati istituzionali (e non) coinvolti nella “fabbricazione” di nemici utili  (come i migranti) e di marginali, per ottenere consenso in favore di misure di controllo sempre più invasive. 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Per i frequentanti:

I Parte: Durante le lezioni verranno indicati materiali da studiare per l'introduzione alle teorie della devianza.
II Parte: - W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (capitolo 3)
- W. Baroni, Contro l'intercultura, Ombre corte, Verona 2013 (capitolo 1)

Per i non frequantanti:

- F.P. Williams, M. McShane, Devianza e criminalità, Il Mulino, Bologna 2002 
- W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (Introduzione e capitolo 3)
- W. Baroni, Contro l'intercultura, Ombre corte, Verona 2013 -(Introduzione  e capitolo 1)

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

GABRIELLA PETTI (Presidente)

FEDERICO RAHOLA

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Inizio Marzo

Orari delle lezioni

SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

  • Per i non frequentanti. L’esame è scritto. La prova scritta potrà essere integrata, a discrezione dello studente, da una prova orale, che farà media con il voto dello scritto.
  • Per i frequentanti. Discussione di tesine su argomenti concordati con la docente, che prevedano una autonoma elaborazione dei testi proposti.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Verranno proposte esercitazioni e discussioni su temi e materiali forniti nel corso delle lezioni allo scopo di valutare le capacità critiche acquisite. 

ALTRE INFORMAZIONI

Disponibilità per le tesi di laurea I fenomeni della devianza con un particolare interesse per: le tematiche giovanili; le nuove forme di danno sociale; i mutamenti nelle politiche di prevenzione e di controllo degli individui; l’esclusione e il governo dei marginali.