Il Corso intende sensibilizzare gli studenti su tematiche e problematiche relative alla tutela, manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico, risorsa e testimonianza del nostro passato, fornendo i capisaldi storico-teorici e le conoscenze di base della disciplina.
Il Laboratorio permette di sperimentare, nella simulazione di un progetto di restauro, gli strumenti, concettuali e operativi, forniti per agire sul costruito storico con riguardo al patrimonio tutelato.
Il corso intende fornire agli studenti le informazioni e gli strumenti, concettuali e operativi, per agire consapevolmente sugli edifici esistenti e, in particolare, sul patrimonio architettonico di più antica formazione soggetto a tutela
Il corso di Restauro architettonico è strutturato in modo da fornire agli studenti le seguenti competenze:
Le attività didattiche prevedono:
Gli argomenti sono affrontati integrando i momenti della riflessione e della sperimentazione, guidando gli studenti lungo il percorso che conduce alla redazione del progetto di restauro in forma definitiva.
La disciplina del restauro è indagata nei suoi molteplici aspetti: dai fondamenti teorici e metodologici di carattere storico, filosofico e scientifico, ai metodi e alle tecniche di rilievo, analisi e diagnosi del costruito storico, dai contenuti e gli elaborati propri del progetto di restauro alle metodiche e tecniche di intervento su elementi e materiali. I diversi argomenti sono trattati alla luce del panorama teorico-disciplinare contemporaneo e dei riferimenti normativi, nazionali e internazionali, per la tutela, la conservazione e il restauro del patrimonio architettonico, urbano e paesistico esistente. Sono, inoltre, analizzate le relazioni che legano l’architettura al contesto naturale o artificiale in cui è inserita in quanto nodi tematici ed elementi rilevanti nelle scelte progettuali.
Bibliografia essenziale (fondamentale per la preparazione della prova d’esame)
Data la vastità e complessità degli argomenti affrontati, saranno forniti, durante lo svolgimento delle attività didattiche tramite il supporto online su AulaWeb, riferimenti bibliografici utili a una migliore comprensione dei temi oltre a materiale di supporto che consenta un agevole accesso alle informazioni di base. Il materiale caricato su AulaWeb è da ritenersi integrativo e di supporto rispetto alle lezioni in aula e, in alcun modo, sostitutivo della frequenza al corso.
Bibliografia di approfondimento (non obbligatoria ma consigliata)
Storia del restauro:
Conoscenza del costruito storico:
Analisi archeologica:
Terminologia tecnica:
Si suggeriscono inoltre, per un panorama sulla disciplina negli ultimi 20 anni e per un continuo aggiornamento, gli Atti del Convegno Internazionale Scienza e Beni Culturali di Bressanone (dal 1985 a oggi) e, tra gli altri, i seguenti periodici specializzati:
“Arkos”, “Kermes. Arte, conservazione, restauro”, “Palladio”, “Recuperare l’edilizia”, “Restauro & conservazione”, “TeMA. Tempo, Materia, Architettura”, “ANANKE”.
Ricevimento: La docente riceve il medesimo giorno delle lezioni nelle ore precedenti o successive. Inoltre è disponibile a ricevere anche in altri giorni e orari, su appuntamento da concordare via e-mail.
RITA VECCHIATTINI (Presidente)
CHIARA ROMANO
ANNA SCHIAPPAPIETRA
RESTAURO ARCHITETTONICO + LABORATORIO
L’ammissione all’esame è condizionata al riconoscimento della frequenza da parte del docente e al completamento del progetto di restauro, svolto nell’ambito del Laboratorio di Restauro architettonico. L’elaborato, preparato secondo le indicazioni fornite durante il corso, deve essere consegnato al docente, in formato cartaceo e digitale, nei tempi concordati prima della data di esame.
La prova d’esame è divisa in due parti: la prima parte consiste nella valutazione del progetto di restauro elaborato dal gruppo nell’ambito del Laboratorio; la seconda parte consiste in un colloquio individuale sulle nozioni fondamentali dell’insegnamento di Restauro architettonico mirato alla verifica della preparazione del singolo studente sui temi sviluppati nel corso delle lezioni e individualmente approfonditi sui testi indicati nella bibliografia essenziale.
In generale, gli studenti devono dimostrare capacità di sintesi e di esposizione nonché capacità di rielaborare criticamente e utilizzare efficacemente le conoscenze acquisite.
La frequenza al corso è obbligatoria nel limite minimo del 70%, previsto dal manifesto degli studi della Scuola Politecnica, e sarà verificata durante le ore di lezione con apposito foglio delle firme.
Nonostante non esistano propedeuticità disciplinate si consiglia di aver sostenuto preliminarmente al corso di Restauro Architettonico gli esami di Storia dell’Architettura, di Disegno e Rilievo dell’Architettura nonché di Architettura tecnica I.